(ingl. pound sterling, in origine pound of sterlings) Unità monetaria britannica (simbolo £), fino al 1971 divisa in 20 shillings (a loro volta divisi in 12 pence) e dopo quella data, quando la Gran Bretagna [...] s. d’oro è pur sempre considerata moneta a corso legale.
In seguito all’abbandono del sistema dei cambi fissi (1971), il tasso di cambio della s. ha subito notevoli oscillazioni. Nel 1978 la Gran Bretagna rifiutò di sottoscrivere l’accordo dello SME ...
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Dal 26 aprile 1960, trasferita la capitale a Brasília, il distretto federale di Rio de Janeiro (creato nel 1808) è diventato uno degli stati brasiliani col nome di Guanabara (dalla baia omonima), ma successivamente [...] quinquennale (1974-79); esso prevede una spesa complessiva per investimenti di 1200 miliardi di cruzeiros, che dovrebbe consentire un tasso medio di crescita del prodotto nazionale lordo del 10% in termini reali.
I conti con l'estero del B. sono ...
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Il sistema aureo, tornato dopo la prima guerra mondiale a funzionare sia pure con gravi limitazioni, non resistette invece alla prova della grande crisi 1929-33. Nel periodo post-bellico, rinunciando alla [...] e i cambî sottoposti a controllo; all'interno si legalizzava l'inconvertibilità del biglietto e si fissava d'imperio il tasso di sconto, cosicché all'antica variabile capace di riequilibrare domanda e offerta si sostituiva una politica di espansione ...
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Econometria
Luigi Pasinetti
Guido Gambetta
di Luigi Pasinetti, Guido Gambetta
Econometria
sommario: 1. Definizione. 2. I precedenti storici. 3. La nascita dell'econometria. 4. I maggiori centri econometrici. [...] cui definendo una certa funzione del benessere sociale in termini di obiettivi desiderabili (riguardanti, per esempio, il tasso di disoccupazione o il disavanzo della bilancia dei pagamenti) si definiscono dei tracciati ottimali per certe variabili ...
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Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] meno restrittivo, che il suo grado di utilizzo sia costante nel tempo), troviamo che il saggio del profitto è pari al tasso di crescita del prodotto nazionale.
Più precisamente, se indichiamo con Y il reddito, con P i profitti, con I gli investimenti ...
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BURLAMACCHI, Gherardo
Michele Luzzati
Nacque postumo a Lucca da Gherardo di Pietro e da Elisabetta di Giovanni Franchi l'8 sett. 1520 .
Il padre Gherardo fu mercante: nel 1488 era fattore della "Battista [...] n. 758 (ser Benedetto Franciotti, 1496-97), c. 81; n. 759 (id., 1498-1500), c. 242; n. 763 (id., 1509-1512), 1511 febbr. s; B. Tasso, Lettere, II, Padova 1733, pp. 469 s.; A. Caro, Lettere familiari, a cura di A. Greco, II, Firenze 1959, pp. 98 s.; G ...
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TELEFONO
Paolo de Ferra
(XXXIII, p. 405; App. II, II, p. 959; III, II, p. 909; IV, III, p. 595)
A partire dagli anni Ottanta l'evoluzione della telefonia è stata caratterizzata da un'incalzante sequenza [...] 1994 il numero degli abbonati alla telefonia radiomobile è passato da 1,2 milioni a oltre 2,2 milioni, con un tasso d'incremento che sfiora il 100% annuo. Un'indagine relativamente recente prospetta uno scenario in cui per il 2000 si raddoppieranno ...
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Il principio di a. costituisce una delle basi su cui si fondano le moderne teorie non monetarie del ciclo economico; i primi a formularlo furono, indipendentemente l'uno dall'altro, A. Aftalion e J. M. [...] che proporzionalmente.
Di qui il nome del principio, che indica una relazione fra il flusso degli investimenti e il tasso di accelerazione del flusso di produzione finale e mostra come una variazione della domanda finale si ripercuota, amplificandosi ...
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Economista americano, nato a Indianapolis il 30 giugno 1915. Insegna presso l'università del Michigan (Ann Arbor) dal 1952. Accanto a un'intensa attività scientifica, ha anche svolto importanti compiti [...] , tra l'altro, a lui Ia formulazione di uno dei primi modelli econometrici dell'economia italiana. Secondo l'A., l'elevato tasso di sviluppo avutosi in Italia tra il 1950 e il 1960 sarebbe da attribuire a un complesso di circostanze in parte casuali ...
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Pubblicita
Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
di Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
PUBBLICITÀEconomia e diritto
di Riccardo Varaldo
1. Introduzione
La pubblicità è una delle espressioni più eloquenti [...] (nel mercato della birra degli Stati Uniti, ad esempio, tale fedeltà diminuisce di circa il 50% all'anno); 2) il tasso di avvicendamento dei consumatori in un mercato: se da un periodo all'altro le vendite sono effettuate agli stessi clienti, gli ...
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tasso1
tasso1 s. m. [forse retroformazione di tassello1]. – Incudine quadrata, usata dai fabbri per lavorare il metallo: udendo ad or ad or fracasso Di ferro ... e il maglio rimbombar sul tasso (Pascoli). Più propriam., utensile di piccole...
tasso2
tasso2 s. m. [der. di tassare1 (con influenza del fr. taux)]. – 1. a. In economia e finanza, t. (o anche saggio) d’interesse, l’interesse prodotto dall’unità di capitale in un periodo di tempo convenuto (t. unitario), normalmente calcolato...