Commediografo (Venezia 1707 - Parigi 1793). Mostrò assai presto una viva inclinazione per il teatro, componendo verso i nove anni una commediola e prediligendo nelle sue letture gli autori comici. Nel [...] con sua grande amarezza, a ricercare continue e bizzarre novità, nelle commedie storiche e in quelle orientali (Terenzio, Torquato Tasso, Il filosofo inglese, Il medico olandese, La dalmatina, La bella selvaggia, La peruviana, La sposa persiana, ecc ...
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. Stile o maniera artificiale, dotta, raffinata, simile a quella considerata caratteristica della letteratura, specialmente della poesia, greca, che fiorì ad Alessandria sotto i Tolomei.
La poesia classica [...] , che facilmente poteva acclimatarsi in ambienti cortigiani che in certo modo riflettevano l'antico splendore della corte dei Tolomei. Torquato Tasso nella canzone per l'infermità di Eleonora d'Este, e in quelle in morte di Barbara d'Austria, John ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] pp. 179-186: il contributo è ora stato raccolto dall'autore nel suo volume I fantasmi di Tancredi: saggi sul Tasso e sul Rinascimento, Caltanissetta-Roma, Sciascia, 1972, «Aretusa: collezione di letteratura», 29), pp. 327-39. Del medesimo critico, a ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] facendo e rifacendo il Pastor fido. Egli stesso, in una nota della edizione definitiva del 1602, afferma di avere «cozzato» col Tasso, e bisogna dire che non si limitò a cozzare, cioè a gareggiare con l'amico suo: lo ormeggiò in parecchie situazioni ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] nuova fase leopardiana dove, come appunto nel Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez, o in quello di Torquato Tasso e del suo Genio familiare, o nell’altro di Plotino e di Porfirio, l’asciuttezza dell’argomentazione dimostrativa meglio ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] Perugia (Abbondanza 1962). Anche un autore che coltivava forme raffinate di epistolografia, associate a un elevato tasso di letterarietà, si concede in tal sede scrizioni altrimenti rare come il raddoppiamento fonosintattico variamente rappresentato ...
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CROTTI, Elio Giulio
Roberto Ricciardi
Nacque a Cremona verso la fine del sec. XV dalla nobile famiglia Crotta o Grotta, che già in passato si era segnalata in Cremona per la sua rimarchevole partecipazione [...] si trasferì stabilmente dopo il 1540. Morto Ercole II (1559), il C. fece forse ritorno a Mantova, dove è annoverato da Bernardo Tasso tra i cortigiani del duca Guglielmo e lodato come "el fedel Crotto, c'ha stil sì puro, e sì colto, e sì grave ...
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GIOVA (Jova), Giuseppe
Stefano Tabacchi
Nacque a Lucca il 28 ott. 1506 da Nicolao e Apollonia di Nicolao Martini.
La sua famiglia apparteneva sin dal XIV secolo al patriziato lucchese e possedeva un [...] si legò all'entourage del principe Ferrante Sanseverino, fortemente venato di eterodossia, e in particolare ai segretari del principe, Bernardo Tasso e Vincenzo Martelli. In tal modo, dopo il suo ritorno a Lucca, all'inizio degli anni Quaranta, il G ...
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FEDERICI, Fortunato
Luisa Narducci
Figlio del nobile Francesco e di Antonia Guadagnini, nacque ad Esine, villaggio della Val Camonica, in provincia di Brescia, l'11 ag. 1778 e fu battezzato col nome [...] 1819). Nel 1820 collaborò all'edizione in due tomi, con una prefazione e lunghe annotazioni, de La Gerusalemme liberata di Torquato Tasso (ibid. 1820).
A partire dal 1821 il F. ottenne l'incarico di vicebibliotecario, al quale affiancava l'impegno di ...
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FIORETTI, Benedetto (Udeno Nisiely)
Gianfranco Formichetti
Nacque a Mercatale (Pistoia) il 18 ott. 1579 da Giovan Battista (si ignora il nome della madre).
A ventidue anni prese gli ordini minori, dopo [...] interminabile di citazioni e rinvii a brani ed autori latini, greci e italiani. Il F. partecipa alla polemica Ariosto-Tasso, parteggiando per quest'ultimo. Posizione originale tiene sul piano della lingua: difende il fiorentino moderno e lo giudica ...
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tasso1
tasso1 s. m. [forse retroformazione di tassello1]. – Incudine quadrata, usata dai fabbri per lavorare il metallo: udendo ad or ad or fracasso Di ferro ... e il maglio rimbombar sul tasso (Pascoli). Più propriam., utensile di piccole...
tasso2
tasso2 s. m. [der. di tassare1 (con influenza del fr. taux)]. – 1. a. In economia e finanza, t. (o anche saggio) d’interesse, l’interesse prodotto dall’unità di capitale in un periodo di tempo convenuto (t. unitario), normalmente calcolato...