LAVAGNINI, Spartaco
Fulvio Conti
Figlio di Vittorio e di Angiola Tramonti, nacque a Cortona il 6 sett. 1889 e compì i suoi studi ad Arezzo e a Siena, conseguendo il diploma di ragioniere. Trasferitosi [...] " con cui aveva reagito ai provvedimenti repressivi che il governo aveva adottato contro il PSI. Non giunse però a negare la tattica elettorale o a predicare l'astensionismo, e semmai si adoperò per favorire un'alleanza fra la sinistra socialista e i ...
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BRACCIOLINI, Nicolò
Luisa Bertoni Argentini
Figlio di Francesco, nacque a Pistoia nei primi anni del sec. XVI da nobile famiglia. Cugino per parte di madre di Alessandro Vitelli e iniziato ben presto [...] a Cosimo.
Infatti il B., insieme con Federico da Montauto, sbaragliò i Cancellieri che occupavano Badia a Pacciano. La tattica dei Panciatichi era assai chiara e durante lo svolgersi delle azioni militari essi dovevano far sì che "mettendo con grida ...
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GRIFFONI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque probabilmente a Bologna, in data imprecisata ma verosimilmente intorno alla metà del XIV secolo, figlio del dottore di legge Alberto e di Beatrice di Nicolò [...] et officiis" proprio perché aderenti a Carlo Zambeccari e a Ugolino Scappi (Griffoni, p. 85), prima di una nuova alleanza tattica che li portò a muoversi di nuovo insieme già dal dicembre seguente.
L'ultimo atto significativo della vita pubblica del ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] non commuove, non convince, ma "dotato di sangue freddo insuperabile e di gran pratica degli affari amministrativi e nella tattica parlamentare, discorreva senza paura di sorta, ma senza enfasi e pretensione" (Lewis, pp. 38, 39). Sia pur con concetti ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] va fatto per i rapporti con il Regno d'Inghilterra e con Guglielmo I. Anche qui si osserva l'adozione della tattica in parte sperimentata nei riguardi di re Filippo di Francia, mirante a evitare accuse frontali, affidate ai tramiti diplomatici dei ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] la minima resistenza, e si limitarono ad attestarsi sotto la linea del Po per presidiare le recenti acquisizioni medicee. La tattica particolarista di L. X fu fatale agli alleati svizzeri e non salvò la Chiesa dall'umiliazione, poiché Francesco I ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] presenza della monetazione di tipo agrigentino in tutti questi centri. Se molti di questi restano al di fuori della tattica militare, qualcuno di essi, e in questo caso si tratta di Vassallaggi, diventa perno della difesa agrigentina sulla direttrice ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] si sarebbe lasciato conquistare dalle promesse finanziarie del papa. Per Giovanni XXIII si trattava invece probabilmente solo di una manovra tattica per guadagnare tempo e per cercare, dopo la caduta di Luigi II d'Angiò, un nuovo alleato, tanto più ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] il D. passò la mano a Bonomi, con una "ritrosia" che venne dai più interpretata positivamente, come una prudente sensibilità tattica ("ma dato che si tratti di velo di pudicizia, si può dire che siamo al penultimo velo", Visconti Venosta ad Albertini ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] mezzi per conquistare con la forza quei grandi centri ben fortificati, egli decise di piegarli con la fame, avvalendosi di una tattica che ben a ragione si è chiamata "guerra d'ingegneri". Tagliò ogni comunicazione tra di essi, sbarrando i fiumi e i ...
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tattica
tàttica s. f. [dal gr. τακτική, femm. sostantivato (sottint. τέχνη «arte») dell’agg. τακτικός «tattico1»]. – 1. La tecnica, i principî e le modalità d’impiego di truppe, reparti e mezzi bellici, a contatto col nemico, in battaglia...
tatticismo
s. m. [der. di tattico1]. – Il fatto di ricorrere a metodi, principî e soprattutto a espedienti e accorgimenti tattici: un comandante che abusa di t.; t. politico, parlamentare; t. sportivo (riferito in partic. ad allenatori); un’operazione...