Generale e scrittore militare, nato in Firenze il 21 ottobre 1826, morto a Genova il 30 maggio 1905. A 18 anni si arruolò volontario nell'esercito sardo. Nel 1848, passato volontario nel piccolo esercito [...] durante il primo periodo della campagna del 1866, Milano 1867; Venticinque anni in Italia, Firenze 1870; Tattica, Firenee 1873; Sommario di storia militare, 1ª ed., Torino 1871; Italia, Torino 1896. Tradusse dal tedesco e annotò l'opera: Campagne del ...
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INCROCIATORE (fr. croiseur; sp. crucero; ted. Kreuzer; ingl. cruiser)
Nave militare derivata dalla corvetta (v.), primamente impiegata durante la guerra di secessione americana, specie allo scopo di danneggiare [...] ebbero invece come principale obiettivo quello dell'esplorazione (v.), sia di quella strategica sia di quella tattica, mentre nella guerra mondiale essi furono i protagonisti delle più importanti battaglie navali.
Gl'incrociatori si distinguono ...
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McCLELLAN, George Brinton
Alberto Baldini
Generale americano, nato a Filadelfia il 3 dicembre 1826, morto a Mayfield (New Jersey) il 29 ottobre 1885. Egli deve la sua notorietà principalmente alla parte [...] parte alla guerra contro il Messico, insegnato alla Scuola militare di Westpoint, diretto lavori di fortificazione e aveva seguito critici - del mancato inseguimento strategico dopo l'azione tattica. Esonerato dal comando per le sue esitazioni, si ...
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SPAATZ, Carl
Mario TORSIELLO
Tenente generale dell'aviazione degli Stati Uniti, nato a Boyertown (Pa.) il 28 giugno 1891. Frequentò l'Accademia militare di West Point e nel 1915 passò nell'aviazione, [...] . Il 24 dicembre 1943 assunse a Londra il comando della 8ª e 9ª forza aerea strategica e della 1ª forza aerea tattica con le quali iniziò il martellamento aereo della Germania. Le sue forze attuarono il bombardamento con l'impiego del radar, che ...
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Militare spagnolo, governatore del Chile nel sec. XVII. Si recò nel Chile ancor molto giovane: pare vi si trovasse già verso il 1601. Datosi alla vita militare a 16 anni, pervenne al grado di maestro di [...] guerra difensiva, proposta dal gesuita P. Luigi di Valdivia e favorita dal viceré del Perù. Il F. giudicò di dover cambiar tattica, e ne fece proposta al viceré; ma questi non consentì e il F., scoraggiato, riprese le operazioni militari solo dopo ...
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Generale giapponese, nato nella provincia di Ishikawa nel novembre 1875. Sottotenente di artiglieria (1897), ricoprì successivamente le cariche di insegnante di tattica all'Accademia militare, addetto [...] consiglio supremo di guerra (1933), fu collocato a riposo nel marzo 1936 per avere partecipato alla rivolta militare del febbraio. Ritenuto moderato, conservatore, estraneo alle competizioni politiche e non malvisto dall'esercito, alla vigilia delle ...
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Nato il 1757 a Falkenberg nella Vecchia Marca, condusse una vita movimentata fra le armi e le dispute religiose e filosofiche nel Belgio, in America, in Prussia. Curioso dei problemi militari, scrisse [...] 1798), che, insieme con altre sue opere di carattere storico-militare, ebbe un grande influsso sull'arte militare. Con acuto sguardo il Bülow riconobbe la necessità di una nuova arte tattica. Dopo essere stato messo in prigione una prima volta per ...
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Vedi Libia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La lunga fase di transizione della Libia, iniziata con il conflitto civile e il crollo del regime di Mu’ammar Gheddafi nell’ottobre del 2011, si [...] contratti per la fornitura di armi e per il trasferimento di tecnologia militare stipulati non solo con la Russia, ma anche con altri paesi, del regime (le cui truppe hanno poi cambiato tattica, utilizzando mezzi più agili e confondendosi con gli ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] stata spazzata via agevolmente, come forza politica, dalla rivoluzione militare del 1969, che ha liquidato la dinastia del senusso re che la moderna storia dell'Oriente giustifica, e la tattica sovietica, con la sua ‛politica delle nazionalità' ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] 1514 e il 1515, aveva portato all'abbandono di quella tattica e all'inizio di un vero e proprio scontro. L' La tregua non fu raggiunta e, avvicinandosi il momento dello scontro militare, C. VII si sentì costretto ad abbandonare la posizione di ...
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tattico1
tàttico1 agg. e s. m. [dal gr. τακτικός, propr. «ordinativo» (der. del tema di τάσσω «ordinare, disporre»)] (pl. m. -ci). – Che concerne la tattica, come tecnica militare: principî, piani t.; impiego t. di unità, e unità t. (impiego...
zona
żòna s. f. [dal lat. zona «cintura, fascia» (gr. ζώνη, dal tema di ζώννυμι «cingere»)]. – 1. Come termine storico, la fascia usata nell’antica Grecia, spec. dalle donne, per tenere stretta e sostenuta alla vita la veste; di qui l’espressione...