TASO
Federico Marazzi
– Se ne conosce il luogo di nascita (Benevento), ma non la data né l’identità dei genitori. Alcuni elementi possono però aiutare a inquadrare meglio questo aspetto: sappiamo infatti [...] propria a definire la personalità e le gesta dell’abate in questione.
Le notizie fornite dal cronista c’informano del fatto che Taso fu il primo abate costruttore di S. Vincenzo al Volturno. A lui è infatti attribuita l’edificazione della chiesa di S ...
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TASONE, duca del Friuli
Marco Stoffella
TASONE (Taso), duca del Friuli. – Figlio maggiore di Gisulfo (II), duca del Friuli, e di Romilde, succedette al padre insieme al fratello secondogenito Cacco.
Le [...] notizie a lui relative si ricavano principalmente da Paolo Diacono (Historia Langobardorum, a cura di L. Bethmann - G. Waitz, 1878, IV, capp. 37 e 38), dove si narrano le vicende che portarono all’elevazione ...
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GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] , in battaglia, del "Foroiulanus dux" Gisulfo (II). Il duca lasciava vedova Romilda e orfani otto figli, di cui quattro maschi: Taso, Cacco, Radoaldo e G., e quattro femmine, delle quali solo di due, grazie alla narrazione paolina, conosciamo il nome ...
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PALDO
Marco Stoffella
– Si ignorano data e luogo di nascita, probabilmente da collocare a Benevento, di questo aristocratico longobardo, monaco e primo abate di S. Vincenzo al Volturno dalla fine del [...] tre fondatori, e il patrocinio di Gisulfo I alla fondazione hanno fatto ipotizzare che lo stesso Paldo, così come Taso e Tato, possano essere ricondotti al gruppo parentale del duca, collegato a sua volta alla dinastia ducale friulana.
Diversamente ...
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RADOALDO
Vito Loré
– Figlio di Gisulfo (II), duca del Friuli, e di Romilda, Radoaldo era ancora bambino intorno al 610, quando Cividale fu saccheggiata dal khan degli Avari, che uccisero il duca e i [...] alla prigionia con la fuga, insieme con i fratelli: Grimoaldo, futuro re dei Longobardi, era probabilmente poco più giovane di Radoaldo; Taso e Cacco, già aduliscentes (Pauli Diaconi..., a cura di L. Capo, 1992, p. 212) all’epoca dell’attacco avaro ...
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GATTILUSIO, Domenico
Enrico Basso
Figlio secondogenito di Dorino (I), signore di Focea Vecchia e di Lesbo, e di Orietta Doria, nacque probabilmente a Focea Vecchia, sulla costa dell'Asia Minore, dopo [...] del tributo annuo da 3000 a 4000 ducati d'oro, dovette anche piegarsi a cedere ai Turchi la ricca isola di Taso, ottenendo in contraccambio la signoria delle isole di Skiros, Skiathos e Skopulos, in quel momento contese fra Turchi e Veneziani, per ...
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TRASAMONDO
François Bougard
(I). – Duca di Spoleto, è conosciuto soltanto sulla base della Historia Langobardorum di Paolo Diacono, e se ne ignora di conseguenza la data, anche approssimativa, e il [...] in Italia, fornisce vari esempi di collegialità tra fratelli, più o meno pacifica: oltre a Pertarito e Godeperto, Cacco e Taso in Friuli. Paolo usa l’avverbio pariter (Historia Langobardorum, a cura di L. Bethmann - G. Waitz, 1878, p. 175) per ...
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GISULFO
Andrea Bedina
Duca del Friuli (circa 590-circa 610), secondo di questo nome: l'estrema povertà di notizie offerte dalle poche fonti disponibili non consente che supposizioni, specie per quanto [...] la peggio nonostante il valore dimostrato. G. stesso perì in combattimento (Hist. Langob., IV, 37).
Sua moglie Romilda con i figli Taso, Cacco, Radualdo e Grimoaldo, e le figlie - quattro, pare, delle quali solo di due conosciamo i nomi, Appa e Gaila ...
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ROTARI
Claudio Azzara
– Duca longobardo di Brescia, verosimilmente nato agli inizi del VII secolo come si legge nel prologo dell’Editto delle leggi della sua stirpe (da lui stesso fatte codificare per [...] contro Gundeperga, collocata in modo corretto al tempo del primo marito Arioaldo, precisando che l’asserito amante sarebbe stato il duca Taso e attribuendo il nome di Pitto al campione che si sarebbe battuto per scagionare la regina. Al di là delle ...
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GATTILUSIO, Niccolò
Enrico Basso
Secondo di questo nome, figlio terzogenito di Dorino (I) signore di Focea Vecchia e di Lesbo (che i genovesi Gattilusio avevano ricevuto in feudo nel 1355), e di Orietta [...] turco, divenuto sempre più probabile dopo la rioccupazione da parte dei Turchi, nel 1459, delle isole di Lemno, Taso e Samotracia, che erano state conquistate poco tempo prima, nel 1456, dalla flotta pontificia guidata dal patriarca di Aquileia ...
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taso
s. m. [prob. dal franco tas «cumulo» (da cui il fr. tas, con lo stesso sign.)], non com. – Gruma, tartaro delle botti, deposito feccioso (cfr. intasare e stasare).
intasare
v. tr. [der. di taso]. – 1. Propr., chiudere col taso (e nell’intr. pron., chiudersi o coprirsi di taso). Per estens., nell’uso com., ostruire con materiale o depositi varî un condotto o un’apertura: i rifiuti hanno intasato lo scarico...