DE LUCA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Cardinale (Catanzaro) il 2 ott. 1811 da Martino, farmacista, e da Maria Carello, primo di sette figli, alcuni dei quali (Sebastiano, Domenico, Giuseppe) [...] '68 partecipa al dibattito sulmacinato: molte critiche alla legge, e la proposta di imporre un nuovo dazio sul consumo per ripianare il deficit. In tal modo il D. accetta l'ottica dei moderati, fondata più sulle tasse che sulle economie, rinunziando ...
Leggi Tutto
BUSCA, Ignazio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Milano il 31 ag. 1731 dal marchese Ludovico e da Bianca Arconati, si laureò inutroque iure a Roma il 26 apr. 1759. Iniziò quindi la carriera prelatizia come [...] dalle strade) la tassa fissa ammontante a 99.814, 40 scudi annui, facendola gravare per un terzo sul terratico, per un base le imposizioni sul sale (ogni comunità era obbligata ad acquistarne dieci libbre per abitante) e sulmacinato (51 baiocchi ...
Leggi Tutto
BIZZONI, Achille
Raffaele Colapietra
Nato a Pavia il 5 maggio 1841, si avviò nella locale università agli studi di giurisprudenza, poi interrotti nel 1859 per arruolarsi nell'esercito sardo; nel 1861, [...] più attuali (vedi gli articoli del 20 giugno 1867 sulla tassa del macinato e del 26 sett. 1867 sull'arresto di Garibaldi). L il B. riprese vivacemente la sua campagna giornalistica sul Popolo, uscendone tre anni più tardi piuttosto malconcio, ...
Leggi Tutto
BUSSOTTI (Bussoti), Bartolomeo
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Bibbiena intorno al 1520 e in ancor giovane età si trasferì a Roma, dove si iniziò alla pratica mercantile presso Bindo Altoviti, uno [...] del pontefice, suggeriti dal B., figurano l'abolizione, in Roma, dell'imposta sul vino, la revisione generale di altre tasse, l'abolizione dell'imposta sulmacinato nel Patrimonio di San Pietro, dietro una prestazione pecuniaria da pagarsi una sola ...
Leggi Tutto
PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] la loro sostituzione con tre sole gabelle (macinato, sale ed estimo dei terreni), la solo nel 1801, della novità assoluta della tassa fondiaria detta dativa reale. L’opera di e del vantaggio che ne poteva ricavare sul piano del potere personale: di qui ...
Leggi Tutto
BELLONI, Girolamo
Alberto Caracciolo
Il B. fu personaggio eminente in una famiglia di mercanti e banchieri, che attraverso il Settecento acquistò ricchezze e prestigio in varie regioni d'Italia e in [...] con fideiussione dello zio), e del macinato per i territori di Camerino e cura di A. Caracciolo, Roma 1965, p. 270. Sul B. esiste più di un profilo biogr. con riferimenti Le finanze pontificie sotto Clemente XI. La tassa del milione, Roma 1927, p. 100 ...
Leggi Tutto
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...
farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, o di semi secchi come piselli, fave,...