FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] una benefica spinta in su dei salari monetari (cfr. La tassa sul macino. Lettere al direttore dell'Opinione, settembre 1865, alla carica per difendere il macinato dalle accuse di essere una tassa iniqua (nel 1870 la sua riscossione aveva dato luogo a ...
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Carlo De Benedetti
New economy
Una rete per l'economia del futuro
La rivoluzione della net economy
di Carlo De Benedetti
23-24 marzo
Al centro del Consiglio europeo dei capi di Stato e di governo tenutosi [...] un'offerta minima di 5 milioni di euro, di cui la metà sotto forma di aumento di capitale; c) dimostrare di possedere tassi di crescita di almeno il 15% annuo e di operare nell'high tech o di utilizzare processi innovativi.
Il circuito, tuttavia, non ...
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Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] meno restrittivo, che il suo grado di utilizzo sia costante nel tempo), troviamo che il saggio del profitto è pari al tasso di crescita del prodotto nazionale.
Più precisamente, se indichiamo con Y il reddito, con P i profitti, con I gli investimenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] Storia del lavoro in Italia dalla fine del sec. XV agli inizi del XVIII, Milano 1943.
L. Firpo, Il pensiero politico di T. Tasso, in Studi in onore di G. Luzzatto, 2° vol., Milano 1950, pp. 176-97.
E. Garin, L’umanesimo italiano, Bari 1952, 19582.
H ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] non si giustifica che siano esentati).
Da liberale coerente, De Viti De Marco sfuma la distinzione fra tassa e imposta. Le tasse sono pagate volontariamente al momento della richiesta del servizio pubblico. Sulla genesi dell’imposta, osserva che «il ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Economia e criminalità
Ernesto U. Savona
Introduzione
Motivi economici sono spesso alle origini di comportamenti criminali orientati al profitto. Il comportamento criminale, a esclusione di quello provocato [...] ha dimostrato come nel lungo periodo l'andamento dei tassi di criminalità non sia imputabile all'andamento del ciclo . Inoltre, dal momento che l'impresa illegale non paga le tasse, danneggia anche il sistema legale.Il potere dell'impresa non è ...
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Geofinanza
Giulio Tremonti
Sommario: 1. Introduzione. 2. Che cos'è la geofinanza. a) La finanza e l'evoluzione nella struttura della ricchezza. b) Lo spazio. 3. Gli effetti politici della geofinanza. [...] di cambi fissi, con conseguente aumento delle possibilità di arbitraggio tra domanda e offerta di cambi; b) crescita dei tassi di inflazione e, di riflesso, dei flussi migratori di valute, da un'economia all'altra, con conseguente ulteriore aumento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] alle corporazioni lo scopo di modificare la distribuzione del reddito prodotto con un sistema organico di imposte, tasse, sovvenzioni o altre misure volte a realizzare una maggiore giustizia sociale (Introduzione alla politica economica, 1942).
Si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] 1992 al 20% del 1998 (al Nord dal 7% al 6,7%) e il prodotto regionale – fermo fino al 1995 – riprende lentamente con un tasso medio annuo dello 0,9% per l’intero periodo.
Dal 1998 il Sud è affidato alle Regioni con la Nuova programmazione dei fondi ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] a una crisi non già congiunturale o ciclica, ma, per molti aspetti, generale. Da questi dati, per es., si poteva desumere che i tassi medi di crescita erano passati nel decennio 1970-80 dall'8,1% del primo biennio al 3,9% dell'ultimo per quel che ...
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tassa
s. f. [dal lat. mediev. taxa, deverbale di taxare «tassare1»]. – 1. a. Il compenso, talora inferiore al costo, pagato dal privato a un ente pubblico per un servizio a lui reso dall’ente stesso dietro sua domanda (distinta, in finanza,...
tassare1
tassare1 v. tr. [dal lat. taxare, forse connesso con il gr. τάσσω (aor. ἔταξα) «ordinare, disporre, ingiungere»]. – 1. a. Sottoporre a una tassa: t. un servizio, una concessione; t. una lettera, una cartolina, un plico, applicare...