DISEGNO
C. A. Petrucci
R. Bianchi Bandinelli
Base del d. è la linea, la quale non esiste né in natura né nel senso. L'occhio infatti percepisce macchie di diverso colore e di diversa intensità luminosa [...] le forme rappresentate.
Il d. per contorni, il più semplice e forte, che ha un punto di partenza mentale e tattile, si manifesta fino dalla Preistoria, nelle incisioni su osso e su ciottolo, ma specialmente nelle incisioni e pitture rupestri, dove ...
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DI NARDO, Francesco
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò, fra la fine del sec. XVII e il 1750, come scultore in legno di figure, animali e immagini devozionali. Da un documento relativo a una [...] .
Il D. risulta così l'iniziatore di un genere che ebbe imitatori, i quali non raggiunsero la fluidità di resa tattile, la bellezza d'impianto monumentale, quasi classica, e la rara semplicità del mezzo espressivo del maestro, ma ebbe anche sensibili ...
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ILLUSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
− Il termine critico i. è stato introdotto nella storia dell'arte antica da F. Wickhoff (v.) nel suo saggio sull'arte romana pubblicato nel 1895, ripreso ed esteso [...] alla scultura del III e IV sec. d. C., che si basa quasi esclusivamente sopra una concezione "ottica e non più tattile". Ciò significa che il rilievo plastico è diminuito di altezza e che non tutti gli aggetti delle singole forme entro il libero ...
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Strumento costituito da due asticelle articolate tra loro a cerniera a un’estremità e variamente foggiate all’estremità opposta, usato soprattutto per tracciare circonferenze (o archi) oppure per riportare [...] precisione (0,05 mm). C. di Weber Usato in fisiologia per determinare la soglia di discriminazione spaziale della sensibilità tattile; con esso si può stabilire la distanza minima fra due punte che, poste sulla cute, possano essere distinte come ...
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FORLIN, Corrado
Diego Arich
Nacque a Monselice (Padova) il 1° maggio 1912 da Giovanni Ferdinando, scalpellino, e da Margherita Masiero. Praticò inizialmente il mestiere del padre e frequentò poi una [...] nei loro toni inventati e nel modo di distribuirli sulla tela" con cui il F. contava di "ottenere una quasi tattile e olfattiva corposità dell'atmosfera" e perfino "l'autentica carnalità d'una atmosfera vivente palpitante veloce", era stata preceduta ...
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FOCARDI, Giovanni
Stefania Frezzotti
Figlio di Pietro Leopoldo, scultore, nacque a Firenze il 7 maggio 1842. Avviato all'arte dal padre, studiò in seguito scultura con E. Pazzi all'Accadernia, di belle [...] dei particolari dei capelli, del vestito e dell'imbottitura della poltrona, nei quali il F. cercò di rendere la sensazione tattile dei velluti e delle trine.
Nei suoi ultimi lavori il F. affrontò anche soggetti più impegnativi: ad esempio il ritratto ...
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Albi
J.L. Biget
(lat. Albiga, Urbs Albigensis)
Città della Francia sudoccidentale, capoluogo del dip. di Tarn, il cui sito corrisponde a una piana triangolare determinata dal fiume Tarn e da uno dei [...] stempera la nudità delle pareti. La tensione del Gotico è espressa dal verticalismo dei piani murali, di valore quasi tattile; questa architettura, che combina superfici e volumi, contrasta fortemente con il grafismo e la linearità dell'arte del Nord ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] finisce il viso della Gioconda e dove cominciano i fiumi, i colli, le nebbie di un paesaggio che è altrettanto fascinoso e tattile del suo sorriso, e di una qualità continua, di un uguale tessuto venoso, di uno stesso pallore, sempre sul punto di ...
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FIORINI, Giovan Battista
Angela Ghirardi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore bolognese, figlio di un Gabriele pittore (Gualandi, 1843, p. 158, dove in data 1580 risulta già defunto), [...] cadaveri degli appestati dal primo piano al fondo. Il dipinto ha brani di alta efficacia pittorica nella descrizione "tattile" dei piviali, delle dalmatiche, delle cotte e testimonia un'attenzione al cerimoniale liturgico quale ricompare nella Messa ...
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Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] La maggior parte dei Primati, inoltre, possiede al posto degli artigli le unghie che, lasciando libera la superficie tattile del dito, consentono una maggiore sensibilità nel manipolare gli oggetti. Nell'evoluzione della mano la tappa più importante ...
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tattile
tàttile agg. [der. di tatto; cfr. il lat. tactĭlis «tangibile»]. – Del tatto, che riguarda il senso del tatto: sensazioni t.; sensibilità t.; agnosia t. (v. agnosia); punti t., i punti dell’epidermide che hanno sensibilità al tatto....
tattilita
tattilità s. f. [der. di tattile]. – 1. Capacità di esercitare il senso del tatto: la t. è maggiore nei polpastrelli delle dita. 2. La possibilità di essere percepito dagli organi del tatto: la t. di una sensazione.