Sostanze chimiche, correlate tra loro, che si accumulano nei tessuti animali in condizioni patologiche, ma riscontrabili in dosi minime anche in condizioni normali. Costituiti da acetone, acido acetacetico, [...] hanno particolare interesse alcuni amminoacidi (leucina, fenilalanina ecc.), detti chetogenetici.
La chetonemia, o acetonemia, è il tasso ematico dei corpi chetonici. La loro degradazione fino ai loro prodotti terminali (acqua e anidride carbonica ...
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In biochimica, precursore inattivo della trombina. È una proteina di 582 residui amminoacidici (peso molecolare 70.000), sintetizzata dal fegato con il concorso della vitamina K (anche detta fattore protrombinico), [...] fattore Va (una proteina non enzimatica), da ioni Ca++ e da fosfolipidi.
Il tempo di p. è la prova di laboratorio per valutare il contenuto percentuale di p. in un campione di plasma in esame; la protrombinemia, il tasso plasmatico di protrombina. ...
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Endocrinologia
Jean Roche
di Jean Roche
Endocrinologia
sommario: 1. Origini e tappe iniziali dell'endocrinologia all'inizio del XX secolo (1900-1925). a) Origine dei concetti di ormone e di correlazione [...] che li traducono. Il fatto che un insieme di ormoni partecipi al metabolismo del glucosio e alla regolazione del suo tasso sanguigno è, a questo proposito, un esempio caratteristico. È la biochimica endocrina che ha, in ogni caso, un avvenire pieno ...
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necrosi tubulare acuta
Mauro Capocci
Processo di morte cellulare nei tubuli renali, che conducono l’urina verso gli ureteri e hanno la fondamentale funzione di riassorbire l’acqua dalle urine, concentrandone [...] alterazioni chimiche e una forte presenza di numerose cellule epiteliali. Le cellule tubulari sono estremamente attive, con un alto tasso metabolico dovuto alla loro continua funzione di ‘filtro’. Come in molti epiteli (per es., la pelle), anche nei ...
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xantoma Alterazione cutanea dovuta a infiltrato di cellule istiocitarie cariche di sostanze lipidiche (colesterolo, trigliceridi) nella cute, con formazione di chiazze piane o rilevate di un colorito [...] alterazione del ricambio lipidico (aumento delle lipoproteine a bassa densità, ipercolesterolemia ecc.) con aumento del tasso ematico della colesterina e interessamento anche degli organi interni. Xantoleucemia Lesioni xantomatose che si osservano in ...
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Diabete mellito. - Si ritiene oggi elemento eziopatogenetico essenziale della malattia un'insufficienza congenita ed ereditaria delle insule pancreatiche. Gli studî eredobiologici compiuti su coppie di [...] tiroide, ipofisi, gonadi) tende a innalzare il tasso glicemico depresso dalla utilizzazione tessutale del glucosio, del complesso è dunque decisivo soprattutto per il valore del tasso glicemico e per la sua stabilità. L'eccitazione del complesso ...
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Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] la qualità della ricostruzione non è quasi alterata, e il tasso di informazione cambia solo di pochi punti percentuali. A questa con il tempo, per cui si può parlare di un tasso ben definito al quale la cellula trasmette informazione.
Il punto ...
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Anziani
Antonio Golini
Introduzione
Il problema degli anziani - sorto nei termini moderni solo all'inizio del XX secolo, quando negli Stati Uniti furono pubblicati i primi lavori di 'geriatria' aventi [...] sulle forze di lavoro ha individuato in Italia poco più di 100.000 lavoratori con 71 anni o più, il che corrisponde a un tasso di attività del 3,9% per i maschi e dell'1,1 per le femmine. L'attività lavorativa di questi anziani è concentrata fra ...
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ormone della crescita
Vito Antonio Vetrugno
Prodotto dall’adenoipofisi (lobo anteriore dell’ipofisi o ghiandola pituitaria) dietro stimolazione del GHRF (Growth hormone releasing factor) creato dall’ipotalamo. [...] genetica. Il GH è prodotto durante tutta la vita, ma dopo i trent’anni i livelli iniziano a diminuire a un tasso del 14% ogni dieci anni. Il suo più importante effetto fisiologico si esplica nell’infanzia e nell’adolescenza, favorendo l’accrescimento ...
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Sigla di hereditary nonpolyposis colorectal cancer, usata per indicare una forma di tumore del colon, detta anche sindrome di Lynch, che rappresenta la più comune delle due sindromi cancerose ereditarie [...] in queste cellule quello che viene chiamato un fenotipo mutatore (mut); tali cellule presentano infatti un enorme aumento del tasso di mutazione globale, che è 100-1000 volte maggiore di quello delle cellule normali. Di conseguenza aumenta la ...
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tasso1
tasso1 s. m. [forse retroformazione di tassello1]. – Incudine quadrata, usata dai fabbri per lavorare il metallo: udendo ad or ad or fracasso Di ferro ... e il maglio rimbombar sul tasso (Pascoli). Più propriam., utensile di piccole...
tasso2
tasso2 s. m. [der. di tassare1 (con influenza del fr. taux)]. – 1. a. In economia e finanza, t. (o anche saggio) d’interesse, l’interesse prodotto dall’unità di capitale in un periodo di tempo convenuto (t. unitario), normalmente calcolato...