Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] 169 a. C. con lo scopo di rafforzare le posizioni strategiche di Roma nella guerra contro le popolazioni subalpine (Carni, Taurisci, Catali, Giapidi) e gli Istri. La colonia, fondata in una regione ricca di possibilità naturali per l'abbondanza delle ...
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EMONA
B. Saria
G. Novak
Città nella provincia romana della Pannonia Superiore, appartenente più tardi (circa dal 170 d. C.) all'Italia. Oggi, Ljubljana (ital. Lubiana) nella repubblica popolare iugoslava [...] reperti di scavo nel territorio di Lubiana (piazza del Congresso, regione dell'Accademia Slovena delle Scienze e altrove). Nell'ultimo secolo a. C. i Taurisci penetrarono nel territorio di Emona. Strabone indica Nauportus, a S di E., come colonia dei ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia
Sergio Rinaldi Tufi
Luca Bianchi
Dacia
di Sergio Rinaldi Tufi
La Dacia è l’ultima provincia romana che costituisca una [...] e che costituiva un pericolo per le antiche città greche del Mar Nero, dopo avere annientato nemici vicini come i Boi e i Taurisci. Ma la morte di Cesare nel 44 a.C. e quella, di poco successiva, del medesimo Burebista determinarono una brusca svolta ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Noricum
Sergio Rinaldi Tufi
Province danubiano-balcaniche
Sotto questa definizione si comprendono, più o meno convenzionalmente, [...] .
Il ferro norico, di caratteristiche non troppo diverse dall’acciaio, era ricercato ovunque. A Nauportus (centro dei Taurisci, alleati dei Norici, nell’attuale Slovenia) e sul Magdalensberg (non lontano da Klagenfurt) si installarono colonie di ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] , nella media valle del Danubio, iniziò l’offensiva dei Daci guidati da Burebista, che occuparono le terre degli Scordisci, dei Boi e dei Taurisci. Aggredita da nord, da est e da sud l’Europa dei Celti, che nel II sec. a.C. aveva raggiunto la sua ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] artigiani celtici nel campo della lavorazione del ferro. Ciò viene messo in evidenza dalle fonti antiche specialmente per i Taurisci, che abitavano il territorio delle Alpi sud-orientali, e esportavano anzi prodotti finiti anche in Italia. I cumuli ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] intrusione di temi provenienti dall'arte indigena. Quei vasi illustranti animali o contenenti le acclamazioni Sinemati (Pentasi, Taurisci, Telegeni) nika scritte in tabella ansata riflettono il tifo locale per i venatores nell'anfiteatro. Uno studio ...
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taura
tàura s. f. [femm. di tauro]. – Nome dato nell’Italia centr. al gemello di sesso femminile, sterile, quando nei bovini si hanno due gemelli di sesso diverso.
tauro
tàuro s. m. [dal lat. taurus]. – Forma poetica, latineggiante, per toro1: in un formoso e bianco tauro Si vede Giove per amor converso (Poliziano); è usata anche per indicare la costellazione del Toro, uno dei segni dello zodiaco: io...