MANNARINO, Cataldo Antonio
Marco Leone
Nacque a Taranto nel 1568, da Domenico, esponente di un'importante famiglia del ceto civile dimorante nel vicinato di S. Maria la Greca.
In seguito al matrimonio, [...] duca d'Atri ecc.) che hanno respinto l'attacco della flotta ottomana.
Primo di una folta schiera di emulatori salentini di Tasso (G.P. D'Alessandro, A. Grandi, S. Sambiasi, A. Caraccio), attivi su diversi fronti (epos, dramma pastorale) e per lo più ...
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Filologo e critico italiano (Ferrara 1915 - Firenze 1995); prof. univ. dal 1952, insegnò letteratura italiana nell'univ. di Pavia e in quella di Firenze. I suoi saggi fondono una metodologia aperta alle [...] compresi nei volumi Studi e ricerche di letteratura italiana, 1951, e Filologia e critica, 1955, nonché il volume Ariosto e Tasso, 1961, e l'edizione critica dell'epistolario alfieriano (1º vol., 1964). Ricche di notazioni assai fini le sue edizioni ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] , Lettere nella battaglia di Lepanto, a cura di G.B. Carinci, Roma 1870, pp. 15 s., 23 s., 28 s., 33-35, 55; T. Tasso, Rime, a cura di B. Basile, Roma 1994, nn. 1343-1345; A. Saviotti, Guariniana, Pesaro 1888, pp. 5-10; A. Mercati, I costituti di ...
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FONTANELLA, Girolamo
Rosario Contarino
Nacque intorno al 1612 probabilmente a Napoli, dove condusse la sua breve esistenza e svolse la sua attività letteraria.
Non sono noti i dati essenziali della [...] sociale goduto dal poeta, legato a figure eminenti del mondo napoletano, a letterati locali, come G. Manso - il biografo di T. Tasso - e ad artisti forestieri, come la pittrice A. Gentileschi, che a Napoli soggiornò tra il 1630 e il 1637.
Tutto l ...
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L’isocolo o parisosi è una figura retorica che consiste nell’allineamento coordinato di due o più membri (periodo, frase o segmento di frase), ciascuno strutturato al proprio interno con il medesimo ordine [...] (adiunctio, es. 6):
(5) Si sbandiscono le monete di cuoio e di carta e si battono quelle d’oro e d’argento purissimo (Tasso, Dialoghi, cit., p. 203)
(6) Non è dunque l’odio contrario ad amore, sì come colui ch’alle maravigliose forse d’amore non ...
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Letterato (Matera 1573 - Roma 1651). Si recò in giovane età a Napoli, poi a Milano, dove pubblicò un poemetto pastorale, Polifemo (1600), quindi alla corte di Carlo Emanuele di Savoia e in quella di Ranuccio [...] nuovo (primi 20 canti pubbl. nel 1617; ed. defin. 1628), che egli s'illudeva emulasse quelli di L. Ariosto e di T. Tasso. Allusioni malevole di S. a G. Marino provocarono la rottura tra i due; la conseguente ostilità degli ambienti marinisti di Parma ...
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Scultore e poeta (n. forse Carrara 1512 circa - m. Padova 1572). Scolaro e collaboratore di I. Sansovino (loggetta del campanile di S. Marco, Venezia), risentì dell'ammanierata eleganza cinquecentesca [...] ritrattista rivelò notevoli doti: busti di P. Bembo e A. Contarini (Padova, Basilica del Santo), statua di G. Fracastoro (Verona). Fu amico del Vasari, dell'Aretino, di Bernardo Tasso; scrisse, tra l'altro, un poema epico, Amor di Marfisa (1562). ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] di G. Carducci, in La Rassegna della lett. it., s. 7, LXIV (1960), 2, pp. 366 s.; L. Caretti, Poesie di T. Tasso (1961), in Ariosto e Tasso, Torino 1977, pp. 162-168; A. Frattini, Per F. F. (1953, 1954, 1967), in Poeti e critici dell'Otto e Novecento ...
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L’ottava rima (o semplicemente ottava) costituisce, con la ➔ terza rima, la forma ‘discorsiva’ (cioè non lirica) più diffusa della tradizione italiana, tipica in particolare della poesia narrativa (Beltrami [...] de Orlando) di ➔ Matteo Maria Boiardo, all’Orlando furioso di ➔ Ludovico Ariosto, alla Gerusalemme liberata di ➔ Torquato Tasso. Sono in ottave i cantari (di vario argomento) tre-quattrocenteschi, le sacre rappresentazioni (per es., quelle di Feo ...
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VENIER, Domenico
Manlio Torquato Dazzi
Letterato, nato il 25 dicembre 1517 a Venezia, morto ivi il 16 febbraio 1582. Fu magistrato alle biade e senatore; poco più che trentenne, immobilizzato da una [...] Bembo e tenuto per maestro della lingua; l'Accademia veneziana fondata nel '58 lo ebbe protettore col Badoer. Tasso diciottenne gli sottopose il Rinaldo.
Con eleganza esteriore petrarcheggiò in versi amorosi, e ne ebbe molte poetiche adulazioni anche ...
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tasso1
tasso1 s. m. [forse retroformazione di tassello1]. – Incudine quadrata, usata dai fabbri per lavorare il metallo: udendo ad or ad or fracasso Di ferro ... e il maglio rimbombar sul tasso (Pascoli). Più propriam., utensile di piccole...
tasso2
tasso2 s. m. [der. di tassare1 (con influenza del fr. taux)]. – 1. a. In economia e finanza, t. (o anche saggio) d’interesse, l’interesse prodotto dall’unità di capitale in un periodo di tempo convenuto (t. unitario), normalmente calcolato...