CORNACCHINI, Marco
Vittor Ivo Comparato
Figlio di Tommaso, medico di origine aretina che fu professore nell'università di Pisa nella seconda metà del sec. XVI. Non si conosce la data di nascita. Si [...] , ottenuto per cottura a secco con salnitro, resina di scamonea preparata al fumo di zolfo e cremor di tartaro (eccipiente). In rapporto alle dosi il principio attivo del farmaco era principalmente dovuto alla drastica azione purgativa dello ...
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SALVIGNI, Pellegrino
Raffaella Seligardi
– Nacque a Imola nel 1777 o nel 1779 da Sebastiano e da Teresa Mattioli.
Studiò a Pavia, dove ebbe come maestro Luigi Valentino Brugnatelli, dal quale fu profondamente [...] il sistema monetario degli Stati pontifici.
Oltre a svolgere attività istituzionali, Salvigni possedeva una fabbrica di cremor tartaro (bitartrato di potassio, KC4H5O6) a Sogliano del Rubicone. Essendo facoltoso, creò un legato di 15 scudi volto ...
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GUARDASONI (Guardassoni), Domenico
Sabina Pozzi
Nacque a Modena nel 1731; non si hanno notizie sulla famiglia d'origine. Dotato d'una bella voce tenorile, il suo nome compare per la prima volta nel [...] W.A. Mozart, Il flauto magico (tradotto in italiano; ibid., 1794); P. Winter, Il trionfo del bel sesso o sia Il tartaro convinto in amore (ibid., 1795); V. Martín y Soler, La capricciosa corretta (ibid., 1796); N. Piccinni, La Griselda (tradotta in ...
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CINQUINO (Cinquinus, Cinquina, Anquino), Natuccio (Benenatus, Natuccius)
Mario Pagano
Nacque a Pisa, intorno alla metà del sec. XIII, da Pericciolo.
Il cognome del C. fu letto erroneamente "Anquino" [...] 1962, pp. 452-53. Brevi cenni al C. in M. Musa, The Poetry of Panuccio delBagno, Bloomington 1965, p. 224; A. Tartaro, I rimatori siculo-toscani, in Storia della letter. ital., I, Milano 1965. pp. 380, 399; C. Margueron, Recherches sur Guittone d ...
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VALENTI, Osvaldo
Paolo Puppa
VALENTI, Osvaldo. – Nacque a Costantinopoli (oggi Istanbul) il 17 febbraio 1906. Il padre, Michele, barone siciliano originario di Messina, commerciava in tappeti e oggetti [...] . Fu Blasetti a scolpirlo nella parte di antagonista perfido in contrapposizione manichea al buono, come lo spietato re tartaro vinto dall’atletico Massimo Girotti, novello Robin Hood nella citata La corona di ferro o con Giannettaccio Malespini ...
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GIANNUZZI, Giuseppe Oronzio
Francesca Vannozzi
Nato ad Altamura, presso Bari, il 16 marzo 1838 da Ottavio e da Vitanicola Simone, dopo aver concluso gli studi liceali entrò in seminario, che lasciò, [...] 'azione del curaro sull'innervazione autonoma e studiò il meccanismo fisiologico del vomito e l'azione emetica del tartaro stibiato, dimostrandone l'inefficacia a provocare il vomito nel cane curarizzato (Die Wirkung des Curare auf das Nervensystem ...
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VENIER, Francesco
Vittorio Mandelli
VENIER, Francesco. – Del ramo detto di S. Agnese, nacque a Venezia, da Pietro di Francesco e da Lucrezia Mocenigo di Alvise, il 13 ottobre 1700 (Archivio di Stato [...] di tasse sui beni dei possidenti veneti in Romagna e per una disputa di confine concernente alcuni mulini sul fiume Tartaro. Riuscì a far finanziare dal Senato improrogabili restauri strutturali nel palazzo di S. Marco, segnalati dagli architetti a ...
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CICERCHIA, Niccolò
Pasquale Stoppelli
Nacque, probabilmente la Siena, da Mino, in un anno che secondo il Varanini dovrebbe contarsi tra il 1335 e il 1340. Sconosciuti, o quantomeno malnoti, sono gli [...] popolare, I, La poesia religiosa. I cantari agiogr. e le rime d'argomento sacro, a cura di A. Cioni, Firenze 1963, pp. 32-35; A. Tartaro, Scrittori, devoti, in Letter. italiana. Storia e testi, a cura di C. Muscetta, II, 2, Bari 1972, pp. 508-12. ...
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TACHENIUS, Otto
Antonio Clericuzio
– Nacque a Herford, in Vestfalia, intorno al 1610. Poche le notizie sulla famiglia e i primi anni di vita. Il padre Heinrich era mugnaio presso l’abbazia di Herford, [...] (che aveva conosciuto a Venezia nel 1661), al quale nel 1675 inviò il suo farmaco a base di spirito di sale di tartaro, e con Gottfried Wilhelm Leibniz, che gli scrisse il 4 maggio del 1671, chiedendo il suo parere sulla Physica subterranea (1669) di ...
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FINO d'Arezzo
Elisabetta Putini
Nacque probabilmente ad Arezzo nella seconda metà del sec. XIII da Benincasa. Poco sappiamo di lui: il codice Barb. Lat. 3953 della Biblioteca apostolica Vaticana ne [...] Due e Trecento, a cura di M. Vitale, II, Torino 1956, pp. 78-82; N. Sapegno, Il Trecento, Milano 1973, p. 84; A. Tartaro, Guittone e i rimatori siculo-toscani, in Storia della lett. ital., a cura di E. Cecchi - N. Sapegno, I, Milano 1987, p. 379; G ...
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tartaro1
tàrtaro1 s. m. (f. -a) e agg. [alteraz. di Tataro, per accostamento a Tartaro, l’oltretomba della mitologia classica]. – Nome con cui furono indicati nell’Occidente cristiano i Tatari, la stirpe guerriera di razza mongolica che nel...
tartaro2
tàrtaro2 s. m. [dal lat. mediev. tartar, tàrtarum (di origine araba)]. – 1. Deposito lasciato nelle botti dai vini (t. delle botti), costituito da una incrostazione compatta di colore bruno scuro, composta da varî sali fra i quali...