DELLA VOLPE, Giovambattista
Laura Ronchi De Michelis
Nato a Vicenza in data imprecisata da famiglia cittadina che aveva dato "huomini eccellenti nella scientia della ragion civile et nella disciplina [...] senza nulla aver concluso; quanto poi alla auspicata lega contro gli infedeli Ivan III, preoccupato soprattutto dai problemi tartaro e lituano, non dimostrò alcun interesse né alla rivendicazione dell'eredità bizantina né ad una guerra contro la ...
Leggi Tutto
CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] sussidi per alcune consulte sulle origini e i diritti del patriarcato di Aquileia e sulla controversa questione delle acque del Tartaro.
Attivo e lucido sin negli anni della vecchiaia, il C. dedicò le sue energie anche all'Ordine dei servi di ...
Leggi Tutto
FILIPPUCCI (Philipucci, Philippucci, Philippuchi, Filipuchi, Filepuzzi; in cinese Fang Chi-ko, I-chih), Alessandro (in religione Francesco Saverio)
Federico Masini
Nacque a Macerata il 5 genn. 1632. [...] anno 1581 usque ad annum 1681 in Imperio Sinarum Jesu Christi fidem propugnarunt, in F. Verbiest, Astronomia Europea sub imperatore tartaro sinico Cam Hy appelato ex umbra in lucem revocata, Dilingae 1687, p. 125; Arch. Rom. Soc. Jesu, Iap.-Sin. 103 ...
Leggi Tutto
Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] dei Beati, circondata dal fiume Lete (che permetteva di dimenticare la vita terrena), mentre i malvagi precipitavano nel Tartaro, voragine oscura circondata dal fiume Flegetonte (fiume di fuoco), dove subivano pene terribili.
La religione dei Celti ...
Leggi Tutto
MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] , Un secondo manoscritto delle "Facezie del Piovano Arlotto", in Studi di filologia italiana, XXII (1964), pp. 621-633; A. Tartaro, I modi narrativi, in Il primo Quattrocento toscano, Bari 1971, pp. 66-69; M. Casini Wanrooij, Il Pievano A., Giuliano ...
Leggi Tutto
BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] della Chiesa (come si è già detto sopra), sostenuti da altri Tomacelli, specialmente i fratelli Marino, Roberto detto Tartaro, Enrico e Figliolo, forse cugini di Bonifacio IX. Mentre innumerevoli Napoletani affluivano nello Stato della Chiesa, i ...
Leggi Tutto
GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] a confondersi con la rappresentazione della festa di Ognissanti.In Italia la figura di Satana - o Ade (v.) o Tartaro o Inferus - arrivò ad acquisire nel corso dei secoli crescente importanza. Egli comparve inizialmente al margine della zona infernale ...
Leggi Tutto
Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] misure punitive sono state per contro adottate nell'URSS, al termine della seconda guerra mondiale, contro i musulmani tartari di Crimea, resisi colpevoli di collaborazione con l'invasore tedesco: sradicati dalla loro terra, essi sono stati deportati ...
Leggi Tutto
tartaro1
tàrtaro1 s. m. (f. -a) e agg. [alteraz. di Tataro, per accostamento a Tartaro, l’oltretomba della mitologia classica]. – Nome con cui furono indicati nell’Occidente cristiano i Tatari, la stirpe guerriera di razza mongolica che nel...
tartaro2
tàrtaro2 s. m. [dal lat. mediev. tartar, tàrtarum (di origine araba)]. – 1. Deposito lasciato nelle botti dai vini (t. delle botti), costituito da una incrostazione compatta di colore bruno scuro, composta da varî sali fra i quali...