CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] tempo a riprendere fiato (gravata dai "tassi" sulla proprietà fondiaria, di cui era esente la nobiltà, e da numerosi balzelli sui consumi, sui raccolti di grano, di riso, sui bozzoli, su fiere e altre attività), sarebbe stato lecito attendersi da C ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] un "epitalamio" di Bernardo Tasso, di F. con Margherita di Monferrato che gli darà cinque figli (oltre che di Francesco, Guglielmo, grado di formare, mobilitare e dirigere vere e proprie équipes di collaboratori) il fulcro d'un'intensa attività che ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] come protagonista politico - esso doveva limitarsi ad esercitare funzioni rivendicative e di controllo nelle fabbriche, che erano sì "un centro di iniziativa democratica e diattività politica, ma solo uno dei tanti attraverso i quali si deve ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] il Barco), l'attività edilizia (iniziarono i lavori nel cortile ducale e sugli edifici della piazza di Ferrara) e la , cioè il crescente tassodi criminalità ed illegalità nello Stato estense. E. era sempre più preoccupato di far raggiungere ai suoi ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] e no[n] posso esercitare». Tali dichiarazioni, tuttavia, furono probabilmente effettuate nella speranza di ottenere uno sconto sulle tasse. La sua attività, pur ridimensionata, non si era interrotta: lo dimostra la causa che condusse contro il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] al livello del tasso d’interesse nelle operazioni di prestito e di cambio, stavano alla base di questa iniziativa che di mercanti veneziani; con il capofamiglia aveva fatto esperienza diattività mercantile e così aveva affinato la sua capacità di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Serra
Alessandro Roncaglia
Antonio Serra, cosentino, avrebbe potuto ambire al titolo di fondatore dell’economia politica con il suo libro Breve trattato delle cause che possono far abbondare [...] di Napoli dell’epoca può essere trovata in De Rosa 1994).
Di conseguenza, il tassodi cambio dipendeva non solo dall’offerta e dalla domanda di al ruolo dell’industria, nel senso originario di spirito attivo d’iniziativa, per il benessere della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Verri
Peter Groenewegen
Pietro Verri è la figura di maggior spicco della Scuola milanese, soprattutto in quanto primo promotore della Scuola stessa e di iniziative connesse, tra le quali spiccano [...] da Nino Valeri, uno dei suoi biografi, come anni di «attività vulcanica», durante i quali scrisse e pubblicò molti dei annuali ( § 17), la coniazione di monete (§ 18), la bilancia commerciale (§ 19), i tassidi cambio (§ 20), la popolazione (§ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] un aumento (diminuzione) dei prezzi nel Paese in attivo (passivo), facendo quindi venir meno i vantaggi (svantaggi cause e circostanze che determinano il tassodi cambio.
Opere
Edizione nazionale delle Opere di Cesare Beccaria, diretta da L. ...
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CUCCIA, Enrico
Giandomenico Piluso
Nacque a Roma il 24 novembre 1907 da Pietro Beniamino e da Aurea Ragusa.
Il nonno paterno, Simone, era un noto avvocato siciliano di origini greco-albanesi, eletto [...] terminato il liceo al Tasso, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza; si laureò di valutazione e concessione dei meriti di credito, anche a costo di frizioni con le banche socie. Nei primi dieci anni diattività Mediobanca operò come istituto di ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
centro di spesa
loc. s.le m. Unità amministrativa autonoma che può disporre dei mezzi necessari al proprio funzionamento o agli investimenti istituzionali. ◆ È anche per questo che la continua erosione dell’avanzo primario (l’attivo dei conti...