speciazione, evento di
Saverio Forestiero
Processo di formazione delle specie animali e vegetali. Per quanto il concetto di specie sia dibattuto, la specie è individuabile sulla base di alcuni criteri [...] ). Si conterà inoltre il ruolo dell’ambiente e della selezione naturale, che saranno allora, a seconda delle specie e delle circostanze, più o meno importanti per la produzione di nuova biodiversità tassonomica.
→ Evoluzione genetica dell’uomo ...
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Ecologia microbica
Claudia Barberio
Marco Bazzicalupo
L'ecologia microbica è lo studio delle relazioni che hanno luogo tra i microrganismi e l'ambiente, ivi compresi i micro- e macrorganismi presenti. [...] del mondo microbico. La diversità microbica descrive la complessità degli ambienti a due livelli: genetico, con la struttura tassonomica cioè le specie, il loro numero (la ricchezza), e la loro abbondanza relativa (l'uniformità); a livello funzionale ...
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Biologia
In embriologia, il termine designa varie formazioni che si osservano durante lo sviluppo embrionale dei Vertebrati in genere e degli Amnioti in particolare. Nelle uova degli Uccelli, per es., [...] sociale, scientifico ed economico: mantenimento di strutture e processi ecologici di base, conservazione della diversità (genetica, tassonomica ecc.) degli organismi che vivono in queste a. e garanzia di una fruizione sostenibile delle specie e ...
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Disciplina sviluppatasi di recente attraverso processi di interazione tra varie altre discipline, quali la botanica, la zoologia, l'ecologia, la genetica, l'etologia, la biogeografia, con lo scopo di risolvere [...] possibile di alleli presenti nel pool genico parentale. Le analisi genetiche permettono inoltre di stabilire la posizione tassonomica dei taxa a livello specifico e sottospecifico, e di verificare o avanzare ipotesi sull’origine autoctona delle ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] a molti livelli di organizzazione dei sistemi viventi, da quello di gene a quello di popolazione-specie.
La diversità tassonomica di specie, oltre alla componente spaziale, geografica, ha una componente temporale. La diversità oggi osservabile è il ...
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Sviluppo sostenibile
Luciana Migliore
Saverio Forestiero
(App. V, v, p. 371)
Negli anni Novanta del Novecento la discussione e le numerose definizioni di s. s. (che attualmente si preferisce indicare [...] . oltre), è un esempio emblematico di danno alla biodiversità, cioè alla ricchezza biologica in tutte le sue forme (genetica, tassonomica, ecosistemica) e del suo 'valore' anche in termini economici).
Il riscaldamento della Terra è un altro dei punti ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] massa di manifestazioni morbose differenti. Con Virchow e subito dopo le sue ricerche, ebbe origine una terminologia tassonomica che rifletteva le diverse alterazioni morfologiche cellulari, tuttora ampiamente in uso, come per esempio: ipertrofia ...
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(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] più quantitativo che qualitativo. Quindi, le specifiche caratteristiche degli organismi viventi, lungo tutta la scala tassonomica, dipendono da numerose, quanto apparentemente minori, variazioni e complicazioni di un insieme di meccanismi molecolari ...
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Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] a molti livelli di organizzazione dei sistemi viventi, da quello di gene a quello di popolazione-specie.
La diversità tassonomica di specie, oltre alla componente spaziale e geografica, ha una componente temporale. La diversità oggi osservabile è il ...
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Razza
Brunetto A. Chiarelli
Il termine razza compare per la prima volta in Europa nel 14° secolo e viene usato inizialmente nell'ambito dell'allevamento degli animali (probabilmente originato dal francese [...] è importante per definire le unità a essa sottostanti.
3. Sottospecie, varietà e gruppi di popolazioni
La divisione tassonomica immediatamente inferiore alla specie è la sottospecie. Per sottospecie s'intende la popolazione regionale di una specie ...
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tassonomia
tassonomìa (o tassinomìa) s. f. [comp. del gr. τάξις «ordine, disposizione» (v. tassi-) e -nomia]. – Nelle scienze naturali, termine usato spesso come sinon. di sistematica, attualmente però adoperato in modo più preciso per indicare...
tassonomico
tassonòmico (o tassinòmico) agg. [der. di tassonomia (o tassinomia)] (pl. m. -ci). – Che riguarda la tassonomia, che adotta o segue una tassonomia: ordinamento t.; caratteri che hanno valore tassonomico.