Capo dei Seminole (n. in Georgia 1804 circa - m. Charleston 1838). Si oppose ai trattati che obbligavano i Seminole a lasciare le loro terre in Florida e a trasferirsi in una riserva a ovest del Mississippi [...] (1832-33); dal 1835 al 1837 guidò il suo popolo contro le truppe statunitensi utilizzando con abilità la tattica della guerriglia. Nell'ott. 1837, fu arrestato mentre parlamentava col gen. T. S. Jesup e relegato a Fort Moultrie, quindi a Charleston, ...
Leggi Tutto
Il comunismo si ripresenta col suo nome proprio e classico nel 1917, quando N. Lenin, nelle sue Tesi dî aprile, richiede di chiamare "comunista" il partito bolscevico (cioè improntato nella teoria e nella [...] del 18 aprile 1948 il Partito comunista promosse la formazione di fronti democratici popolari in tutte le circoscrizioni: e la tattica, se non valse a dargli la vittoria sulla Democrazia Cristiana, gli procurò la superiorità sugli alleati di lista ...
Leggi Tutto
STAUFFENBERG, Claus Schenk von, conte
Silvio FLIRLANI
Ufficiale tedesco, nato nel 1907 da un'antica famiglia della Franconia. Partecipò alla seconda Guerra mondiale combattendo valorosamente in Africa [...] nominato capo di stato maggiore dell'esercito della riserva ed era assai apprezzato per la sua vasta competenza nei problemi di tattica e di strategia. S. fu tra i più decisi oppositori di Hitler nell'ambiente militare e preparò ed attuò l'attentato ...
Leggi Tutto
Imperatore degli Inca (m. 1438 circa), salito al trono col nome di Viracocha Inca; figlio di Yahuar Huacac. Durante il lungo regno di R., ebbe inizio l'espansione e la realizzazione dell'Impero inca, con [...] imposizione di un governo stabile esteso ai gruppi etnici conquistati; la politica espansionistica di R., favorita dall'abilità tattica militare dei due generali Vicaquirao e Apu Mayta, fu interrotta dall'invasione dei Chanca nel territorio inca, che ...
Leggi Tutto
Ammiraglio italiano (Marciana Marina 1877 - Roma 1974); sottocapo di S. M. della Marina (1927-29); comandante dell'Accademia navale (1932-34); ammiraglio di squadra (1934), tenne il comando in capo del [...] particolarmente legato alla creazione dell'Istituto di guerra marittima di cui fu il primo direttore, è autore di importanti lavori di storia, tattica e strategia navale, tra cui La guerra sui mari nel conflitto mondiale 1939-1945 (3 voll., 1947-50). ...
Leggi Tutto
Rivoluzionario (Simferopol´ 1881 - Mosca 1927); aderì giovanissimo al partito socialdemocratico russo, nel cui comitato centrale divenne (1906) capo dell'ufficio esteri. Fondò a Vienna la Pravda con L. [...] in Siberia, da dove tornò nel 1917. Capo della delegazione sovietica nelle trattative di Brest-Litovsk, da lui condotte con tattica dilatoria prima da solo e poi con Trockij, nel 1918, come ambasciatore a Berlino, cercò di incoraggiare in Germania il ...
Leggi Tutto
BENCIVENGA, Roberto
Giorgio Rochat
Nato a Roma il 2 ott. 1872, allievo dell'Accademia militare e della Scuola di applicazione di artiglieria e genio di Torino, ne uscì tenente destinato al 13° reggimento [...] artiglieria da campagna. Frequentata la Scuola di guerra, entrò nel corpo di Stato Maggiore nel 1908, come capitano: insegnò tattica alla Scuola di guerra nel 1910, indi prese parte alla guerra di Libia distinguendosi ad Ain Zara e guadagnandosi una ...
Leggi Tutto
Maresciallo d'Italia (Pallanza 1850 - Bordighera 1928), figlio di Raffaele. Nominato capo di stato maggiore nel luglio 1914, impose all'esercito una dura disciplina militare e fu destituito dopo la disfatta [...] 'esercito l'efficienza necessaria per partecipare, occorrendo, alla guerra. Entrata l'Italia in guerra (1915), C., perseguendo una tattica di logoramento dell'avversario, si pose in difensiva dallo Stelvio al medio-alto Isonzo e passò all'offensiva ...
Leggi Tutto
Midway, battaglia di
Battaglia combattuta all’estremità nordoccid. della dorsale delle Isole Hawaii dal 4 al 7 giugno 1942 fra Alleati e giapponesi. Rappresentò una svolta decisiva nella guerra del Pacifico, [...] la prima volta dopo l’attacco a Pearl Harbor (7 dicembre 1941) volse a favore degli statunitensi; dal punto di vista della tattica navale segnò la fine del predominio delle corazzate e l’inizio di quello delle portaerei. Dopo la battaglia del Mar dei ...
Leggi Tutto
Ferdinando II d'Aragona detto Ferrandino
Ferdinando II d’Aragona
detto Ferrandino Re di Napoli (Napoli 1467-ivi 1496). Figlio primogenito di Alfonso II e di Ippolita Maria Sforza, ricevette un’educazione [...] l’avanzata di Carlo VIII, fu costretto a ritirarsi a causa delle discordie fra i capitani aragonesi e della superiorità tattica dei francesi. Re di Napoli (1495) per l’abdicazione del padre, F. tentò inutilmente di resistere ai francesi. Lottando ...
Leggi Tutto
tattica
tàttica s. f. [dal gr. τακτική, femm. sostantivato (sottint. τέχνη «arte») dell’agg. τακτικός «tattico1»]. – 1. La tecnica, i principî e le modalità d’impiego di truppe, reparti e mezzi bellici, a contatto col nemico, in battaglia...
tatticismo
s. m. [der. di tattico1]. – Il fatto di ricorrere a metodi, principî e soprattutto a espedienti e accorgimenti tattici: un comandante che abusa di t.; t. politico, parlamentare; t. sportivo (riferito in partic. ad allenatori); un’operazione...