comunicazione animale
Roberto Argano
Come gli animali si scambiano le informazioni
Colori, odori, suoni che si intrecciano in ogni ambiente sono in realtà le 'parole' usate da un numero immenso di organismi [...] specie i piccoli si mettono d'accordo per scegliere il momento più opportuno per uscire dal nido. Così fanno le tartarughe marine: se uscissero una alla volta, le prime tartarughine segnalerebbero ai predatori la posizione del nido e le successive ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] isole. Nei mari vivono invece le numerosissime specie di pesci e invertebrati della Grande Barriera Corallina, serpenti marini e tartarughe. Molto più ricca è l’avifauna, rappresentata soprattutto da uccelli marini quali il fetonte e varie specie di ...
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(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] scarsa convenienza dal punto di vista economico. Nell’ambito degli animali eterotermi, e precisamente da vipere, rane, carpioni, tartarughe sono stati isolati bacilli capaci di produrre in detti animali lesioni che hanno molti punti di contatto con ...
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Bocca
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Anita Sama
La parola bocca deriva dal latino bucca, che significava originariamente "guancia" e passò poi a indicare la bocca, soppiantando in questo significato [...] dei Vertebrati. Nei Pesci, Anfibi e alcuni Rettili, esse consistono in pieghe di pelle poco sviluppate, mentre nelle tartarughe, Uccelli e alcuni Mammiferi, Monotremi, le labbra sono trasformate in rostri cornei o becchi da depositi di cheratina ...
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serpenti
Giuseppe M. Carpaneto
Vertebrati senza zampe
I serpenti sono un prodotto piuttosto recente dell’evoluzione dei Rettili. La perdita degli arti è la caratteristica che generalmente li distingue [...] dall’acqua e partorisce i figli direttamente in mare. Tuttavia, esistono anche specie ovipare che, come le tartarughe marine, depongono le uova sulla terraferma. Generalmente le uova vengono lasciate sotto alghe spiaggiate o detriti vegetali.
Vipere ...
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classificazione e sistematica
Giuseppe M. Carpaneto
Ordinare la natura
Il mondo dei viventi può apparire come un insieme caotico dove le forme e i colori degli animali e delle piante sono stati decisi [...] Uccelli: nonostante le apparenze, i Coccodrilli sono più strettamente imparentati con gli Uccelli che con lucertole, serpenti e tartarughe! Quindi, dovrebbero essere inseriti con gli Uccelli in un gruppo a sé stante, i Cocco-Uccelli, anziché tra ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] fasi di sviluppo del pulcino, egli trasse anche conclusioni sullo sviluppo comparato degli organi di rettili (tartarughe), mammiferi, rane e pesci, che furono successivamente esposte in dettaglio nel secondo volume della über Entwicklungsgeschichte ...
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Storie naturali
Stephen C. Stearns
(Zoologisches Institut, Universität Basel, Basilea, Svizzera)
La diversità della vita sulla Terra è anche una diversità di storie naturali. Le piante superiori e gli [...] distribuzione della durata della vita negli animali varia da circa una settimana nei rotiferi a circa un secolo in alcune tartarughe, primati, bivalvi e pesci di grandi dimensioni. Per gran parte degli animali la durata massima della vita è inferiore ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] montezumi e Rana temporaria), i quali avevano un elevato valore nutritivo ed erano spesso utilizzati nella medicina. Le tartarughe (del genere Kinosternon), chiamate ayotl, erano considerate un cibo prelibato, e con le uova di pesce si preparavano ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] avessero una buona conoscenza di squali, grandi pesci (tonni), molluschi (da cui si ricavavano coloranti) e mammiferi marini (tartarughe, delfini e foche).
Con queste premesse non è sorprendente che, fin dalla loro più antica attestazione attorno al ...
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tartaruga
s. f. [dal gr. tardo ταρταροῦχος, nome di uno spirito immondo (comp. di Τάρταρος «tartaro3» e ἔχω «avere, abitare»): nel simbolismo cristiano primitivo la tartaruga rappresentava lo spirito del male]. – 1. a. Termine con cui si indicano...
tartarugato
agg. [der. di tartaruga]. – Lavorato in modo da essere in tutto simile al materiale ricavato dallo scudo delle tartarughe: pannelli, manici di plastica tartarugati.