ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] Anzi A. continuò la prassi dei predecessori e nella ricerca di nuovi cespiti per le casse dello stato aumentò la tassasulmacinato, creò la privativa e l'appalto del tabacco (1655 e 1665) e mantenne il sistema annonario, rifiutandosi di prendere in ...
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Ceneri, Giuseppe
Giurista e uomo politico (Bologna 1827 - ivi 1898). Laureatosi in giurisprudenza nel 1848 a Bologna, allo scoppio della prima guerra di indipendenza si arruolò volontario nell’esercito [...] manifestato contro gli arresti compiuti dalla polizia durante lo sciopero scoppiato a Bologna in opposizione alla tassasulmacinato, quando fu liberato rassegnò le dimissioni dalla cattedra universitaria, come protesta per l’azione governativa. Nel ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] V. Riscontrabili, altresì, l'appesantirsi del fiscalismo, l'aggravarsi delle imposte indirette - aumentata la tassasulmacinato, aumentata quella sul sale; odioso balzello quest'ultima che fa ribellare Perugia e i Colonna -, l'introduzione, nel ...
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L'industria alimentare nel mercato globale tra tipicità locali e multinazionali
Francesco Chiapparino
Affrontare il tema del rapporto tra la moderna industria alimentare italiana e le tipicità regionali [...] già nel ventennio dopo l’Unità, allorché con la tassasulmacinato viene risanato il bilancio pubblico. Mentre, per un locale è avvantaggiata dai minori costi di trasporto e anche, sul piano della qualità, da materie prime e modalità di lavorazione ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] venuto adottando per conquistare in pieno l’appoggio delle masse popolari isolane (per esempio l’abolizione della tassasulmacinato e la distribuzione di terre demaniali ai componenti delle squadre).
Nel frattempo, nella parte continentale del Regno ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] la tassasulmacinato? Votate per Codronchi [l'antagonista moderato]. Volete l'abolizione della tassasulmacinato? Votate , e però di abbattere gli ostacoli che le si possono opporre sul suo cammino". Ma riteneva che i mezzi più adatti non fossero né ...
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Bilancio e finanza pubblica
Vera Zamagni
Fra i compiti più ardui che i governi del nuovo Stato dovettero affrontare va annoverata la costruzione della finanza pubblica, la colonna su cui l’amministrazione [...] in cui l’economista Francesco Ferrara fu al ministero delle Finanze videro la ripresentazione del progetto per l’introduzione della tassasulmacinato (giugno 1867); ma di nuovo ci fu una crisi di governo, e alle Finanze andò Luigi Guglielmo conte di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Italiani e stranieri
Molto tempo fa ho avuto fra le mani un libro sulla spedizione dei [...] spaventoso buco di bilancio, che Quintino Sella si sforzerà di sanare a spese delle classi più povere introducendo la tassasulmacinato, alla miseria d’un mondo contadino che l’assenza di una politica coerente di riforma agraria costringerà ben ...
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CANNIZZARO, Stanislao
Aldo Gaudiano
Domenico Marotta
Nacque a Palermo il 13 luglio 1826 da Mariano e da Anna Di Benedetto, ultimo di dieci figli. Il padre, magistrato, era allora direttore generale [...] luglio 1898). Fu anche contrario all'abolizione della pena di morte. Si espresse contro riduzioni parziali della tassasulmacinato, ritenendo che per una politica forte in campo internazionale il govemo non potesse privarsi dei fondi necessari (cfr ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] al pari dei valenti calafati» (Il mulino del Po, p. 2). Il mulino sul Po e il Po con il suo mulino, infatti, non sono soltanto la scena le alluvioni, il colera e la pellagra, la tassasulmacinato e i controlli della finanza, il diffondersi di ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...
farina
s. f. [lat. farīna, der. di far «farro»]. – 1. Prodotto della macinazione di frutti (cariossidi) di cereali quali frumento, segale, orzo, mais, nonché di altri frutti quali grano saraceno, castagne, o di semi secchi come piselli, fave,...