Sinologo (Parigi 1788 - ivi 1832), prof. di lingua e letteratura cinese e lingue tatare e manciù nel Collège de France (dal 1815); autore di varie pubblicazioni tra le quali Éléments de la grammaire chinoise [...] (1822); Recherches sur les langues des Tartares (1820); Mélanges asiatiques (2 voll., 1825-26) ...
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Principe e voivoda ruteno (n. 1612 - m. presso Pawołocza 1651), energico colonizzatore delle terre sulla sinistra dello Dnepr, valoroso condottiero nel respingere le incursioni tatare e nel soffocare le [...] insurrezioni dei cosacchi. Prese parte, a capo di forze proprie, alla repressione della rivolta di B. Chmel´nickij, contribuendo (1651) alla grande vittoria conseguita a Beresteczko dal re di Polonia Giovanni ...
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Pseudonimo dello scrittore e poeta baschiro Gobdulmažit Nurganievič Gafurov (Elem-Karanovo 1880 - Ufa 1934). È considerato il maggiore scrittore tataro. Autodidatta, studiò i classici russi, da A. S. Puškin [...] a V. Majakovskij, da cui trasse ispirazione, oltre che dalle opere tatare e baschire di tradizione orale. ...
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Compositrice russa (n. Čistopol´ 1931). Esponente tra i più autorevoli del panorama musicale internazionale, alla base della sua musica, oltre che una personale appropriazione delle tecniche compositive [...] del Novecento, vi è una fitta rete di riferimenti culturali, derivati dalle radici culturali tatare, dalla consuetudine con strumenti popolari e rituali di diverse tradizioni asiatiche, russe e caucasiche, e dalla frequentazione della letteratura e ...
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Succedette al padre, il granduca Vasilij III (1479-1533), a tre anni. Incoronato zar nel 1547 (primo a fregiarsi di tale titolo), riorganizzò il sistema militare e l'amministrazione, rafforzando il potere [...] centrale a scapito di quello nobiliare (boiari). La conquista delle capitali tatare Kazan´ (1552) e Astrachan´ (1556) estese il dominio russo all'intero corso del Volga. Meno successo ebbero i tentativi espansionistici nel Baltico, dove I. fu ...
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BARTOLOMEO da Cremona
Enrica Follieri
Fu intorno alla metà del sec. XIII alla corte dell'imperatore bizantino di Nicea, Giovanni III Duca Vatatze (molto probabilmente come membro della legazione inviata [...] 7 maggio 1253; dopo aver attraversato la Crimea e superato l'istmo di Perekop, entrarono nel territorio su cui dominavano le orde tatare. Il 22 luglio raggiunsero il Don, che segnava il confine tra Europa ed Asia; il 31 luglio incontrarono l'orda di ...
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BAROFFI, Cesare
Gaspare De Caro
Nato a Varese nel 1582, si addottorò in diritto civile e canonico, coltivando, tuttavia, e sembra con impegno, la filosofia e la letteratura. Si ha notizia di un suo [...] la nobiltà del paese. Non mancano inoltre nella sua corrispondenza le notizie relative agli avvenimenti di corte, alle incursioni turche e tatare.
All'arrivo del Rubini il B. tornò in Italia ed ottenne dal pontefice Paolo V, in ricompensa dei servigi ...
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turco-tataro
turco-tàtaro agg. – Lingue turco-tatare, sottofamiglia linguistica che comprende le lingue turche e tatare, e forma uno dei tre rami della famiglia altaica.
tataro
tàtaro agg. e s. m. (f. -a) [dal turco Tatār]. – Dei Tàtari o Tàrtari (v. tartaro1), nome dato originariamente alle tribù mongole di Genghiz khān, quindi ai popoli turchi o turchizzati dell’Orda d’oro, e infine ai gruppi di diversa...