CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] padovani. Per esempio, nel periodo tra il 1366 e il 1376, fece investimenti di oltre 140.000 lire di piccoli. Al tassod'interesse, non insolito a quell'epoca, del venti per cento, i profitti di questi prestiti dovettero essere enormi, almeno 30.000 ...
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CAMINO, Gherardo da
Josef Riedmann
Figlio di Biaquino (II) del ramo dei Caminesi "di sopra" e di India da Camposampiero, nacque intorno al 1240 da una delle maggiori famiglie trevigiane: suo padre, [...] . Provvide bensì al pagamento dei beni dei Castelli, con danaro preso in prestito a questo scopo a un alto tassod'interesse, dai famigerati usurai padovani Rinaldo degli Scrovegni e Guglielmo del fu Alberto Dente de' Lemici; ma non fu concessa ...
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GUERCI, Cornelio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Langhirano (Parma) il 25 apr. 1857 da Michele e da Elena Sandri. Cresciuto in una famiglia di modesta condizione (ma dal padre, un "conservatore della vecchia [...] 1895) con una petizione di principio a favore del credito cambiario popolare e contro il credito agrario a basso tassod'interesse erogato usualmente dalle banche: tesi riproposta di lì a poco con un volume su La vera riforma agraria mediante le ...
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GIANFIGLIAZZI, Niccolò
Vanna Arrighi
Figlio di Castello (Tello) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del sec. XIII a Firenze o ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una filiale della sua compagnia [...] re di Napoli e signore di Provenza. Per la loro cospicua attività di prestito ad alto tassod'interesse i Gianfigliazzi erano considerati dalla pubblica opinione degli usurai, attività pesantemente condannata dalla dottrina della Chiesa, ma tollerata ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] i fattori della produzione (e qui auspica la sostituzione del contratto con la norma); organizzazione di servizi d'interesse comune per le aziende corporate; gestioni dirette; organizzazione e amministrazione dell'ente corporativo.
In questo lavoro ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] retribuzioni e contribuiva a mantenere alto il tassod'inflazione (la svolta moderata dell'EUR era di elevarsi al di sopra degli interessi di parte, di "maestro di vita", di sollecito custode dell'interesse comune della nazione, che lo accompagnerà ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] 1682 e del 1688 a Roma; nel 1687 a Napoli) per questioni d'interesse o familiari.
Tra il 1680 e il 1684, in particolare, il MAGALOTTI spogliati (tra cui figurava finalmente anche T. Tasso), l'inserimento di moltissime voci dei linguaggi scientifici ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] regalie e investiture alienate a suo tempo a un tasso estremamente basso o a condizioni comunque svantaggiose per il industriale. Avvantaggiato dall'assenza di grossi centri d'interesse tradizionali o di agguerrite corporazioni artigiane, data l ...
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DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] la produzione. La soluzione da lui escogitata è quella di un credito a un tasso di interesse via via più ridotto, ma tuttavia sempre presente, in quanto per il D. - diversamente che per il Proudhon, il quale lo voleva abolito del tutto scopo finale ...
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MALVASIA, Innocenzo
Renato Sansa
Nacque a Bologna nel 1552 dal conte Cornelio, esponente del patriziato cittadino e membro del Senato bolognese (i "Quaranta Senatori"), e da Faustina, figlia del giureconsulto [...] papale, al tasso di interesse del 4 o al massimo del 5%. I risparmi realizzati pagando interessi meno alti di novembre et décembre 1597 et l'excommunication de César d'Este, in Mélanges d'archéologie et d'histoire de l'École française de Rome, LXXIV ...
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interesse
interèsse (ant. e pop. tosc. interèsso) s. m. [dal verbo lat. interesse «essere in mezzo; partecipare; importare», comp. di inter «tra» e esse «essere»]. – 1. Il prezzo pagato, o che dev’essere pagato, dal debitore per l’uso del...
tasso2
tasso2 s. m. [der. di tassare1 (con influenza del fr. taux)]. – 1. a. In economia e finanza, t. (o anche saggio) d’interesse, l’interesse prodotto dall’unità di capitale in un periodo di tempo convenuto (t. unitario), normalmente calcolato...