Nascite, controllo delle
Silvana Salvini
Introduzione: concetti, definizioni, modelli esplicativi
Nelle tendenze della fecondità europea a partire dalla seconda metà dell'Ottocento si possono individuare [...] tuttavia verso la ripresa congiunturale della fecondità, e l'aumento dei tassidi nuzialità e dinatalità fu reso possibile dai miglioramenti salariali nei decenni di prosperità del dopoguerra. I governi, timorosi per le conseguenze sociali dell ...
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Epidemiologia: morbilità e mortalità
Simona Giampaoli
Giuseppe Traversa
L'epidemiologia è una disciplina collocata nell'ambito della medicina e della sanità pubblica. I suoi contributi principali consistono [...] riferimento come tassodi incidenza, anche se a rigore si può parlare ditassodi incidenza solo nel caso della densità di incidenza, 1970 e 1994: la notevole e progressiva riduzione della natalità, che si è verificata in questi anni, ha prodotto ...
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Gemelli
Paolo Parisi
Dal latino gemellus, diminutivo di geminus, "doppio", il termine indica i nati da un medesimo parto. Le modalità attraverso le quali due o più individui possono derivare da un unico [...] da meccanismi di protezione che sempre più accrescono il tassodi sopravvivenza, consentendo una riduzione dei numeri di partenza: materna verificatosi più recentemente e dal calo della natalità generale, e nelle regioni più sviluppate è iniziato ...
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Edilizia
Giovanni Zanetti
Introduzione
Con il termine 'edilizia' si fa riferimento all'insieme di attività che si traduce nella costruzione (e nella ristrutturazione) di fabbricati a uso abitativo (case) [...] (a fronte del drastico calo dei saggi di mortalità e della relativa stasi di quelli dinatalità) e solo dopo diverso tempo tende a da variabili quali la ricchezza delle famiglie e il tassodi rendimento reale ottenibile da altre attività. In tale ...
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Giovanni Carbone
L'identificazione e l’adozione della prima generazione di ‘obiettivi di sviluppo’, nel 2000, su cui concentrare lo sforzo comune dei governi di tutte le nazioni e rispetto ai quali misurare [...] veloce soprattutto dal 2000 in poi. Nei paesi in via di sviluppo, il tassodi scolarizzazione primaria è cresciuto dall’80% al 91% tra crescita demografica, e dall’altro volte a sostenere la natalità nelle aree in cui essa è molto bassa. Purtroppo, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La dottrina economica più importante cui si ispirano i governi è il mercantilismo, [...] forma di usura lecita nel mondo economico moderno, a patto che non superi determinati tassi.
Del valore del denaro e del tassodi interesse moderna perché analizzano matematicamente i rapporti tra natalità, mortalità, e situazione economica e sociale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento il sistema demografico europeo è ancora caratterizzato da tassi [...] fino alle grandi trasformazioni sociali ed economiche del Settecento e dell’Ottocento. La prima caratteristica di questo sistema sono i tassidinatalità e di mortalità piuttosto elevati, almeno in confronto a quelli odierni. Intorno al 37 per mille ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da un lato la civiltà odierna tende ad allontanare l’idea della morte – non a caso i riti [...] , ha prodotto da più parti incitamenti ad aumentare la natalità. D’altra parte l’innalzamento dell’età del matrimonio ha in qualche modo ridotto i tassidi fecondità, per cui si è avuto un ricorso relativamente frequente alla procreazione ...
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DEL VECCHIO, Giulio Salvatore
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna (Ravenna) il 29 nov. 1845 da Salvatore e Vita Celesta. Studiò e si laureò all'università di Bologna con una dissertazione sull'Armonia [...] dove era maggiore la diffusione dell'istruzione elementare era anche minore il tasso medio dinatalità. La cultura era in altri termini una causa moderatrice della natalità, e quindi della pressione demografica.
Negli ultimi anni della sua attività ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] leucotis, Mustela flavigula Helictis), alcune specie ditassi, di lontre, il lupo indiano (Canis pallipes di vedovi e 26 milioni di vedove.
Indice dinatalità (31,1 per 1000 nel decennio 1914-23, e 32,2 nel quinquennio 1926-30) e indice di mortalità ...
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natalita
natalità s. f. [dal fr. natalité, der. di natal «natale, relativo alla nascita»]. – Il fenomeno delle nascite, soprattutto in quanto oggetto di rilevamenti statistici; quindi anche quantità, assoluta o relativa, delle nascite in un...
trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...