DELLA RATTA (Della Rath), Francesco
Salvatore Fodale
Figlio di Antonio conte di Caserta e di Beatrice Del Balzo, divenne conte di Caserta e di Alessano nel 1382, alla morte in Francia del padre, del [...] danno economico e molto spargimento di sangue, fu nel settembre del 1384 l'abbazia di Montecassino, il cui abate Pietro Tartaro era gran cancelliere dei Durazzo. La feroce azione militare fu condotta da uno dei fratelli del D., Luigi, signore di ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] colonnello Filippo Leopoldo Montecuccoli, per ordine del duca di Lorena, la cavalleria cesarea, reduce, da un irruento attacco tartaro, nella sua ritirata di fronte al dilagare ottomano e raggiunge, il 7 luglio 1681 Vienna, latore di tristi notizie ...
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DIEDO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1703 da Girolamo, di antica famiglia appartenente al patriziato, ed Emilia Garzoni; alla morte del padre, nel 1707, fu adottato e nominato erede [...] resero freddi i rapporti con la corte asburgica. Le vertenze confinarie continuavano logoranti nel Vicentino e sul fiume Tartaro e l'Austria premeva sulla Repubblica con "rosicchiamenti ... clandestini"; solo poco prima della fine della sua missione ...
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BARATTI, Antonio
Alfredo Petrucci
Nacque da Domenico a Belluno (non già a Firenze, come suppongono il Nagler, il Meyer, il Le Blanc, e altri) il 7 genn. 1724. Entrato subito nello Stabilimento calcografico [...] Goldoni, da Milton a Pietro Giannone, sempre su disegni altrui, meno che nel ritratto dell'abate Casti, preposto al Poema Tartaro, sotto il quale si legge: "A. B.ti inv. et del.".
Comunque, pur dovendo giudicare severamente le 121 incisioni eseguite ...
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DOMENICO di Benintendi di Guidone (Domenico da Firenze)
Alda Guarnaschelli
Non si hanno notizie sull'origine e sulla formazione di questo ingegnere, benché alcuni studiosi (Fasolo, 1927) lo dicano nato [...] egli aveva compiuto viaggi per dirigere lavori in varie parti dei ducato: sempre nel 1391 fece scavare un fossato tra Adige e Tartaro (Sandri [1938], 1969, p. 407); nel 1392-93 forni la sua opera al trasporto di materiali da costruzione per il duomo ...
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CATTANEO (Della Volta), Andreolo
Giovanna Petti Balbi
Figlio di Andreolo della Volta, nato a Genova attorno alla metà del sec. XIII, portò il nome del padre, ma fu tra i primi ad adottare il nuovo cognome [...] l'intervento a fianco dei Genovesi, nel 1329 l'imperatore puntò su Focea. Qui il governo era stato affidato ad Arrigo Tartaro dal C. il quale si era recato a Genova per affari. Nonostante che la guarnigione contasse 52 cavalieri e 400 fanti ...
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BEVILACQUA, Ercole
Angela Codazzi
La famiglia dei Bevilacqua, originaria del Modenese, si trasferì a Mantova ai primi del Quattrocento. Il B. nacque nella seconda metà dei sec. XVII da Giuseppe, creato [...] territorio viadanese"). è allegata alla terza parte dell'opera una grande "carta idrostatica delli fiumi Mincio, Molinella, Tartaro e Tione". Tutte queste carte sono preziosi documenti relativi alla situazione idrografica nel sec. XVIII di una zona ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] di Verona, come Bonferraro, a rafforzare la già posseduta linea Mantova, Nogara, Cerea, Trevenzuolo e Ronco d'Ostiglia, fra Po, Tione e Tartaro (diploma di Enrico III per il monastero di S. Zeno, 11 nov. 1055; per le località cfr. Mor, Verona..., pp ...
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BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] . 387-397; J.-B. Du Halde, Description géographique,historique,chronologique,politique et physique de l'Empire de la Chine et de la Tartarie chinoise, III, Paris 1735, p. 269; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, p. 2280; L ...
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PALAZZO, da
Gian Maria Varanini
PALAZZO, da. – Cospicua famiglia dell’aristocrazia veronese di età comunale, discendente da Gandolfo, conte di Piacenza e poi di Verona in età ottoniana (Bougard, 1999).
I [...] due rami dei da Palazzo furono coinvolti nella spartizione, con le comunità rurali, delle grandi estensioni boschive tra i fiumi Tartaro e Menago, nella bassa pianura (nei territori di Insula Comitum e di Cerea); non molto più avanti nel tempo (1220 ...
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tartaro1
tàrtaro1 s. m. (f. -a) e agg. [alteraz. di Tataro, per accostamento a Tartaro, l’oltretomba della mitologia classica]. – Nome con cui furono indicati nell’Occidente cristiano i Tatari, la stirpe guerriera di razza mongolica che nel...
tartaro2
tàrtaro2 s. m. [dal lat. mediev. tartar, tàrtarum (di origine araba)]. – 1. Deposito lasciato nelle botti dai vini (t. delle botti), costituito da una incrostazione compatta di colore bruno scuro, composta da varî sali fra i quali...