TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] 1971; Nationalism and separatism, in Journal of contemporary history, III (1971), pp. 1-196; W. Hahlweg, Storia della guerriglia. Tattica e strategia della guerra senza fronti, Milano 1973; Weathermen, i fuorilegge d'America, a cura di H. Jacobs, ivi ...
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Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] in seguito caratterizzato dalla compresenza di punti vista opposti sulla democrazia. La trasposizione di una contingente convergenza tattica in una dimensione ideologica e la sua amplificazione in una cultura politica dotata di un fortissimo potere ...
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ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] pertinenza della Chiesa romana. Ad ogni modo, il successo di A. rimase indubbio e completo, a coronamento della sua tattica abile e prudente, senza tentennamenti e iattanze; lo scisma era chiuso definitivamente. Federico gli baciò il piede ed assolse ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] presenza sia necessaria, sono tardive: gli eserciti stanziali hanno infatti ormai perduto la prestanza e la sagacia tattica delle antiche legioni19. Nella splendida recensione alla Social and Economic History of the Roman Empire di Michael Ivanovitch ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] Stefano II un antagonista di grandi doti politiche, che abilmente contromanovrò, opponendo alla pressione longobarda un'accorta tattica di trattative in sede diplomatica, intese a guadagnare il tempo necessario perché a Roma fossero assicurati validi ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] un’usurpazione contro l’imperatore legittimo. L’apostasia di Giuliano era allora già chiara, nonostante qualche prudenza tattica, ma l’opzione religiosa non ebbe alcun rilievo nelle scelte dell’aristocrazia senatoria; questa allora, ancora largamente ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] ai Rosacroce e la creazione di cinture difensive attorno ai principi insidiati da visionari e gnostici) impone una tattica difensiva e il ricorso a strutture segrete di organizzazione che nel corso della Rivoluzione francese si trasformeranno in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] , vanno rintracciate almeno tre intenzioni, tutte però interne a un unico disegno. La prima, di natura per così dire tattico-difensiva, coerente con l’affermazione dei filosofi di Francoforte per i quali l’unico modo di difendere una tradizione era ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] a misure di durissima rappresaglia tolsero il sostegno delle popolazioni alle bande che infestavano le campagne meridionali. La sua tattica fu quella di presidiare i grossi centri e di aggredire le bande più consistenti con colonne mobili capaci di ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] (cfr. Bartoccini, p. 89), il F. tendeva a sua volta a sfumare la pregiudiziale repubblicana con la scelta tattica della "bandiera neutra", ma riaffermava il carattere irrinunciabile della soluzione unitaria. Intanto da Malta, ove era stato riammesso ...
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tattica
tàttica s. f. [dal gr. τακτική, femm. sostantivato (sottint. τέχνη «arte») dell’agg. τακτικός «tattico1»]. – 1. La tecnica, i principî e le modalità d’impiego di truppe, reparti e mezzi bellici, a contatto col nemico, in battaglia...
tatticismo
s. m. [der. di tattico1]. – Il fatto di ricorrere a metodi, principî e soprattutto a espedienti e accorgimenti tattici: un comandante che abusa di t.; t. politico, parlamentare; t. sportivo (riferito in partic. ad allenatori); un’operazione...