CALLIDO, Gaetano (Antonio)
Oscar Mischiati
Nacque ad Este (Padova) il 14 genn. 1727 da Agostino e Veneranda Tagliapietra. Non si sa da chi abbia appreso i primi elementi dell'arte organaria: giunse a [...] doveva far riscontro quella dei contemporanei; già nel 1763 si trovava a dover costruire sei organi (di cui uno a due tastiere) e nel giro di pochi anni la sua attività doveva estendersi non solo su tutti i territori sotto il diretto dominio di ...
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BOSSI (Bossi-Urbani)
Silvana Simonetti
Celebre famiglia di organari italiani di origine svizzera. Il capostipite Antonio, nato a Mendrisio (Canton Ticino) presumibilmente nel primo quarto del sec. XVI, [...] Bossi col concorso, per la prima volta, dell'orchestra diretta da G. Gallignani; l'organo della basilica antoniana a Padova (a tre tastiere, pedaliera di 30 note, 54 registri e 4.000 canne), collaudato e inaugurato il 14 e 15 dic. 1895 da F. Capocci ...
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BALBIANI, Celestino
Silvana Simonetti
Nacque a Milano il 24 sett. 1880 da Natale, noto organaro. Appresa l'arte organaria dal padre, il B. poté poi valersi, insieme con il fratello Luigi (nato a Milano [...] : l'organo di S. Vincenzo Ferreri a New York, inaug. nel maggio 1926 da P. A. e C. Yon, a cinque tastiere, 70 registri, 8.000 canne - 600 pistoncini di registrazione -, il primo grande organo nel Nord America con funzionamento elettrico diretto nelle ...
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TAMBURINI, Giovanni. –
Michele Bosio
Nacque a Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, il 25 giugno 1857. Di precoce talento manuale, a quattordici anni acquistò una fisarmonica per studiarne il funzionamento. [...] Maggiore in Trento (Mascioni con materiale storico dei Serassi) e quello della cattedrale di Messina, realizzato da Tamburini (5 tastiere, 152 registri), il più grande organo italiano del tempo (1930), seguito nel 1938 da quello del duomo di Milano ...
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MORETTINI
Paolo Peretti
– Famiglia perugina di organari, attiva per tre generazioni nell’ottocento e nella prima metà del Novecento.
Il capostipite, Angelo, nacque a Perugia il 14 ottobre 1799, da Giovanni [...] , ma si estese anche al Lazio, dal Viterbese a Roma: qui, nel novembre del 1838, costruì un grande organo a 2 tastiere in S. Agostino in Campo Marzio, oggi perduto. Per l’occasione pubblicò un catalogo che considera gli organi in ordine cronologico ...
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TRAERI
Sauro Rodolfi
(Trajer, Traher, Trieri, Bersani, Bressani). – Famiglia di intagliatori, plasticatori, organari e cembalari, attivi soprattutto in Emilia durante il corso dei secoli XVII e XVIII.
Ugo, [...] , 1760), suggellando la carriera nel 1762-63 con l’erezione (insieme ad Antonio Pilotti) di un organo a due tastiere e positivo tergale, collocato nella cappella del bolognese Collegio di Spagna.
Due suoi manufatti provano che si dedicò anche alla ...
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DELLA CIAIA, Azzolino Bernardino
Bianca Maria Antolini
Nacque a Siena il 21 maggio 1671 da Andrea e da Flavia Cerretani. Il padre, nobile senese appartenente all'Ordine dei cavalieri di S. Stefano, [...] romano, che durò diciassette anni, il D. fece costruire a sue spese e sotto la sua direzione un organo a due tastiere con più di venti registri, che costituirà il nucleo del grande organo della chiesa dei Cavalieri a Pisa. Infatti il D., rientrato ...
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SERASSI
Marco Ruggeri
– Famiglia di organari lombardi, tra le più celebri e importanti d’Italia.
Originaria di Cardano di Gràndola in Val Menaggio, sul lago di Como, si stabilì a Bergamo verso il 1720 [...] di Bergamo. Fu artefice di organi grandiosi, tra cui quelli di S. Alessandro in Colonna a Bergamo (1781, a tre tastiere, con la prodigiosa meccanica sotterranea lunga 33 metri, che permetteva di governare due organi situati in cantorie diverse una di ...
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MASCIONI
Maurizio Tarrini
– Famiglia di organari attivi a Cuvio, presso Varese, dal 1829.
Il fondatore, Giacomo, nato il 1° maggio 1811, fu avviato all’arte organaria dagli zii Giuseppe Antonio e Pasquale [...] il concorso per il restauro degli organi del duomo di Milano (poi inaugurati nel 1908). Nel 1907 costruì un organo a tre tastiere e 35 registri per l’Esposizione internazionale di musica di Milano, che fu premiato e poi acquistato dal governo per il ...
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ZENTI, Girolamo.
Patrizio Barbieri
– Nacque a Viterbo intorno al 1609-1611 da Francesco. Non è noto il nome della madre.
Fu il più noto cembalaro italiano del suo tempo, con sporadica attività anche [...] dal sol grave al do sovracuto, per complessive quattro ottave e mezza), con ottava grave di tipo corto, con il secondo tasto nero spezzato per il si/mi bemolle. Zenti, come il suo allievo Giusti, costruì anche spinette a due manuali: quello superiore ...
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tasta
s. f. [der. di tastare]. – 1. Rotolo di più stuelli usato per medicazioni, soprattutto in veterinaria. 2. Nella tecnica delle fondazioni, asta metallica con una punta foggiata a vite o a cucchiaio, che si infigge nel terreno mediante...