DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] si odia più si ama, ed è perciò fonte d'infelicità, articolandosi di solito sull'incontro-scontro di femmine deboli per definizione, ad alto tassodifecondità, casalinghe o, più raramente, lavoratrici subalterne, con uomini incolori o perfidi per ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] di Herzen: fu una scena ad alto tassodi emotività e produsse non solo un brindisi di riconciliazione ma anche un vago patto di è che segno della ricchezza del suo mondo morale e della fecondità del suo paradigma è il fatto che a più riprese ci si ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] dello storico. La feconditàdi questa impostazione, che richiamava la filologia al suo ufficio di scienza storica, si La coltura estense e la gioventù dell'Ariosto; XIV, L'Ariosto e il Tasso; XV, Lirica e storia nei secoli XVII e XVIII; XVI, Studi ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] egli era interessato a verificare la fecondità e capacità di conoscenza di istituzioni fondamentali, e semmai, secondo "rappresentato" nella parafrasi dei testo, da Omero a Dante, a Tasso. E a proposito della Gerusalemme, il C. scrive: "Ho dato ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] tradizione, che gli consentiva di testimoniare sia l'assimilazione delle tecniche sia la fecondità dell'inventio musicale. L' , Prefazione, in Dodici madrigali della scuola ferrarese su testi di T. Tasso, Bologna 1954; D. Arnold, "Seconda pratica": a ...
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BONIFACIO, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Rovigo il 6 sett. 1547 dal nobile rodigino Sebastiano, notaio, cancelliere del vescovato di Adria e dell'Inquisizione, provveditore alle vettovaglie e alla sanità [...] a Treviso (dal 1588), l'Accademia Veneziana a Venezia (dal 1592), quella dei Fecondi a Padova (dal 1604) e dei Filarmonici a Verona (dal 1614).
Alla partecipazione alla vita di queste si devono anzitutto due lettioni (edite a Rovigo nel 1624 e 1625 ...
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fecondo
fecóndo agg. [dal lat. fecundus, che ha la stessa radice di femĭna «femmina» e fetus «feto»]. – 1. a. Di donna, o in genere della femmina di specie animali, che è atta alla riproduzione (contrapp. a sterile): l’età in cui la donna...
vergine
vérgine s. f. e agg. [lat. vĭrgo -gĭnis, di etimo ignoto]. – 1. a. Donna che non ha mai avuto rapporti sessuali completi: una v.; santa Cecilia v. e martire; le v. Vestali; le sacre v., o assol. le vergini, le suore, le monache; I’...