Scrittore rumeno (Târgovişte 1802 - Bucarest 1872). Prese parte attiva ai moti valacchi del 1848, entrò nel governo provvisorio, poi andò in esilio. Rientrato in patria (1859) abbandonò, deluso, la politica. [...] ), e la prima rivista letteraria, Curierul de ambe sexe (1836). Tradusse molto, fra l'altro da Dante, Ariosto, Tasso, Alfieri, ma soprattutto da Lamartine, che lasciò notevoli tracce nelle sue elegie, odi "bibliche", satire politiche, favole, epopee ...
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LOMBARDELLI, Orazio
Mario De Gregorio
Nacque da Sebastiano nel 1545, probabilmente a Siena. La data si desume da una lettera di B. Bulgarini a G.B. Strozzi del 19 ott. 1598 (Siena, Biblioteca comunale, [...] Senensium, cc. 356r-360r, 405; Z.II.26: G. Faluschi, Scrittori senesi e soci dell'accademie di Siena, II, cc. 14-15, 29; T. Tasso, Le lettere…, a cura di C. Guasti, II, Firenze 1854, pp. 178-192, 202-205, 207-213; Id., Prose, a cura di E. Mazzali ...
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Poeta ungherese (Debrecen 1773 - ivi 1805). Collaboratore della rivista letteraria Urania, poi professore a Csurgó, lasciò l'insegnamento rifiutando la disciplina del collegio protestante di Debrecen. [...] talento e cultura, e di intonazione popolare, è il maggior poeta del Settecento ungherese. Si ricordano Lilla dalok ("Canzoni a Lilla", 1793-1802), Dorottya ("Dorotea", 1799), Ódák ("Odi", 1805) e le traduzioni che vanno dal Tasso al Metastasio. ...
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BALSAMO CRIVELLI, Gustavo
Alberto Frattini
Nato a Torino il 25 febbr. 1869, primogenito di Carlo - marchese di Zelo Surrigone e Terdobbiate - e di Ersilia Bevilacqua, ebbe come maestri nello studio [...] nel 1891 gli studi universitari - argomento della tesi, rimasta inedita, una ricerca sulle fonti dell'Amadigi di Bernardo Tasso - iniziò, sempre a Torino, l'insegnamento prima nelle scuole pubbliche poi nel liceo privato di Ricaldone, dove fu ...
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Poeta russo (Mosca 1779 - Pietroburgo 1840). Mentre i suoi racconti poetici (Černec "Il monaco", 1825; Knjaginja Natal´ja Barisovna Dolgorukaja "La principessa N. B. D.", 1828) costituiscono un tributo [...] sue liriche (K Svetlane "A Svetlana", 1821), ripetutamente musicate, sopravvivono tuttora per la loro freschezza e melodiosità. Notevole è stata la sua attività di traduttore (Mickiewicz, Moore, pagine di Petrarca, Tasso, Ariosto, Manzoni, ecc.). ...
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Scrittore svizzero naturalizzato francese (Ginevra 1829 - Combs-la-Ville, Seineet-Marne, 1899). Scrisse fortunati romanzi d'ambiente cosmopolita: Le comte Kostia (1863), L'aventure de Ladislas Bolski (1870), [...] scrittore migliore in libri di viaggio o di critica: Hommes et choses du temps présent (1883); Profils étrangers (1889); L'art et la nature (1892). Le prince Vitale (1864) segna l'inizio degli studî moderni sul Tasso. Accademico di Francia dal 1881. ...
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PETRONIO, Giuseppe
Nicolò Mineo
Critico letterario, nato a Marano (Napoli) il 1° settembre 1909. Dopo aver studiato a Reggio Calabria, Napoli e Roma, avendo come maestri F. Torraca e G. Gabetti, fu [...] contatto con importanti personalità della cultura degli anni Trenta iniziando una intensa attività critica, con scritti su Tasso, Leopardi, Manzoni, Verga, Ariosto, i Crepuscolari, Boccaccio. L'opera più importante, Il Decameron: saggio critico (1935 ...
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ANGELI (Degli Angeli, Degli Angioli), Nicola
Anna Buiatti
Nato a Montelupone nelle Marche nel 1535 circa, compì i suoi studi di legge a Bologna, dove cominciò a comporre rime amorose nello stile del [...] .t.).
Con il Ligurino, favola boschereccia (Venetia 1574 e 1594) l'A. tentò la favola pastorale sul genere dell'Aminta del Tasso, di cui l'opera conserva il metro madrigalesco, e da cui probabilmente deriva anche l'uso di collocare l'azione nel luogo ...
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Giurista e scrittore statunitense (Dublino 1789 - Bâton Rouge, Luisiana, 1847); prof. di diritto nell'univ. della Luisiana; deputato al Congresso degli Stati Uniti. Passò in Europa gli anni 1835-41, principalmente [...] giottesco di Dante nella cappella del Bargello nel 1840. Opera principale: Conjectures and researches concerning the love, madness and imprisonment of Torquato Tasso (1842). Restano di lui inedite diverse altre opere sulla letteratura italiana. ...
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Letterato (Serravalle Trevigiana 1561 - ivi 1642), accademico degli Incogniti, esponente tra i più illustri e autorevoli del secentismo veneto. Noto ai suoi tempi soprattutto per le Odi (1602) e per le [...] nel Teatro poetico (1615), fu autore, tra l'altro, della commedia Il giuoco di Fortuna, della raccolta di sermoni in endecasillabi sciolti Emblemi politici (1632) e di una edizione della Gerusalemme liberata corredata di una vita del Tasso (1625). ...
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tasso1
tasso1 s. m. [forse retroformazione di tassello1]. – Incudine quadrata, usata dai fabbri per lavorare il metallo: udendo ad or ad or fracasso Di ferro ... e il maglio rimbombar sul tasso (Pascoli). Più propriam., utensile di piccole...
tasso2
tasso2 s. m. [der. di tassare1 (con influenza del fr. taux)]. – 1. a. In economia e finanza, t. (o anche saggio) d’interesse, l’interesse prodotto dall’unità di capitale in un periodo di tempo convenuto (t. unitario), normalmente calcolato...