(gr. Θάσος) Isola della Grecia (378,8 km2 con 13.765 ab. nel 2001), posta nella parte N del Mar Egeo, separata dalla costa tracia dallo Stretto di T.; fa parte della regione della Macedonia Orientale [...] di miniere di oro e d’argento; attualmente sono attive soltanto miniere di zinco presso le coste di SO. Il capoluogo è Taso, nella costa settentrionale.
Dopo diverse fasi di alleanza e di lotta con Atene, nel 340 a.C. T. fu conquistata dai Macedoni ...
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TASO
Federico Marazzi
– Se ne conosce il luogo di nascita (Benevento), ma non la data né l’identità dei genitori. Alcuni elementi possono però aiutare a inquadrare meglio questo aspetto: sappiamo infatti [...] propria a definire la personalità e le gesta dell’abate in questione.
Le notizie fornite dal cronista c’informano del fatto che Taso fu il primo abate costruttore di S. Vincenzo al Volturno. A lui è infatti attribuita l’edificazione della chiesa di S ...
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Scrittore greco (seconda metà sec. 5º a. C.); scrisse Intorno a Temistocle e Tucidide e Pericle (dove Tucidide non è lo storico, figlio di Oloro, ma il politico, figlio di Melesia), mostrandosi avversario della politica imperialistica di Temistocle e di Pericle. Scrisse anche sulle cerimone religiose (Περὶ τελετῶν), in cui manifestava la sua tendenza verso le religioni mistiche (orfismo) ...
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LEODAMANTE di Taso
Giorgio Diaz de Santillana
Geometra greco, contemporaneo di Platone. Eudemo dice che contribuì ad "aumentare il numero dei teoremi conosciuti e a giungere a un insieme più scientifico". [...] Platone avrebbe richiamato la sua attenzione sul carattere razionale del metodo analitico: "per risolvere un problema noi riguardiamo come eseguito ciò che è proposto; e svolgendo le conseguenze che ne ...
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Atleta greco (prima metà sec. 5º a. C.): la sua specialità era il pugilato, in cui rimase imbattuto per 22 anni, ma praticò anche il pancrazio. Colse 1200 (o 1400) vittorie. Dopo la morte ebbe culto eroico, [...] come documentano varie fonti letterarie, un heròon nell'agorà di Taso (scavato da archeologi francesi nel 1939) e alcune epigrafi. Tre iscrizioni del sec. 4º (Olimpia, Delfi, Taso) riportano il suo curriculum sportivo. ...
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Pittore greco (prima metà del sec. 5 a. C.), figlio di Aglaofonte e fratello di Polignoto; autore di varî quadri: Anceo ferito dal cinghiale, Ulisse mendico, Filottete, e una complessa tavola con Priamo, Elena, la Credulità, Ulisse, Deifobo e l'Inganno. È ricordato da Plinio fra i migliori del suo tempo ...
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Poeta greco della commedia attica "antica" (seconda metà del 5º sec. a. C.); fu detto inventore della "parodia", nel senso che per primo la trattò come particolare forma letteraria, a carattere drammatico, da rappresentarsi negli agoni dionisiaci e nelle Panatenee. Si hanno varî frammenti delle parodie di E., delle quali la più importante fu la Gigantomachia, e due trimetri di una sua commedia, Filina ...
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Geometra greco (sec. 4º a. C.); contemporaneo di Platone, contribuì, secondo Eudemo, "ad aumentare il numero dei teoremi conosciuti e a giungere a un insieme più scientifico". Fu uno dei cultori del metodo analitico e nella sua scuola maturò il concetto di diorisma ...
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Pittore di Taso (prima metà 5º sec. a. C.), padre di Polignoto. Quintiliano lo cita fra i primi pittori le cui opere meritino di esser viste non soltanto per il pregio dell'antichità. Forse dipinse per [...] primo la Vittoria alata ...
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Pittore greco, di Taso (prima metà sec. 5º a. C.). Considerato il maggior pittore dell'antichità, nulla ci resta delle sue opere, descritte in gran parte da Pausania. P. dimorò ad Atene, ma le sue opere [...] maggiori erano a Delfi, dove dipinse sulle pareti due grandiose composizioni, l'Iliuperside (presa di Troia) e la Nekyia (discesa agli inferi).
Vita e opere
Figlio di Aglaofonte il Vecchio, da cui imparò ...
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taso
s. m. [prob. dal franco tas «cumulo» (da cui il fr. tas, con lo stesso sign.)], non com. – Gruma, tartaro delle botti, deposito feccioso (cfr. intasare e stasare).
intasare
v. tr. [der. di taso]. – 1. Propr., chiudere col taso (e nell’intr. pron., chiudersi o coprirsi di taso). Per estens., nell’uso com., ostruire con materiale o depositi varî un condotto o un’apertura: i rifiuti hanno intasato lo scarico...