MAKAROV, Stepan Osipovič
Michele VOCINO
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Contrammiraglio russo, nato a Kiev l'8 gennaio (29 dicembre) 1849, morto a Port Arthur il 13 aprile 1904. Tornò in Europa dopo aver prestato servizio a lungo [...] rivestito per ottenere maggiore penetrazione nelle corazze. Tra le sue pubblicazioni tecniche ebbe maggiore rilievo l'opera Questioni di tattica navale, che fu tradotta in varie lingue. La sua opera scientifica principale è Vitjaz i Tichij okean (Il ...
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FABBRI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fabriano, in provincia di Ancona, il 22 dic. 1877 da Curzio e da Angela Sbriccioli. Era studente delle scuole tecniche di Ancona quando la frequentazione dell'anarchico [...] 1909). Un altro ordine del giorno approvato precisava però che l'adesione alla CGdL non avrebbe comportato la rinuncia alla tattica dell'azione diretta.
Permanevano dunque molti equivoci e ad essi intese riferirsi il F. in un commento su Il Pensiero ...
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COSTANZI, Edoardo
Renato Monteleone
Nacque il 14 agosto 1864 a Vermiglio, paese della Val di Sole nel Trentino, da Edoardo, guardia di polizia, e Anna Briani. Fu costretto dalle modeste condizioni finanziarie [...] su cui era orientato il partito trentino, ancorché fosse in lui più rigida l'interpretazione del principio dell'intransigenza tattica e dell'autonomia dagli altri partiti: ma l'obiettivo di un inquadramento di massa delle forze lavoratrici aveva ...
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Andrea Beccaro
Lo Stato islamico (Is) si è ormai imposto come attore cruciale della violenza sia in Iraq, dove è nato, sia nell’intera regione mediorientale e mediterranea. La fondazione del califfato [...] : utili per Zarqawi come strumento per colpire gli sciiti e scatenare una guerra civile, mentre per al-Qaeda era una tattica per colpire la Coalizione. Aqi fu quindi protagonista assoluta non solo dell’insorgenza che seguì il 2003, ma anche della ...
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LOBANOVSKI, Valery
Salvatore Lo Presti
Ucraina. Kiev, 7 gennaio 1939 - 13 maggio 2002 • Ruolo: centrocampista • Squadre di appartenenza: 1958-64: Dinamo Kiev; 1965-66: Chernomorets Odessa; 1967-68: [...] estremamente veloce, fatto di schemi studiati in modo accuratissimo, quasi ossessivo, e realizzati mediante una rigida disciplina tattica, che lasciava poco spazio alla fantasia dei giocatori. Ma questo 'calcio del 2000' (com'era stato definito ...
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SCIPIONE Africano, Publio Cornelio (P. Cornelius P. f. L. n. Scipio Africanus)
Gaetano De Sanctis.
Generale romano. Nacque nel 235 a. C. di nobilissima famiglia patrizia. Il padre fu Publio Scipione, [...] l'uomo che più di tutti fino a Cesare segnò a Roma la sua via d'impero. Nella strategia e nella tattica egli si dimostrò novatore genialissimo e degno avversario di Annibale, pur non mancando, come era suo dovere, di profittare degl'insegnamenti ...
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INDOCINA (XIX, p. 112; App. I, p. 727; II, 11, p. 25)
Paolo DAFFINA
Guido GIGLI
L'accordo cui pervennero nel luglio 1954 i partecipanti alla conferenza di Ginevra, poneva fine alla guerra (v. appresso) [...] . 1949. Il Vietminh aveva ormai la possibilità di mettere in linea delle forze armate moderne e di rimpiazzare in parte la tattica della guerriglia con operazioni di respiro. Di qui la caduta del forte di Langson, nell'alto Tonchino, per cui 400 km ...
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PYM, John
Florence M. G. Higham
, Uomo politico, nato nel Somerset nel 1584, morto a Londra l'8 dicembre 1643. Si era immatricolato al Broadgates Hall (poi Pembrodke College) di Oxford ed entrò nell'istituto [...] di accusa, prevenne i suoi nemici, e nel processo che seguì fu uno dei sostenitori dell'accusa. Con la sua tattica nell'aprile seguente e con la drammatica presentazione di una copia degli appunti del segretario Vane circa una riunione del consiglio ...
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Durante la seconda Guerra mondiale furono così chiamati, dal nome dei gruppi mobili boeri che esercitarono la guerriglia contro gl'Inglesi fra il 1899 e il 1902, dei reparti di truppe britanniche specializzate [...] quale la brigata. Esempî di questi obbiettivi sono: batterie della difesa costiera, posti fortificati, punti di importanza tattica che si vogliono interdire al nemico. Tali obbiettivi si troveranno spesso lateralmente, e lo sbarco dei commandos sarà ...
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PELTASTI
Plinio Fraccaro
. Dalla pelta (v.) presero il nome i peltasti (πελτασταί), una specialità di armati alla leggiera usata in Grecia. Peltasti traci, armati di pelte, spada e giavellotto (ἀκόντιον) [...] essi egli riportò successi clamorosi, come l'annientamento di una mora di opliti spartani a Lecheo nel 390 (v. per la tattica la narrazione in Senofonte, Elleniche, IV, 5, 14 seg.). Le città greche continuarono però in genere a formare con opliti il ...
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tattica
tàttica s. f. [dal gr. τακτική, femm. sostantivato (sottint. τέχνη «arte») dell’agg. τακτικός «tattico1»]. – 1. La tecnica, i principî e le modalità d’impiego di truppe, reparti e mezzi bellici, a contatto col nemico, in battaglia...
tatticismo
s. m. [der. di tattico1]. – Il fatto di ricorrere a metodi, principî e soprattutto a espedienti e accorgimenti tattici: un comandante che abusa di t.; t. politico, parlamentare; t. sportivo (riferito in partic. ad allenatori); un’operazione...