LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] anch'esso da fattori sociali ed economici. Per individuarli, conviene calcolare i tassi di attività specifici, per sesso e classi di età: ad esempio, per ultima era quella del controllo e della standardizzazione della prestazione, e a tale esigenza ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
GLOBALIZZAZIONE
M. Rosaria Ferrarese; Ronald Dore
Aspetti istituzionali di M. Rosaria Ferrarese
Globalizzazione e profezie marxiane
Della globalizzazione sono state date svariate definizioni, che [...] a prefigurare "un mondo unitario, più o meno standardizzato in cui tutti i governi avrebbero riconosciuto le verità quello tra gli Stati Uniti e l'Europa. Molto dipenderà dal tasso di crescita, e dal conseguente peso nell'economia mondiale della Cina ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] medievali, come i valdesi, i lollardi e gli hussiti il tasso di alfabetismo era piuttosto elevato (v. Scribner, 1994), e lo base dell'argomentazione di McLuhan vi è la graduale standardizzazione delle lingue nazionali in forma scritta e stampata, e ...
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Mobilita sociale
DDaniele Checchi e Valentino Dardanoni
di Daniele Checchi e Valentino Dardanoni
Mobilità sociale
sommario: 1. Definizione. 2. Perché analizzare la mobilità sociale? 3. L'evoluzione [...] di Yt+1. Se per esempio un paese registra elevati tassi di crescita (come accade nelle fasi iniziali del processo di di Pearson), che tiene conto della correlazione (nei livelli standardizzati, e non nei ranghi come nel caso ordinale) tra ...
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