FRASSINELLI, Pompeo
Roberto Zago
Le scarsissime fonti disponibili ci dicono che il F. nacque probabilmente nel 1599. Egli stesso si dichiarò in più occasioni "romano", ma la sua vicenda umana e la carriera [...] vie: quella che arrivava a Venezia, quella che giungeva a Rovigo attraverso l'Adigetto, quella verso Lendinara attraverso il Tartaro, attraverso Polesella e Po verso Mantova, e verso Ferrara e Bologna e quindi fino a Firenze e allo Stato pontificio ...
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Russia, storia della
Francesco Tuccari
Dagli zar al postcomunismo
La Russia ha costituito il nucleo di due grandi formazioni storico-politiche ormai tramontate: l’Impero zarista (fino al 1917) e l’Unione [...] intorno al granducato di Moscovia, che, sotto la guida di Ivan III il Grande (1462-1505), si emancipò dal dominio tartaro. Ivan consolidò lo Stato e il potere della corona, sottomettendo la nobiltà e unificando il potere politico e quello religioso ...
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Veneto Regione dell’Italia nord-orientale (18.399 km2 con 4.879.133 ab. nel 2020, ripartiti in 568 comuni; densità 266 ab./km2) compresa fra le Alpi Carniche a N, il Trentino-Alto Adige e il Lago di Garda [...] , hanno origine nella zona prealpina (Piave, Brenta, Agno-Guà ecc.) o nella fascia delle risorgive (Sile, Tartaro, Bacchiglione). Appartiene alla regione la sezione orientale del Lago di Garda, con esclusione dell’estremità settentrionale; nel ...
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POLO, Marco
Giuseppe Gullino
POLO, Marco. – Nacque a Venezia nel 1254.
Suo padre, Nicolò di Andrea, del quale non si conosce la data di nascita, esercitò per lungo tempo la mercatura a Costantinopoli, [...] non mancavano che poche ore alla fine, nominò commissari la moglie e le figlie, dispose di molti lasciti pii, liberò lo schiavo tartaro Pietro, lasciò eredi le figlie e dispose di essere sepolto nel monastero di S. Lorenzo. La tomba e i suoi resti ...
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VERONA (A. T., 24-25-z6)
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Giuseppe FIOCCU
Paola ZANCAN
Tammaro DE MARINIS
Walter MATURI
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sulla ferrovia Milano-Venezia, a 45°26′ [...] con la regione di Ostiglia (Mantova) e col Polesine nella zona delle Grandi Valli Veronesi, già impaludate dalle acque del Tartaro e dell'Adige e bonificate nella seconda metà del secolo passato.
La popolazione secondo il censimento del 1931 è di 563 ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] in su, cioè al contrario del normale: se ciascuna di queste popolazioni fosse discesa nelle più profonde caverne del Tartaro, scivolando giù verso il centro, i sýnoikoi e gli antípodes si sarebbero incontrati piede contro piede.
Alcuni autori greci ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065; III, 11, p. 1043)
Domenico Ruocco
Rita Di Leo
Domenico Caccamo
Cesare G. De Michelis
Sergio Rinaldi Tufi
Xenia Muratova
La trasformazione di [...] la diffusione della lingua russa e l'immigrazione di tecnici di nazionalità russa, e cause specifiche, come l'allontanamento dei Tartari dalla Crimea e la discriminazione dei Tedeschi. Dopo i primi passi, il dissenso russo si è diviso in correnti ...
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tartaro1
tàrtaro1 s. m. (f. -a) e agg. [alteraz. di Tataro, per accostamento a Tartaro, l’oltretomba della mitologia classica]. – Nome con cui furono indicati nell’Occidente cristiano i Tatari, la stirpe guerriera di razza mongolica che nel...
tartaro2
tàrtaro2 s. m. [dal lat. mediev. tartar, tàrtarum (di origine araba)]. – 1. Deposito lasciato nelle botti dai vini (t. delle botti), costituito da una incrostazione compatta di colore bruno scuro, composta da varî sali fra i quali...