BEVILACQUA, Ercole
Angela Codazzi
La famiglia dei Bevilacqua, originaria del Modenese, si trasferì a Mantova ai primi del Quattrocento. Il B. nacque nella seconda metà dei sec. XVII da Giuseppe, creato [...] territorio viadanese"). è allegata alla terza parte dell'opera una grande "carta idrostatica delli fiumi Mincio, Molinella, Tartaro e Tione". Tutte queste carte sono preziosi documenti relativi alla situazione idrografica nel sec. XVIII di una zona ...
Leggi Tutto
BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] di Verona, come Bonferraro, a rafforzare la già posseduta linea Mantova, Nogara, Cerea, Trevenzuolo e Ronco d'Ostiglia, fra Po, Tione e Tartaro (diploma di Enrico III per il monastero di S. Zeno, 11 nov. 1055; per le località cfr. Mor, Verona..., pp ...
Leggi Tutto
BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] . 387-397; J.-B. Du Halde, Description géographique,historique,chronologique,politique et physique de l'Empire de la Chine et de la Tartarie chinoise, III, Paris 1735, p. 269; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, p. 2280; L ...
Leggi Tutto
PALAZZO, da
Gian Maria Varanini
PALAZZO, da. – Cospicua famiglia dell’aristocrazia veronese di età comunale, discendente da Gandolfo, conte di Piacenza e poi di Verona in età ottoniana (Bougard, 1999).
I [...] due rami dei da Palazzo furono coinvolti nella spartizione, con le comunità rurali, delle grandi estensioni boschive tra i fiumi Tartaro e Menago, nella bassa pianura (nei territori di Insula Comitum e di Cerea); non molto più avanti nel tempo (1220 ...
Leggi Tutto
FRANCESCO III Gonzaga, duca di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del duca Federico II e di Margherita Paleologo, nasce a Mantova il 10 marzo 1533. Felice il padre s'affretta a comunicarlo al papa e all'imperatore, [...] adolescente, ecco che, se non altro, sottoscrive il trattato, del 15 marzo 1548, con Venezia, relativo alle acque del Tartaro motivo di controversia tra Mantovani e Veronesi e che, se non altro, impersona il Ducato nelle cerimonie e nelle occasioni ...
Leggi Tutto
VIVIANI, Antonio detto il Sordo di Urbino
Massimo Moretti
– Nacque a Urbino nel 1560 da Tommaso e da Petra Castellucci di Acqualagna (Pungileoni, 1835).
Tutt’altro che definita è la sua prima formazione. [...] in due affreschi che completano la scena del Concilio Lionese II: Gregorio X abbraccia un vescovo greco e il Battesimo di un re tartaro (Zuccari, 1992, p. 96, e 2012, p. 302).
La critica ha messo in evidenza un’affinità tra la maniera di Viviani e ...
Leggi Tutto
ROMEI, Annibale
Francesco Lucioli
– Nacque verosimilmente a Ferrara tra il 1523 e il 1530 da Alfonso e da Marietta Strozzi; ebbe due fratelli: Eleonora (moglie di Giovanni Maria Riminaldi) ed Ercole.
Il [...] di Gavello, su cui esercitava alcuni diritti; nel 1580 inviò una relazione alla città di Verona a proposito del fiume Tartaro; mentre a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta si occupò della questione della bonifica delle valli di Melara.
Nel ...
Leggi Tutto
GIACOMO da Itri
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del XIV secolo probabilmente a Itri, nella contea di Fondi. La prima notizia su di lui è quella della nomina a vescovo di Ischia, intorno al [...] l'accettazione dell'interessato, senza che trapelasse all'esterno il suo nome, G. (con l'abate di Montecassino, il romano Pietro Tartaro, Tommaso Ammannati, Agapito Colonna e i vescovi di Asti, Francesco Morozzo, e di Nocera, Luca Gentili) fu uno dei ...
Leggi Tutto
GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] 1980, pp. 125-128, 136-138; A. Lanza, Primi secoli. Saggi di letteratura italiana antica, Roma 1981, pp. 173-195; A. Tartaro, Il primo Quattrocento toscano, in Letteratura italiana (Laterza), II, Roma-Bari 1981, pp. 40-50, 83-85; M. Ricci, Il fiore ...
Leggi Tutto
GARSENDONIO (Graxendonius, Grascendonius, Grassidonius)
Anna Maria Rapetti
Si ignorano luogo e data di nascita di G., vescovo di Mantova. Torelli - accogliendo le tesi degli studiosi mantovani sette-ottocenteschi [...] chiamata Porto e nei villaggi di San Giorgio, Cipada e Formigosa, concesse loro i diritti di pesca e un tratto dei fiumi Tartaro e Oglio, i diritti di teloneo e di ripatico sul Garda, nel Bresciano, a Ferrara, a Comacchio e a Ravenna, luoghi in ...
Leggi Tutto
tartaro1
tàrtaro1 s. m. (f. -a) e agg. [alteraz. di Tataro, per accostamento a Tartaro, l’oltretomba della mitologia classica]. – Nome con cui furono indicati nell’Occidente cristiano i Tatari, la stirpe guerriera di razza mongolica che nel...
tartaro2
tàrtaro2 s. m. [dal lat. mediev. tartar, tàrtarum (di origine araba)]. – 1. Deposito lasciato nelle botti dai vini (t. delle botti), costituito da una incrostazione compatta di colore bruno scuro, composta da varî sali fra i quali...