L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] erano già due nel 1753 e divennero sei nel 1767. Esse lavoravano con ben cinquantasei caldaie per la produzione del cremor di tartaro, che "non stanno mai in inazione se non per deficienza di materia, ch'è la gripola", ossia la gromma delle botti ...
Leggi Tutto
DE VEGNI, Leonardo Massimiliano
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio di Francesco, dottore in legge, e di Caterina Apolloni, nacque a Chianciano (prov. di Siena) il 12 ott. 1731. Fin da ragazzo dimostrò una [...] del casale a Bagni di San Filippo in Toscana..., Bologna 1761). La fabbrica per la produzione di motivi decorativi in "tartaro" che il D. impiantò con G. Gherardini e G. Pagliari diventò famosa tanto che fu visitata dal granduca Pietro Leopoldo ...
Leggi Tutto
DELLA SILVA Y RIDO, Paolo
Sonia Pellizzer
Nacque nel castello di Crevola, nei pressi di Domodossola, l'8 ag. 1691 da Marco Antonio e da Elena Denti.
Il casato era illustre: i Della Silva erano feudatari [...] ricevette poteri assoluti dalla corte di Vienna per risolvere le controversie con la Repubblica di Venezia sulle acque del fiume Tartaro tra Mantova e Verona. Sappiamo che nel 1765 si trovava a Mantova, gravemente ammalato di angina. Nel giugno 1769 ...
Leggi Tutto
NAVIGAZIONE
Aristide CALDERlNl
Mario LABROCA
Marino LAUREATI
Eugenio MODENA
Luigi BIONDI
Guido FERRO
Pino FORTINI
Alessandro GRAZIANI
Arrigo CAVAGLIERI
* Gu. Z.
. Si naviga o in vista [...] 'Eufemia Marina; 31. Cagliari-Campidano di Cagliari; 32. Caltanisetta-Licata; 33. Pavia-Genova; 34. Verona-Lago di Garda; 35. Tartaro-Canale Bianco-Po di Levante e diramazioni per Ostiglia, Legnago, Villanova del Ghebbo, Badia Polesine e Polesella ...
Leggi Tutto
LANDO, Vitale
Giuseppe Gullino
Ultimo dei figli maschi di Marino di Vitale e di Marina Baseggio di Nicolò di Pietro, nacque a Venezia nel 1421 da ricca e prestigiosa famiglia: un fratello del nonno [...] discutere col marchese Borso d'Este talune questioni concernenti i debitori del banco Soranzo e l'utilizzo delle acque del Tartaro; ma un sollecito rivoltogli dal Senato in data 30 dicembre sembra indicare che il L. intraprese la missione con scarso ...
Leggi Tutto
LAVORI PUBBLICI (XX, p. 646; App. I, p. 780; II, 11, p. 165)
Alberto VARANESE
Particolarmente intensa si è rivelata in questi ultimi anni l'attività svolta dallo stato e dagli enti pubblici minori nel [...] torrenti. Particolari disposizioni sono state emanate per la sistemazione dell'Adige-Garda e per la sistemazione generale del Tartaro, Canalbianco-Po di Levante (legge 27 ottobre 1951 n. 1353), per la sistemazione del "Cavo napoleonico" a scolmatore ...
Leggi Tutto
CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] sussidi per alcune consulte sulle origini e i diritti del patriarcato di Aquileia e sulla controversa questione delle acque del Tartaro.
Attivo e lucido sin negli anni della vecchiaia, il C. dedicò le sue energie anche all'Ordine dei servi di ...
Leggi Tutto
Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] la Repubblica aveva in ballo, l'una col duca di Mantova, per i confini che c'erano tra loro sul fiume Tartaro, l'altra con la Sede Apostolica, provocata dalla decisione pontificia di far aprire nel Ferrarese un canale che i Veneziani ritenevano ...
Leggi Tutto
L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] , talvolta in prima persona, a favore della soluzione sia di problemi di confine e di acque come la questione del Tartaro, che opponeva Mantova a Verona (1764), sia di problemi di comunicazioni come la ῾materia' postale, che nel 1769 fu regolata ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , solo alcuni dei maggiori. Nel sec. XIII Giovanni da Pian del Carpine, francescano, inviato da Innocenzo IV in missione ai Tartari, penetrò per primo nel centro dell'Asia e lasciò una relazione preziosa del paese e delle genti; Niccolò, Matteo e ...
Leggi Tutto
tartaro1
tàrtaro1 s. m. (f. -a) e agg. [alteraz. di Tataro, per accostamento a Tartaro, l’oltretomba della mitologia classica]. – Nome con cui furono indicati nell’Occidente cristiano i Tatari, la stirpe guerriera di razza mongolica che nel...
tartaro2
tàrtaro2 s. m. [dal lat. mediev. tartar, tàrtarum (di origine araba)]. – 1. Deposito lasciato nelle botti dai vini (t. delle botti), costituito da una incrostazione compatta di colore bruno scuro, composta da varî sali fra i quali...