DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] il Malon, N. Colaianni, A. Ghisleri, G. Rossi (Cardias). La stessa, che sosteneva nei confronti del Mezzogiorno "una speciale tattica tendente a stabilire una intesa tra tutte le frazioni della democrazia in un programma pratico di azione locale" (Le ...
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DORIA, Luchetto
Jean Cancellieri
Figlio di Ansaldo, uno dei due comandanti della flotta genovese che aveva partecipato alla crociata del 1270, nacque nella seconda metà dei sec. XIII in data non precisabile. [...] del D. ad inoltrarsì nelle montagne dell'isola. Alla strategia devastatrice adottata dal D., Sinucello opponeva, alternandole, la tattica della fuga, quella dell'imboscata e quella di lunghe ritirate che si concludevano con ritorni offensivi. Tale ...
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GAIDERIS (Gaideriso)
Federico Marazzi
Figlio di Radelgario (morto nell'854), successe ad Adelchi nel giugno 878 come sesto principe di Benevento.
G. era membro della famiglia che per iniziativa di Radelchi, [...] lo stesso Principato beneventano in una posizione di estrema difficoltà nell'elaborare autonome strategie politiche. L'unica tattica sperimentata con successo dal predecessore di G., Adelchi, era stata quella di alternare fasi di avvicinamento ai ...
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CASTIGLIA, REGNO DI
DDavid Abulafia
Dal punto di vista della storia politica, gli sviluppi militari e dinastici della Castiglia del primo Duecento hanno poco a che fare con la Germania e la Sicilia [...] . La disfatta subita si può considerare più il risultato di tensioni interne che il riconoscimento di una superiorità strategica e tattica degli Almohadi su castigliani e aragonesi. Nella battaglia di Las Navas de Tolosa (1212), le armate degli stati ...
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napoleoniche, guerre
L’insieme delle guerre combattute nel periodo in cui Napoleone governò la Francia, definite anche «guerre di coalizione». La prima delle guerre può essere considerata quella combattuta [...] e nel 1812 Napoleone invase la Russia. Gli iniziali successi, con la presa di Mosca, furono vanificati dalla tattica della terra bruciata adottata dai russi, che obbligò infine le truppe francesi a una disastrosa ritirata. La sconfitta portò ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] grandi forze sopra un punto, e qui agire risolutamente. Da queste premesse si configurò la nuova tattica di N., definita appunto da H. Delbrück "la tattica senza schemi". "On s'engage partout (diceva N. stesso) et après on voit". N. faceva, cioè ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] le virtù della classe media, che il razzismo aveva esaltato nell'Ottocento. Ma questa rispettabilità si dimostrò soltanto una tattica mirante a suscitare un clima di indifferenza o perfino di sostegno a quel programma di genocidio che Hitler aveva in ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] volta dal mamelucco Baibars nella battaglia decisiva contro i Mongoli presso 'Ayn Jālūt in Galilea (1260). A Carlo d'Angiò questa tattica fu raccomandata dal suo vecchio amico Erard de Valéry, tornato da poco da San Giovanni d'Acri, e dal principe di ...
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CUGIA, Efisio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 27 apr. 1818 da Diego e da Speranza Palliaccio. Il padre, proprietario di vasti possedimenti terrieri nell'isola, discendeva dalla famiglia che [...] anche alla Camera il C. non dissociò le proprie responsabilità da quelle del governo, al quale attribuì il fallimento della tattica temporeggiatrice da lui adottata perché - come egli spiegava al Fanti - "non avesse a deplorarsi uno scoppio di guerra ...
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ASSI, Gaetano
Mario Migliucci
Nato il 30 luglio 1805 da Carlo e da Maria Vago a Milano, di mestiere tintore, nel periodo 1848-53 fu infaticabile organizzatore del movimento popolare milanese, su cui [...] prestito mazziniano. L'episodio mise ancora più in luce la differenza tra i mazziniani e le Fratellanze in fatto di tattica politìca, in quanto venne severamente stigmatizzato da Mazzini e dai suoi seguaci.
Sempre nell'ambìto del Comitato dell'Olona ...
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tattica
tàttica s. f. [dal gr. τακτική, femm. sostantivato (sottint. τέχνη «arte») dell’agg. τακτικός «tattico1»]. – 1. La tecnica, i principî e le modalità d’impiego di truppe, reparti e mezzi bellici, a contatto col nemico, in battaglia...
tatticismo
s. m. [der. di tattico1]. – Il fatto di ricorrere a metodi, principî e soprattutto a espedienti e accorgimenti tattici: un comandante che abusa di t.; t. politico, parlamentare; t. sportivo (riferito in partic. ad allenatori); un’operazione...