Sostanze che fanno vomitare senza produrre altre gravi manifestazioni generali: p. es. l'apomorfina, l'ipecacuana, il solfato di rame, il tartrato d'antimonile e di potassio. Gli emetici si distinguono [...] dubbio) lungo la linea mediana del bulbo in prossimità del calamus scriptorius; gli altri (ipecacuana, solfato di rame, tartaro emetico) lo provocano in via riflessa, eccitando le terminazioni nervose della mucosa gastrica in una zona circoscritta al ...
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L'Erinni è una delle più antiche creazioni della religione greca. A una o a più E. alludono tanto Omero quanto i poeti posteriori senza differenza di significato. Il numero di tre non compare se non in [...] e gravi, per quanto meno, quelle dei fratelli e dei figli. Né solo sulla terra agiscono le E., ma anche nel Tartaro, dove ad opera loro, secondo Eschilo, ad ogni peccatore viene inflitta la meritata punizione, dove secondo Virgilio con le loro bisce ...
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Elemento chimico, numero atomico 19 e peso atomico 39,098; il suo simbolo è K (dal nome lat. scient. Kalium, che deriva dall’arabo qalī «potassa»). Ne sono noti due isotopi naturali stabili, 3919K (93,2%), [...] ca.). Fonti minori di sali potassici sono rappresentate da diversi sottoprodotti agricoli (ceneri di vegetali, melassi di barbabietola, tartaro delle botti ecc.), che hanno interesse secondario anche se talora vengono usati per ricavarne i sali di p ...
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GALLO, Pietro (Pietro d'Alba)
Elena Rossetti Brezzi
Originario di Alba, diocesi di Cuneo, è menzionato esclusivamente in atti genovesi che ci consegnano una serie di notizie tutte slegate dalla sua attività [...] del 1394 acquistò, dall'eredità giacente del pittore Giovanni di Roccatagliata (noto solo dai documenti), un giovane schiavo tartaro di nome Rainaldo; in questo documento è menzionato come "Pietro Gallo de Alba pintor civis et habitator Ianue"; a ...
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PIORREA alveolare (dal gr. πῦον "pus", ῥοή "flusso")
Arturo Beretta
Con il nome di piorrea alveolare (scolo di pus dall'alveolo) si comprendono le alterazioni croniche, infiammatorie o atrofiche, dell'apparato [...] i primi va rilevata la mancata igiene della bocca, per cui si formano depositi di residui alimentari e concrezioni di tartaro attorno ai colletti dei denti, che mantengono uno stato cronicamente infiammato della gengiva; l'irritazione di questa da ...
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Mitologia
Essere di statura e forza straordinaria cui sono attribuite imprese eroiche, costruzioni di città ecc. Il nome dei G. della mitologia greca fu esteso a tutte le figure extraumane che in numerose [...] , che fu argomento frequente di poesia. La Terra stessa vuole che essi affrontino gli dei, per vendicare i Titani precipitati nel Tartaro; in principio la lotta volge male per i celesti, contro i quali i G. scagliano armi e blocchi immensi di roccia ...
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Il complesso dei tessuti di sostegno del dente. Comprende gengive, osso alveolare, legamento parodontale e cemento radicolare. Tali strutture hanno lo scopo di mantenere il dente ancorato alle ossa mascellari, [...] , lasciando un danno osseo permanente. La terapia parodontale, che si attua con una detersione quanto più accurata possibile delle superfici dentali ricoperte da placca o tartaro, è in grado di controllare favorevolmente l’evoluzione della malattia. ...
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Nato a Cigmău (distretto di Hunedoara) in Transilvania, probabilmente nel 1760, figlio di un prete di villaggio. Contemporaneo di G. Sincai e di P. Maior, occupò a Leopoli la carica d'i. r. consigliere [...] della Secchia Rapita, dell'Orlando Furioso, della Gerusalemme Liberata e degli Animali parlanti del Casti (e fors'anco del Poema Tartaro) e Trei Viteji (Tre valorosi); e tradusse in parte (ms. B. A. R. 2247) il Temistocle del Metastasio. Morì a ...
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NOCERA Superiore (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
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Comune della provincia di Salerno posto nella vallata del Sarno. Il territorio, esteso 14,71 kmq., è feracissimo, coltivato in prevalenza a ortaggi, [...] (1288) e Pareti (1034). Principali attività industriali sono la concia delle pelli, la produzione dell'alcool e del tartaro, le conserve e le paste alimentari. Stazione ferroviaria sulla linea Salerno-Napoli.
La chiesa di Santa Maria Maggiore ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] erano già due nel 1753 e divennero sei nel 1767. Esse lavoravano con ben cinquantasei caldaie per la produzione del cremor di tartaro, che "non stanno mai in inazione se non per deficienza di materia, ch'è la gripola", ossia la gromma delle botti ...
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tartaro1
tàrtaro1 s. m. (f. -a) e agg. [alteraz. di Tataro, per accostamento a Tartaro, l’oltretomba della mitologia classica]. – Nome con cui furono indicati nell’Occidente cristiano i Tatari, la stirpe guerriera di razza mongolica che nel...
tartaro2
tàrtaro2 s. m. [dal lat. mediev. tartar, tàrtarum (di origine araba)]. – 1. Deposito lasciato nelle botti dai vini (t. delle botti), costituito da una incrostazione compatta di colore bruno scuro, composta da varî sali fra i quali...