Musicista italiano (Venezia 1882 - Treviso 1973). Insieme a I. Pizzetti, O. Respighi e A. Casella, M. fece parte della generazione di musicisti che, in reazione al predominio assoluto del melodramma, contribuirono [...] ); La vita è sogno (1941); I capricci di Callot (1942); Capitan Spavento (1963); Le metamorfosi di Bonaventura (1966); Don Tartufo bacchettone (1967); Il Marescalco (1969); L'Iscariota (1971); Uno dei dieci (1971). In campo sinfonico vanno segnalate ...
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Cracco, Carlo. – Cuoco italiano (n. Creazzo, Vincenza, 1965). Uno dei cuochi italiani più famosi a livello internazionale, è noto al grande pubblico dal 2011 per la sua partecipazione al talent show culinario [...] stesso anno conduce l'edizione italiana di Hell's Kitchen in onda su Sky Uno. Tra le sue pubblicazioni: L'utopia del tartufo bianco (2002); La quadratura dell'uovo (2004); Se vuoi fare il figo usa lo scalogno (2012); A qualcuno piace Cracco (2013 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Figura eccezionale, e non solo nel suo essere contemporaneamente attore ed autore [...] , a Versailles, la sua favorita, Louise de La Vallière (1644-1710), Molière mette in scena per la corte Tartufo (Tartuffe). La potentissima cabala dei Devoti, sostenuta anche dalla madre del re, Anna d’Austria (1601-1666), reagisce violentemente ...
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(App. II, I, p. 437)
Attrice italiana. Dopo la guerra è stata prima attrice della compagnia Città di Roma (1947), della compagnia dei Teatranti (1952) e del Piccolo Teatro della Città di Bari (1954-55); [...] di sangue di F. García Lorca (1965) per la regia di B. Menegatti; La professione della signora Warren di G. B. Shaw (1969); Tartufo di Molière per la regia di G. Bosetti (1979); Antigone di J. Anouilh (1982-83); Così è (se vi pare) di Pirandello per ...
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Mayer, Carl
Giovanni Spagnoletti
Sceneggiatore austriaco di famiglia ebrea, nato a Graz il 20 febbraio 1894 e morto a Londra il 1° luglio 1944. Il maggiore sceneggiatore dell'epoca della Repubblica [...] (1921), dall'omonimo romanzo a puntate di R. Stratz, Der letzte Mann (1924; L'ultima risata) e Tartüff (1925; Tartufo), dalla celebre pièce di Molière. Con una delle poche efficaci commedie tedesche dei primi anni Venti, Der Dummkopf (1921), iniziò ...
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MANTEGAZZA, Paolo
Gioacchino Sera
Antropologo, igienista, patologo e scrittore, nato a Monza il 31 ottobre 1831, morto a S.. Terenzo in Liguria il 26 agosto 1910. Si laureò in medicina a Pavia; compì [...] 'amore, ivi 1876; Upilio Faimali: memorie di un domatore di belve, ivi 1879, Il secolo nevrotico, Firenze 1887; Il secolo tartufo, Milano 1888; L'anno 3000: sogno, ivi 1897, ecc.), e lavori speciali di antropologia fisica. Fra questi ricordiamo gli ...
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LOT (A. T., 35-36)
Emmanuel de Martonne
Dipartimento della Francia occidentale, con una superficie di 5226 kmq. e una popolazione di 166.637 ab. (1931). La maggior parte del dipartimento è occupata dai [...] la vite. L'Alto Quercy fornisce castagne, la regione di Gourdon noci, le valli dei Causses primizie e frutta. Infine il tartufo costituisce una notevole ricchezza per i Causses. Scarsi sono i bovini, molto numerosi gli ovini, il latte dei quali è ...
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Famiglia di attori, il cui capostipite è Giuseppe (n. Livorno - m. Palmanova 1844). Insegnante di lettere e filodrammatico, sposò l'attrice Guglielmina Zocchi. Attori furono i loro figli Alessandro e Tommaso. [...] figli (ebbe quattro mogli): Gustavo (Livorno 1857 - Marina di Pisa 1930) s'impose nell'Edipo Re di Sofocle e nel Tartufo di Molière, diede una propria interpretazione antizacconiana degli Spettri e interpretò tra i primi la Francesca da Rimini di D ...
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Commediografo, nato a Modena il 5 aprile 1822, morto a Milano il 9 marzo 1889. Studiò dapprima a Massa, dove il padre Sigismondo, ufficiale dell'esercito ducale, si era stabilito nel 1833, e poi, dal 1838, [...] cominciò a correre regolarmente e trionfalmente le scene d'Italia. L'anno prima Tommaso Salvini aveva rappresentato a Modena il Tartufo moderno, che, per la costante abitudine del F. di rimaneggiare le cose sue, divenne poi Prosa (1858). In questo ...
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Poeta portoghese, nato a Lisbona il 26 gennaio 1800, morto ivi il 17 giugno 1875. Vissuto nell'epoca del primo grande romanticismo, partecipò alla sua propaganda, pur restando classico nella compostezza [...] armoniosa per quella luce e per quei colori, che gli furono negati.
Opere: Traduzione da Molière: Médico á foråa; Tartufo; Avarento; Doente de scisma, Sabichonas; Misantropo; da Shakespeare: Sonho duma noite de S. João; da Ovidio: Metamorfoses (1841 ...
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tartufo1
tartufo1 (tosc. tartùfolo) s. m. [prob. lat. terrae *tufer (corrispondente italico del lat. tuber); propr. «tubero di terra»]. – 1. a. Nome comune di varie specie di funghi del genere Tuber e dei loro corpi fruttiferi che hanno l’aspetto...
tartufo2
tartufo2 s. m. [uso fig. di tartufo1]. – Persona falsa, ipocrita, bigotta, che nasconde, sotto un’apparenza di moralità e falsa devozione, sentimenti vili e intenzioni disoneste; l’uso del termine si riconnette principalmente al nome,...