CECCARELLI, Alfonso (Fanusius Campanus)
Armando Petrucci
Nacque a Bevagna (Perugia) il 21 febbraio del 1532 da Claudio, notaio di famiglia originaria di Città di Castello, e da Tarpea Spezi; avviato [...] inviata a Pio IV. Nel 1564 vennero edite insieme a Padova le sue prime opere note, un Opusculumde tuberibus (sui tartufi neri del suo paese d'origine), composto anteriormente, e un trattatello sul Clitumno; ambedue, ricche di citazioni classiche in ...
Leggi Tutto
CIRIO, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 25dicembre del 1836 da Giuseppe e Luigia Berta, di estrazione modestissima, trascorse l'infanzia nel vicino paese di Fontanile, dove [...] ss.).
La produzione di conserve, ancora limitata nel 1868 a cinquanta quintali di piselli e a poche decine di chili di tartufi neri, era già quadruplicata l'anno seguente, quando si estese a ridottissime quantità di pomidoro e di funghi, crebbe a più ...
Leggi Tutto
Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] , 1866; Storia di una capinera, 1871; Eva, 1873; Tigre reale, 1874; Eros, 1875) e dalle commedie (I nuovi tartufi, 1865; Rose caduche, 1869) del periodo fiorentino, ai racconti realisti (Primavera, 1876; Drammi intimi, 1884) e al romanzo piccolo ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Guglielmo (al secolo Pietro Antonio o Giovanni Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque tra il 1740 e il 1750, probabilmente nel 1745. Il luogo è incerto.
L'unico autore che dia una data [...] . del convento di S. Francesco in Milano); Lettera alla contessa Lisabetta Nicolini (sull'allevamento dei filugelli e la coltivazione dei tartufi), in Opuscoli scelti su le scienze e le arti, X, Milano 1787, pp. 87 ss. Questi scritti dimostrano una ...
Leggi Tutto
Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] l'ed. crit. del Mastro-don Gesualdo (a cura di C. Riccardi, 1979). Postuma (1980) è stata pubblicata la commedia giovanile I nuovi tartufi. Dal 1987 ha preso avvio la pubblicazione dell'edizione nazionale delle opere di V., prevista in 22 volumi. ...
Leggi Tutto
GUERRAZZI, Francesco Domenico
Zeffiro Ciuffoletti
Figlio di Francesco Donato, intagliatore in legno, e di Teresa Ramponi, nacque in un quartiere popolare della vecchia Livorno il 12 ag. 1804, proprio [...] e di Ch. Maturin. Né restò inattivo come autore: risalgono al 1830 l'apologo La Serpicina, il racconto I nuovi tartufi e poi i romanzi Veronica Cybo e Isabella Orsini (tutti compresi nell'edizione Le Monnier degli Scritti, Firenze 1847). Infine ...
Leggi Tutto
CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] delle medicine: Secreti di medicina mirabilissimi del poco eccellentè e tutto igitorante il dottor Braghetton. Filosofo da tartufi, astrologo da boccali, e sopraintendente di bussolotti della mostarda cremonese, Bologna 1611; Ilvero e pretioso tesoro ...
Leggi Tutto
tartufare
v. tr. [der. di tartufo1]. – Guarnire, condire con tartufi: t. un’anatra. ◆ Part. pass. tartufato, com. anche come agg.: filetti di tacchino tartufati.