NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] la prima N. alata sarebbe stata rappresentata nelle arti plastiche da Archermos di Chio, mentre il pittore di Taso Aglaophon l'avrebbe per primo dipinta con le ali. Per mancanza di denominazioni epigraficamente documentate non è possibile stabilire ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un'arte severa
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il trentennio tra il sacco persiano di Atene nel 480 a.C. e la metà [...] le fonti letterarie, esercita in questo momento un ruolo di guida, con figure di grandi innovatori come Polignoto di Taso e Micone di Atene: delle opere di questi artisti restano solo poche descrizioni letterarie, ma è possibile individuare riflessi ...
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Vedi PORTO dell'anno: 1965 - 1996
PORTO (ἐμπόριον, portus)
V. Scrinari
Generalmente i porti si distinguono in naturali e artificiali, ma, con più precisione anche per quanto concerne l'antichità, i p. [...] le mura), quello di Naupatto (ruderi esistenti), Corcyra, con tre bacini dei quali uno chiuso (Skylax, 29; Thukyd., iii, 70), Taso (Skylax, 67, ruderi evidenti), Mitilene (Strab., C 617; Diodor., xiii, 77), Siracusa (Skylax, 13); per il IV sec., il ...
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NINFE (Νύμϕαι)
H. Sichtermann
Divinità greche della natura, dall'aspetto di giovani fanciulle; non posseggono una mitologia uniforme a causa del loro numero; il loro nome deriva dal termine con cui comunemente [...] , e presentano molte varianti per quanto concerne l'atteggiamento e la disposizione delle ninfe. Uno dei più antichi, quello di Taso, le raffigura mentre vanno incontro ad Apollo; i rilievi attici, che iniziano alla fine del V sec. e continuano per ...
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DIONISO (Διόνυσος, Διώνυσος, Διόνουσος)
E. Homann-Wedeking
Divinità greca. Benché D. non faccia parte del cerchio di divinità olimpiche, descritte dai poemi omerici, il suo nome e la sua potenza sono [...] di queste figure a rilievo. Nel medio periodo ellenistico una testa ornata di lunghi boccoli rappresentava l'isola di Taso e la sua antica tradizione nel culto di Dioniso. Mosaici provenienti da Delo, in parte riccamente policromi, presentano un ...
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ENCAUSTO
M. Cagiano de Azevedo
Sistema di pittura con i colori mescolati alla cera e che quindi per essere usati devono venir liquefatti dal calore (v. enkaustès).
La letteratura sull'e. nell'antichità [...] già ricordati, si apprende che i più antichi pittori che avessero adoperato l'e. apparivano essere Polignoto, Nikanor e Mnasilaos, di Taso il primo, di Paro gli altri; se riflettiamo a ciò in relazione alle altre notizie che dicono la tecnica ad e ...
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Scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche attraverso lo studio delle testimonianze materiali (monumentali, epigrafiche, numismatiche, dei manufatti ecc.), anche mediante [...] centri del mondo antico. Varie scuole si sono impegnate in Grecia e in Oriente: la francese particolarmente attiva a Delo, a Delfi, a Taso, a Mallia; l’italiana a Festo, a Hagia Triada, a Rodi, a Coo, a Lemno, a Cirene; la tedesca a Olimpia; l ...
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Figlio di Aminta re di Macedonia e di Euridice, quartogenito di questa moglie, nato intorno il 382 a. C. Nel 368 circa, quando Pelopida intervenne in Macedonia per pacificare Tolomeo, tutore del secondo [...] il cui territorio egli lasciò a Olinto. Né gli mancava l'occasione per portare un attacco diretto ai Traci. Crenide, una colonia di Taso, chiese il suo aiuto contro i figli di Berisade, i quali alla loro volta si allearono con Peoni e Illirî e tutti ...
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Nome col quale gli antichi Greci designavano la divinità che reputavano regnare su tutte le regioni dell'oltretomba; chiamata spesso anche Plutone (Πλούτων) o Giove sotterraneo (Ζεὺς καταχϑόνιος). Figlio [...] , di attingere acqua, con anfore spezzate, da una botte forata. Né risulta che la rappresentazione dell'artista di Taso contenesse altra traccia di speciali orrori infernali (all'infuori della figura del demone Eurinomo, divoratore di cadaveri) né di ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] odiano i capi della democrazia dominatrice e mettono tra i demagoghi tutti: da Temistocle a Cimone a Pericle (Stesimbroto di Taso).L'idea sottesa a questa visione di progressiva decadenza è che, col farsi avanti sulla scena politica del popolo (cioè ...
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taso
s. m. [prob. dal franco tas «cumulo» (da cui il fr. tas, con lo stesso sign.)], non com. – Gruma, tartaro delle botti, deposito feccioso (cfr. intasare e stasare).
intasare
v. tr. [der. di taso]. – 1. Propr., chiudere col taso (e nell’intr. pron., chiudersi o coprirsi di taso). Per estens., nell’uso com., ostruire con materiale o depositi varî un condotto o un’apertura: i rifiuti hanno intasato lo scarico...