GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] , Scrittori di pietà nella spiritualità toscana e italiana del Trecento, in Arch. stor. italiano, CXXV (1967), pp. 26 s.; A. Tartaro, Scrittori devoti, in Letteratura italiana. Storia e testi, a cura di C. Muscetta, II, 2, Bari 1972, pp. 473-476 ...
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CORNER, Andrea
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 19 marzo 1686, quarto dei sette figli di Francesco di Nicolò e di Lucrezia Dolfin di Daniele.
La famiglia, che costituiva il ramo di S. Maurizio della [...] del C. accadeva l'episodio più grave: i sudditi austriaci di Ostiglia, che pretendevano di utilizzare le acque del Tartaro per le loro risaie, d'accordo col governatore di Mantova avevano invaso le valli veronesi scortati da quaranta corazzieri e ...
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MICHELE da Calci
Andrea Piazza
MICHELE da Calci (al secolo Giovanni Berti). – Nacque a Calci, nel comitato pisano, presumibilmente verso la metà del secolo XIV. Divenuto frate minore con il nome di [...] fine del Quattrocento, Milano 1947, pp. 349-351; Cl. Schmitt, Fraticelles, in Dictionnaire de spiritualité, V, Paris 1964, col. 1174; A. Tartaro, Scrittori devoti, in Il Trecento. Dalla crisi dell’età comunale all’umanesimo, a cura di C. Muscetta - A ...
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CRISTOFALI (Cristofoli, Cristofori), Adriano
Francesca D'Arcais
Figlio di Marcantonio e di Margherita Bellanti, nacque a Verona il 25 Marzo 1718.
Il padre era giardiniere presso il marchese G. B. Spolverini, [...] anche dal punto di vista cartografico (Archivio di Stato di Verona). Nel 1765 il C. assunse la carica di ingegnere dei Tartaro, che tenne fino alla morte e che era particolarmente importante, ma anche gravosa, dato che il fiume scorreva anche nel ...
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DELLA RATTA (Della Rath), Francesco
Salvatore Fodale
Figlio di Antonio conte di Caserta e di Beatrice Del Balzo, divenne conte di Caserta e di Alessano nel 1382, alla morte in Francia del padre, del [...] danno economico e molto spargimento di sangue, fu nel settembre del 1384 l'abbazia di Montecassino, il cui abate Pietro Tartaro era gran cancelliere dei Durazzo. La feroce azione militare fu condotta da uno dei fratelli del D., Luigi, signore di ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] colonnello Filippo Leopoldo Montecuccoli, per ordine del duca di Lorena, la cavalleria cesarea, reduce, da un irruento attacco tartaro, nella sua ritirata di fronte al dilagare ottomano e raggiunge, il 7 luglio 1681 Vienna, latore di tristi notizie ...
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DIEDO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1703 da Girolamo, di antica famiglia appartenente al patriziato, ed Emilia Garzoni; alla morte del padre, nel 1707, fu adottato e nominato erede [...] resero freddi i rapporti con la corte asburgica. Le vertenze confinarie continuavano logoranti nel Vicentino e sul fiume Tartaro e l'Austria premeva sulla Repubblica con "rosicchiamenti ... clandestini"; solo poco prima della fine della sua missione ...
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BARATTI, Antonio
Alfredo Petrucci
Nacque da Domenico a Belluno (non già a Firenze, come suppongono il Nagler, il Meyer, il Le Blanc, e altri) il 7 genn. 1724. Entrato subito nello Stabilimento calcografico [...] Goldoni, da Milton a Pietro Giannone, sempre su disegni altrui, meno che nel ritratto dell'abate Casti, preposto al Poema Tartaro, sotto il quale si legge: "A. B.ti inv. et del.".
Comunque, pur dovendo giudicare severamente le 121 incisioni eseguite ...
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DOMENICO di Benintendi di Guidone (Domenico da Firenze)
Alda Guarnaschelli
Non si hanno notizie sull'origine e sulla formazione di questo ingegnere, benché alcuni studiosi (Fasolo, 1927) lo dicano nato [...] egli aveva compiuto viaggi per dirigere lavori in varie parti dei ducato: sempre nel 1391 fece scavare un fossato tra Adige e Tartaro (Sandri [1938], 1969, p. 407); nel 1392-93 forni la sua opera al trasporto di materiali da costruzione per il duomo ...
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CATTANEO (Della Volta), Andreolo
Giovanna Petti Balbi
Figlio di Andreolo della Volta, nato a Genova attorno alla metà del sec. XIII, portò il nome del padre, ma fu tra i primi ad adottare il nuovo cognome [...] l'intervento a fianco dei Genovesi, nel 1329 l'imperatore puntò su Focea. Qui il governo era stato affidato ad Arrigo Tartaro dal C. il quale si era recato a Genova per affari. Nonostante che la guarnigione contasse 52 cavalieri e 400 fanti ...
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tartaro1
tàrtaro1 s. m. (f. -a) e agg. [alteraz. di Tataro, per accostamento a Tartaro, l’oltretomba della mitologia classica]. – Nome con cui furono indicati nell’Occidente cristiano i Tatari, la stirpe guerriera di razza mongolica che nel...
tartaro2
tàrtaro2 s. m. [dal lat. mediev. tartar, tàrtarum (di origine araba)]. – 1. Deposito lasciato nelle botti dai vini (t. delle botti), costituito da una incrostazione compatta di colore bruno scuro, composta da varî sali fra i quali...