PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] ad amici influenti quali Luca Martini, Pierfrancesco Riccio e Benedetto Varchi, ai quali lo univa, al pari diTasso, Cellini e Bronzino, l’interesse per la poesia giocosa e la letteratura volgare, tanto da simpatizzare per l’Accademia degli Umidi e ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] nella chiesa fiorentina di S. Spirito. Il pagamento della cornice nel 1489-90 a Chimenti del Tasso (Craven, 1975, di Amsterdam, non si attenuò il suo interesse per la pittura fiamminga, in particolare per i ritratti del Memling (Meijer, in Piero di ...
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DELL'ERA, Giovan Battista
Francesca Buonincontri-M. Cristina Rodeschini Galati
Figlio di Giovanni Maria di professione "ramero", nacque a Treviglio (Bergamo) il 20 maggio 1765 (Treviglio, parrocchia [...] D. un chiaro interesse per gli sviluppi del dibattito artistico e dei contemporanei orientamenti di gusto rivolti alla riscoperta del ciclo cavalleresco tassiano -, della produzione di materiali destinati all'illustrazione di testi o più ...
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LEONI, Leone
Walter Cupperi
Nacque nel 1509, ad Arezzo o nei suoi dintorni, da Giovambattista. Sono ignoti sia il nome della madre sia quello del maestro presso cui il L. si formò come scultore. Sposò [...] , il principe di Salerno Ferrante Sanseverino e il suo segretario Bernardo Tasso) commissionarono in effetti interessedi Alfonso d'Avalos, marchese del Vasto, governatore di Milano, il L. passò al servizio del marchese in occasione della visita di ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] una Madonna dipinta per Alamanno Salviati veniva incorniciata nella bottega dell'intagliatore Del Tasso. In ottobre Cosimo I commissionava al D. l'affresco con il ciclo di Camillo nella sala delle udienze a Palazzo Vecchio; i pagamenti si conclusero ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] una di B. Zenale, l'altra del F., in Il cannocchiale aristotelico, Torino 1670, p. 582), ma persino da grandi poeti come T. Tasso e Milano, dei primi anni del Seicento, è opera di estremo interesse per quello stiparsi in primo piano delle comparse, a ...
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PALIZZI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Giuseppe. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello maggiore dei pittori Filippo, Nicola e Francesco Paolo, nacque a Lanciano, in [...] , 1915, p. 12).
Nel 1841 prese parte all’Esposizione borbonica con Il sogno di Caino fratricida (Napoli, Galleria dell’Accademia di belle arti) e con il Tasso che incontra il brigante Marco Sciarra, ritenuto disperso da Amalia Mezzetti (1955, n ...
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CHIALLI, Vincenzo
Pasqualina Spadini
Nacque a Città di Castello il 27 luglio 1787, primo dei dodici figli di Paolo, fabbro, e di Matilde Moretti. Era pertanto fratello maggiore di Giuseppe, scultore, [...] raccomandò a Belisario Cristaldi, camerlengo di Pio VII. Grazie all'interessamento del potente cardinale Cristaldi, alla Biblioteca Marucelliana di Firenze, il C. progettava di realizzare un ciclo di tele sul Petrarca, Tasso e Ariosto (Gherardi ...
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GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] cui frequentò il ginnasio e il liceo T. Tasso, iniziò anche a dipingere, sempre da autodidatta. Fondamentali di vedere molti di quegli artisti della Scuola romana che negli anni a venire, da critico d'arte, avrebbe continuato a seguire con interesse ...
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FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] elisabettiano.
Le donne virtuose del Tasso rivivono anche nelle due versioni della Giuditta e Oloferne (Bologna, Oratorio di S. Pellegrino; Bologna, Museo Davia Bargellini, firmato e datato 1600), documentando l'interesse assiduo della F. per il ...
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interesse
interèsse (ant. e pop. tosc. interèsso) s. m. [dal verbo lat. interesse «essere in mezzo; partecipare; importare», comp. di inter «tra» e esse «essere»]. – 1. Il prezzo pagato, o che dev’essere pagato, dal debitore per l’uso del...
tasso2
tasso2 s. m. [der. di tassare1 (con influenza del fr. taux)]. – 1. a. In economia e finanza, t. (o anche saggio) d’interesse, l’interesse prodotto dall’unità di capitale in un periodo di tempo convenuto (t. unitario), normalmente calcolato...