Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Rosmini-Serbati
Luciano Malusa
Antonio Rosmini-Serbati viene considerato il maggior filosofo italiano dell’Ottocento. Quale che sia il giudizio sul richiamarsi del suo sistema filosofico alla [...] che debbono vedere tutelati i loro interessi economici e di proprietà, e cioè quegli elettori che pagano allo Stato le tasse. Restano esclusi dall’elettorato sia quei cittadini che non sono abbienti, sia i lavoratori non possidenti. A queste persone ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] gli ufficiali regi ed i feudatari, che facevano leva sulle condizioni di miseria per sfuggire al sempre più gravoso onere delle tasse. Per contro, un maggiore interesse riveste la storia della Sicilia, che durante il regno del Magnanimo uscì dal suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] , istruzione e salute pubblica, assistenza ai bisognosi, agricoltura, commercio, controllo dei prezzi e del debito statale, tasse (incluso il lotto), tutti discussi con un equilibrio interpretabile come rispetto dell’ordine costituito, che tuttavia ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] Carlo in Germania, non se ne dissociò apertamente. Nel concistoro del 21 giugno 1532, insieme con l'imposizione di una tassa straordinaria per la difesa contro i Turchi, si stabilì anche l'invio presso l'imperatore e Ferdinando d'Asburgo del cardinal ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] con il consorte e con i successori nel canone della messa per i suoi Stati. Inoltre, autorizzò l'imposizione di tasse straordinarie sul clero per finanziare la guerra dei Sette anni. Contrasti non tardarono tuttavia ad emergere, pur senza sfociare ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] Sardegna, colpevoli di consentire dietro pagamento di una tassa la permanenza nella religione pagana, come pure in costringeva i proprietari a vendere i propri figli per pagare le tasse, o addirittura a rifugiarsi presso i Longobardi; la seconda ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] regolate, fu loro accordato il diritto di sposarsi senza il consenso del re e furono fissati la loro posizione giuridica, tasse, tributi e prestazioni di servizi, prendendo come punto di partenza il "buon tempo antico" del re normanno Guglielmo II ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] quinti per i luoghi di Monti e di un quinto per i "vacabili") e la soppressione di trentadue imposte o tasse, sostituite da una doppia "dativa" reale e personale. Quest'ambizioso progetto soddisfece in parte le aspirazioni politiche dell'aristocrazia ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] , in più rate, di 120.000 fiorini. Per mettere insieme tale considerevole somma, Luigi di Taranto fu costretto a istituire tasse straordinarie, il che portò a una sommossa a Napoli nel settembre 1355 e a manifestazioni di simpatia per G., mentre fu ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] di ampliare il castello, e dare grandezza e prosperità anche al borgo, avendo garantito anche ai suoi abitanti l'esenzione dalle tasse sul vino con un ordine del 1° marzo 1515 (Pedretti, 1972, pp. 124 s.). Fonti settecentesche (J.F. Bidaults, 25 ...
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tassa
s. f. [dal lat. mediev. taxa, deverbale di taxare «tassare1»]. – 1. a. Il compenso, talora inferiore al costo, pagato dal privato a un ente pubblico per un servizio a lui reso dall’ente stesso dietro sua domanda (distinta, in finanza,...
tassare1
tassare1 v. tr. [dal lat. taxare, forse connesso con il gr. τάσσω (aor. ἔταξα) «ordinare, disporre, ingiungere»]. – 1. a. Sottoporre a una tassa: t. un servizio, una concessione; t. una lettera, una cartolina, un plico, applicare...