DAVANZATI, Chiaro
Pasquale Stoppelli
Visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, ma di lui restano sconosciuti sia l'anno della nascita sia quello della morte. Né la tradizione del suo nutrito [...] Dichtung im alten Florenz, Zürich 1918, pp. 142-56; C. Mascetta Caracci, La Poesia Politica di C. D., Napoli 1925; A. Tartaro. Guittone e i rimatori siculo-toscani, in Storia della letter. ital., a cura di E. Cecchi-N. Sapegno, I, Milano 1965, pp ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] 1980; F. D'Episcopo, Masuccio e i suoi doppi. Per un'antropologia letteraria del Quattrocento meridionale, Salerno 1984; A. Tartaro, La prosa narrativa antica, in Letteratura italiana (Einaudi), III, Le forme del testo, 2, La prosa, Torino 1984, pp ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] Le membra straziate e le pene del mondo compiangendo. Visibile renderà la terra, con il suo aprirsi, l’abisso senza fondo del Tartaro. Arriveranno innanzi al trono di Dio tutti i re. Tracimerà giù dal cielo un fiume di fuoco e di zolfo. Ogni mortale ...
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tartaro1
tàrtaro1 s. m. (f. -a) e agg. [alteraz. di Tataro, per accostamento a Tartaro, l’oltretomba della mitologia classica]. – Nome con cui furono indicati nell’Occidente cristiano i Tatari, la stirpe guerriera di razza mongolica che nel...
tartaro2
tàrtaro2 s. m. [dal lat. mediev. tartar, tàrtarum (di origine araba)]. – 1. Deposito lasciato nelle botti dai vini (t. delle botti), costituito da una incrostazione compatta di colore bruno scuro, composta da varî sali fra i quali...