Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pianoforte subisce, nel corso dell’Ottocento, importanti innovazioni tecniche, legate [...] , ad esempio, ancora nel 1826, costruisce piani di sole sei ottave.
È possibile però definire a grandi linee l’evoluzione della tastiera: attorno al 1825 è normale l’estensione di sei ottave e mezzo, che alcuni continueranno a usare fin quasi il 1840 ...
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ROSSI, Luigi (Aloigi de Rossi, Aloysius de Rubeis). – Definito «Neapolitanus» nei documenti, nacque nel 1597/1598, forse a Torremaggiore in Capitanata (diocesi di San Severo)
Alessio Ruffatti
, di dov’era [...] , di soggetto amoroso. Morì a Roma il 13 giugno 1692.
Secondo alcune annotazioni in un manoscritto di musiche vocali e per tastiera, forse in parte autografo (British Library, Add. 30491; facsimile a cura di A. Silbiger, New York 1987 e cfr. Newcomb ...
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LA VALLE
Luciano Buono
Famiglia di organari palermitani attivi in Sicilia nei secoli XVI e XVII, in stretti rapporti con l'ambiente musicale isolano che proprio nel tardo Rinascimento vide il fiorire [...] in questo caso venne richiesto un organo di grandi dimensioni, su base 16 piedi, con 10 registri, fra cui l'"organetto", e una tastiera di 50 tasti con "sei semitoni spartiti del modo e forma quali si hanno di fare all'organo piccolo di la maiori ...
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chitarra
Raffaello Monterosso
In Cv I VIII 9, nel testo della '21, nel Busnelli-Vandelli, nella Simonelli (... o fare un bel nappo d'una bella chitarra); mentre in precedenti edizioni, sino al Moore, [...] piatto, corpo stretto e fianchi piriformi, da una testa ove si fissano le corde, e da un manico su cui è stesa la tastiera, era d'uso piuttosto raro. Eppure uno strumento di tale foggia permette di dare senso compiuto all'immagine di Pd XX 22, ove ...
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path-dependence
Concezione secondo la quale («dipendenza dal percorso») piccoli eventi passati, anche se non più rilevanti, possono avere conseguenze significative in tempi successivi, che l’azione economica [...] , si è affermato nel tempo come standard universale nonostante l’esistenza di un’alternativa superiore per efficienza (la tastiera ‘Dvorak’). Il motivo per cui il mercato ha raggiunto un equilibrio subottimale risiederebbe nel costo eccessivo del ...
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. Storia. - La storia delle macchine dattilografiche data da oltre due secoli, si confonde con quella delle macchine per ciechi e per stenografare, è intramezzata da invenzioni di pantografi e macchine [...] di carta e degli organi che lo trattengono.
Si dice sistema cinematico l'insieme di leve e di rimandi che va dalla tastiera alla leva portacaratteri o martelletto.
Il cinematico più diffuso è quello realizzato fin dal 1890 dal Wagner e adottato tra l ...
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Strumento musicale, a corde, di grandi dimensioni, sostanzialmente costituito da una cassa armonica da cui si ergono due bracci, anch'essi vuoti internamente e quindi sonori, riuniti da un'assicella trasversale. [...] dopo sono poste da 27 a 40 corde destinate a essere toccate a vuoto e senza plettro. Le cinque corde poste sulla tastiera servono per la melodia e vengono pizzicate col plettro. Di esse alcune sono d'acciaio, altre di rame, o rivestite di rame ...
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SWEELINCK, Jan Pieterszon
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato a Deventer (o ad Amsterdam?) nel 1562, morto ad Amsterdam il 16 ottobre 1621. Suo padre era organista alla "Vecchia Chiesa" di Amsterdam, [...] in onore nella famiglia calvinista - anche più dense di valori estetici e storici sono quelle Fantasie, Toccate, Variazioni per tastiera d'organo o di cembalo, cui non solo le scuole olandesi ma anche quelle tedesche fecero capo fino all'apparizione ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] , usignolo e simili; nell'800 vi si aggiunge qualche registro di colore e accessorio in più, aumentando l'estensione della tastiera verso l'acuto. Le facciate si presentano tripartite negli esemplari più antichi o a campata unica con canne disposte a ...
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Musicista, detto il Bach di Berlino o di Amburgo (Weimar 1714 - Amburgo 1788). Figlio di J. Sebastian, ne fu anche allievo. Nel 1738 andò a Berlino, e divenne (1740) accompagnatore al cembalo di Federico [...] col primo tempo tristrofico; l'emersione del canto melodico, fino allora poco sviluppato nella musica tedesca a tastiera; un saldo mantenimento (contro le concessioni allo stile operistico allora frequenti) della maggior purezza di stile sonatistico ...
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tastiera
tastièra s. f. [der. di tasto]. – 1. a. La parte del pianoforte, dell’organo, del clavicembalo e di strumenti simili, anche elettronici, formata dall’insieme dei tasti, che possono avere varia estensione (nel pianoforte moderno essa...
tastierista
s. m. e f. [der. di tastiera] (pl. m. -i). – 1. a. In tipografia, operaio o operaia che lavora alla tastiera di macchine compositrici: t. di linotype, di monotype (detti anche linotipista e monotipista o compositore). b. Analogam.,...