Tartesso (gr. Ταρτησσός) Denominazione data dagli Orientali prima e poi dai Greci ai luoghi dell’estremo Occidente da cui provenivano i metalli (specialmente lo stagno). Non è chiaro se il nome significasse [...] ’8° sec. a.C., stabilirono l’egemonia sui mari d’Occidente in seguito a lotte vittoriose con i Tartessi, impedendone la libera navigazione colonizzatrice. Il dominio fenicio durò sino all’imporsi nel Mediterraneo occidentale della talassocrazia focea ...
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(lat. Iberi, Hiberi) Nome attribuito dapprima agli abitanti della parte orientale della Spagna prelatina (distinti dai Tartessi, abitanti nella zona meridionale) e poi esteso a tutta la penisola. Pur [...] coraggiosi e resistenti, specialisti nella guerriglia. Nel Sud e Sud-est si costituirono monarchie forti come quella dei Tartessi, ma in genere l’organizzazione politica non oltrepassava il clan; rito funebre fondamentale era la cremazione; il culto ...
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(gr. Τουρδητανοί) In senso ristretto, gli antichi abitanti della valle del Guadalquivir e delle montagne adiacenti; in senso lato, i popoli affini assimilati da quello principale. Sono in sostanza gli [...] suscitare il casus belli con Sagunto. I T. erano i più progrediti tra gli Iberici, come eredi della civiltà tartessia, testimoniata da bronzi votivi, vasi dipinti, sculture, monili e armi; prima della dominazione romana, avevano loro leggi scritte ...
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Iberica, Penisola
La più occidentale delle tre penisole dell’Europa meridionale. Il nome (a volte semplificato in Iberia) deriva da quello della sua popolazione originaria prelatina, gli iberi. Anche [...] quella degli iberi. Negli autori più antichi questo nome è limitato agli abitanti della parte orient. (distinguendosi da essi i tartessi, abitanti nella parte merid.), più tardi esteso a tutta la penisola. Nel sec. 6° a.C. penetrarono dalla Gallia i ...
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