BERNARDINO da Reggio (Bernardino "Giorgio")
Francesco Cagnetti
Della nobile famiglia dei Molizzi, nacque a Reggio Calabria intorno al 1476. Entrò nell'Ordine dei minori osservanti insieme col concittadino [...] . Indetto il capitolo generale degli osservanti a Messina il 28 apr. 1532, il Pisotti adottò verso gli zelanti calabresi una tattica dilatoria e intanto compì un maldestro tentativo di dividere e addomesticare i loro capi offrendo invano a B. e a un ...
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CANEVARI, Pietro (in cinese Nieh Pe-to e Shih-tsung)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Genova nel 1596 e il 3 ott. 1622 entrò come novizio nella Compagnia di Gesù a Roma, dove aveva terminato gli studi di [...] dei Ming, vennero disperse dopo che i Mancesi, divenuti ormai signori della Cina, avevano deciso di applicare la tattica della terra bruciata lungo le coste del Fukien onde privare i loro avversari delle necessarie basi d'appoggio. Rimasto ...
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GIACOMO da Ascoli
Paolo Vian
Nacque nella seconda metà del sec. XIII (forse intorno al 1270), probabilmente ad Ascoli Piceno, o, in ogni caso, nel suo territorio. Ignoti ci sono il nome dei suoi genitori [...] undici memorie. Tra esse è la Religiosi viri sottoscritta da G., nella quale appare evidente il cambiamento di tattica adottato da Raimondo e da Bonagrazia: si protestava ancora contro l'esenzione di cui godevano i rappresentanti degli spirituali ...
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GRASSI, Annibale
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1537, figlio del senatore Giovanni Antonio (morto nel 1562) e di Diana di Carlo Grati.
La sua famiglia, assurta a notevole potenza già nella prima [...] delle trattative avviate da Bonelli furono assai modesti. Pur ricevendo onorevolmente la missione, Filippo II adottò una tattica dilatoria, accettando di aprire vere trattative solo su alcune questioni di dettaglio. Anche il G. fu in qualche ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] un po' della sua forza e del suo prestigio.
Questo calcolo, se ci fu, risultò completamente sbagliato: irretito nella sua tattica dilatoria, B. XI non capì che la bolla Tunc navis Petri, invece di rafforzare la sua posizione, lo privò dell'unica ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] stesso, sotto l'effetto dei colloqui, insisteva per un'intesa. Ma il C. seguì il nuovo corso non solo per ragioni tattiche. Dai suoi dispacci alla Curia si desume che egli improvvisamente giudicò ancora possibile e più facile di quanto non avesse ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] che all'esperienza dell'Occidente può sembrare contraddittoria, ma che la moderna storia dell'Oriente giustifica, e la tattica sovietica, con la sua ‛politica delle nazionalità' ammette e incoraggia.
È facile profezia che il trionfo del socialismo ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] va fatto per i rapporti con il Regno d'Inghilterra e con Guglielmo I. Anche qui si osserva l'adozione della tattica in parte sperimentata nei riguardi di re Filippo di Francia, mirante a evitare accuse frontali, affidate ai tramiti diplomatici dei ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] la minima resistenza, e si limitarono ad attestarsi sotto la linea del Po per presidiare le recenti acquisizioni medicee. La tattica particolarista di L. X fu fatale agli alleati svizzeri e non salvò la Chiesa dall'umiliazione, poiché Francesco I ...
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ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 e il 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] e i dintorni le bande organizzate di Mignot, bastardo di Cardaillac., e di Séguin de Badefol. L'E. attuò una tattica temporeggiatrice cercando di districarsi tra Luigi di Borbone e Giovanni di Berry, mentre diede prova di grandissima fermezza nei ...
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tattica
tàttica s. f. [dal gr. τακτική, femm. sostantivato (sottint. τέχνη «arte») dell’agg. τακτικός «tattico1»]. – 1. La tecnica, i principî e le modalità d’impiego di truppe, reparti e mezzi bellici, a contatto col nemico, in battaglia...
tatticismo
s. m. [der. di tattico1]. – Il fatto di ricorrere a metodi, principî e soprattutto a espedienti e accorgimenti tattici: un comandante che abusa di t.; t. politico, parlamentare; t. sportivo (riferito in partic. ad allenatori); un’operazione...