L'archeologia del Subcontinente indiano. La regione dei Vindhya e il Rajasthan
Julia Shaw
Jonathan M. Kenoyer
Giovanni Verardi
Massimo Vidale
Giuseppe De Marco
Pia Brancaccio
La regione dei vindhya
di [...] il traino oltre che come fonte di cibo. Tra gli animali selvatici erano presenti nella dieta cervi, maiali, tartarughe e pesci.
Lo strumentario litico era realizzato principalmente con un calcedonio locale di colore latteo. Lame a margini paralleli ...
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L'archeologia del Sud-Est asiatico. Cambogia
Charles F.W. Higham
Claude Jacques
Jean Boisselier
Miriam T. Stark
Gerd Albrecht
Pierre-Yves Manguin
Cambogia
di Charles F.W. Higham
Stato del Sud-Est [...] nucleo, attestando così una produzione locale. Le evidenze legate alle attività di sussistenza sono numerose: resti di tartarughe, chele di granchio e molluschi indicano lo sfruttamento degli ambienti lacustri e rivieraschi, insieme a numerose ossa ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La pianura gangetica
Jonathan M. Kenoyer
Federica Barba
Giuseppe De Marco
Massimo Vidale
Giovanni Verardi
Liliana Camarda
Daniela De Simone
Herbert Härtel
Andrea [...] di edifici di mattoni, provvisti di focolari. Sono stati identificati resti di orzo e di riso. Bovini, caprovini, tartarughe, pesci e forse bufali e cervi facevano parte della dieta animale. Per quel che concerne la produzione artigianale si ...
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PITSÀ
A. K. Orlandos
Villaggio della Grecia (nòmos di Corinzia), a occidente di Sicione e di Xylokastro, presso il Golfo di Corinto. Sopra di esso, parallelamente alla costa, si stende una montagna [...] tirato da sfingi, ecc.; figure di animali a tutto tondo o a rilievo (galli, colombe, cani, pecore, cavalli, tartarughe, porci, istrici, cicale, sfingi). Si trovarono anche pesi da tessitore, frutti, coni di pino, e un aröballos smaltato (faïence ...
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Preistoria dell'Iran e dell'Asia Centrale
Massimo Vidale
Il paleolitico e il mesolitico
La conoscenza della preistoria di questa vasta area è ancora lacunosa, disomogenea e in particolare meglio definibile [...] grotta d'altura di Ogzi Kichik, circa 120 km a sud-est di Dushanbe, apparentemente specializzato nella caccia alle tartarughe. Le industrie musteriane tipiche di Ogzi Kichik, datate mediante 14C intorno a 16.000 anni B.P., suggeriscono il perdurare ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] All'interno del recinto è stata raccolta una grande quantità di resti animali, tra cui bovini, caprini, pesci, tartarughe e coccodrilli. La seconda struttura era rappresentata da un basso rivestimento di blocchi di arenaria che coprivano un tumulo ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. America Settentrionale e Mesoamerica
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Gli oggetti del culto e i materiali votivi: america settentrionale
di Thomas R. [...] presenza nei depositi di resti di animali che facevano riferimento a una parte dell'Universo: ad esempio, coccodrilli, tartarughe e pesci evocavano il mondo sotterraneo acquatico, il giaguaro il mondo arido degli inferi, gli uccelli il cielo. L ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] isole. Nei mari vivono invece le numerosissime specie di pesci e invertebrati della Grande Barriera Corallina, serpenti marini e tartarughe. Molto più ricca è l’avifauna, rappresentata soprattutto da uccelli marini quali il fetonte e varie specie di ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Dal Neolitico all'eta del Bronzo: la Civilta della valle dell'Indo
Jonathan M. Kenoyer
Stefano Pracchia
Massimo Vidale
Dal neolitico all'età del bronzo: la [...] , bovini, bufali acquatici, onagri, maiali ed elefanti. Sono state rinvenute anche ossa di piccoli carnivori, pesci, uccelli e tartarughe. Il peso delle specie selvatiche nella dieta degli agricoltori stanziali varia molto nel corso dell'età della ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] di testuggini, serpenti, lucertole e gechi; in Grecia è diffuso il camaleonte (Chamaelon chamaeleon), piuttosto rare le tartarughe marine. Gli Anfibi annoverano diverse specie endemiche, tra cui il proteo (Proteus anguinus) della Slovenia e del ...
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tartaruga
s. f. [dal gr. tardo ταρταροῦχος, nome di uno spirito immondo (comp. di Τάρταρος «tartaro3» e ἔχω «avere, abitare»): nel simbolismo cristiano primitivo la tartaruga rappresentava lo spirito del male]. – 1. a. Termine con cui si indicano...
tartarugato
agg. [der. di tartaruga]. – Lavorato in modo da essere in tutto simile al materiale ricavato dallo scudo delle tartarughe: pannelli, manici di plastica tartarugati.