Uomo di stato beotico, nato intorno al 420-15 a. C. Figlio di Polimnide, apparteneva a una famiglia ragguardevole, ma di mediocre agiatezza, iscritta tuttavia tra la borghesia abbiente composta di quelli [...] riordinamento che lo accompaguò dell'esercito beotico e dell'educazione militare al quale si debbono le vittorie degli anni successivi. A E. è attribuita anche una capitale innovazione tattica, il cosiddetto ordine obliquo, per cui l'attacco non si ...
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Villaggio dell'Egitto, posto a 24 km. a NE. di Alessandria, cui lo unisce la ferrovia, e a breve distanza da un antico ramo del Nilo, oggi abbandonato, che dalla città di Canopus prendeva il nome di canopico. [...] fuoco di tutta la squadra inglese. È, in sostanza, la tattica che egli seguì poi anche a Trafalgar, e basata tutta sulla Parigi 1889, p. 294 segg.; Vecchi, Storia generale della marina militare, Livorno 1895, II, p. 363 segg.; Mahan, Influence of ...
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PIDNA (Πύδνα, Pydna)
Doro LEVI
Gaetano DE SANCTIS
Antica città greca sulla costa macedonica della Pieria, originariamente presso la riva del mare sul Golfo Termaico. Temistocle, condottovi attraverso [...] sul loro fronte per insinuarvisi, sfruttando i vantaggi della tattica manipolare e privando il nemico del vantaggio che aveva definitivo. Essa infatti segnò la fine della massima potenza militare che sia stata nell'antichità prima di Roma e assicurò ...
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Nel 1939 l'elicottero (v. anche aeronautica, App. I, p. 32) era ancora in fase sperimentale. Dal 1939 al 1948, invece, in seguito ai primi incoraggianti risultati ottenuti dal suo impiego militare, l'attenzione [...] per il servizio di collegamento, per l'osservazione tattica e del tiro di artiglieria, per la ricognizione costruiti negli Stati Uniti d'America 443 elicotteri per impiego militare.
Gli impieghi civili dell'elicottero sono svariati. Oltre che ...
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PELOPIDA (Πελοπίδας, Pelopĭdas)
Gaetano De Sanctis.
Uomo di stato tebano. Figlio di Ippoclo, nacque circa il 420 a. C. di famiglia nobile e ricca. Avverso all'egemonia spartana, partigiano della democrazia, [...] essa fosse stata tra il 446 e il 380. Della buona preparazione militare si vide l'effetto alla battaglia di Leuttra (371) alla quale cavalleria e della fanteria, preludendo all'uso della tattica delle armi combinate per parte dei generali di Filippo ...
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Nel suo più generico significato è il riparo che si mette ai pericoli, agl'incomodi, ai danni proprî o altrui o anche traslatameme alle ingiurie, per salvare beni materiali o beni immateriali come l'onore, [...] di un bene, ma anche il mezzo usato per esso. Come è ovvio, nel linguaggio militare la parola difesa entra sovente (in generale, per la difesa strategica, v. strategia; tattica) quando si parla di difesa delle coste (v. coste), di difesa antiaerea (v ...
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È chiamato comunemente il Gran Condé e fu uno dei più grandi capitani francesi. Figlio di Enrico II, nacque a Parigi, il 9 settembre 1621, e portò da giovane il titolo di duca d'Enghien. Dal 1629 fu affidato [...] , e gli pronunziarono le orazioni funebri Bossuet e Bourdaloue.
L'arte militare del Condé. - Il C. non è un novatore nei principî o che ha a fianco; valutazione esatta degli elementi tattici del terreno; rapida e tempestiva manovra di aggiramento ...
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A sei anni, nel 963, succedette al padre Romano II. Fu sotto la reggenza, prima di Niceforo Foca, poi di Giovanni Zimiscès; nel 976, morto questi, egli venne proclamato imperatore insieme col minore fratello [...] altra parte. Ma prevalse la tenacia e la superiore tattica di Basilio, che condusse quasi sempre personalmente le operazioni ed ebbero onori e uflìci nell'amministrazione civile e militare; la chiesa fu rispettata nella sua organizzazione.
Intanto ...
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ZRINYI, Miklós (Nicola), conte
Giulio de Miskolczy
Poeta, statista e capitano ungherese. Nato il 1° maggio 1620 nella fortezza di Ozali da Giorgio, bano della Croazia (1598-1626), e da Maddalena Széchy, [...] italiana. Nel Tabori kis trakta (Piccolo trattato militare) scrive sull'organizzazione dell'esercito, nel Vitéz hadnagy (Tenente valoroso) sulle questioni principali della tattica, mentre nel Mátyás király életéről való elmélkedések (Meditazioni ...
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Città della Mesopotamia, nel distretto dell'Osroene. L'origine del nome è incerta, come assai remota è certamente la sua fondazione.
Divenuta parte del regno dei Seleucidi di Siria dopo la conquista macedone, [...] proquestore C. Cassio, i legati Vargunteio e Ottavio, il tribuno militare Petronio. A capo dei Parti stava il Surena (il primo terreno e del clima, sfavorevolissime invece alle armi e alla tattica romana. Né fu del resto piena vittoria; ché l' ...
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tattico1
tàttico1 agg. e s. m. [dal gr. τακτικός, propr. «ordinativo» (der. del tema di τάσσω «ordinare, disporre»)] (pl. m. -ci). – Che concerne la tattica, come tecnica militare: principî, piani t.; impiego t. di unità, e unità t. (impiego...
zona
żòna s. f. [dal lat. zona «cintura, fascia» (gr. ζώνη, dal tema di ζώννυμι «cingere»)]. – 1. Come termine storico, la fascia usata nell’antica Grecia, spec. dalle donne, per tenere stretta e sostenuta alla vita la veste; di qui l’espressione...