Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eta del Bronzo
Maria Antonietta Fugazzola Delpino
Giovanni Lilliu
Raffaele Carlo De Marinis
Sebastiano Tusa
Šime Batovic
Dirce Marzoli
Enrico Pellegrini
Isabella [...] adriatico, nelle Marche (Treazzano di Monsampolo, Tolentino) fino alla Pianura Padana orientale (ad es., Castello del Tartaro, Fondo Paviani) e, sul versante tirrenico, in alcuni siti del Lazio. Il riconoscimento negli insediamenti padani, insieme ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] , che riosservò le stelle di Tolomeo, compilandone un catalogo fatto conoscere tra noi dallo Schjellerup; Ulūgh Beg, principe tartaro del Quattrocento, grande mecenate dell'astronomia e fondatore di una specola a Samarcanda, dov'egli pure attese alle ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] alla Cuca sotto Albaredo e andava al mare per Legnago, invadendo e cancellando gli antichi alvei del Mincio, del Tartaro e delle Fosse Filistine; il Brenta lasciava Padova e il ramo di Malamocco (Medoaco maggiore), dirigendosi tutto verso Chioggia ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] cucchiai d'un pasto opaco denso (per esempio solfato di bario gelatinoso, a cui siano stati aggiunti 4 grammi d'acido tartarico), e nel far bere subito dopo 4 grammi di bicarbonato di sodio sciolto in poche cucchiaiate di acqua. L'acido carbonico ...
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TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] , estratto di vischio, con certe riserve l'ipecacuana, emetina, quest'ultima anche associata all'estratto di ipofisi posteriore, tartaro stibiato, canfora, estratto di ipofisi posteriore); fra i secondi sono da usare: la fasciatura delle estremità, i ...
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FOTOGRAFIA (dal gr. ϕῶς, ϕωτός "luce" e γράϕω "scrivo")
Carlo RODANO
Leone Andrea MAGGIOROTTO Giulio COSTANZI
Processo fotochimico di riproduzione delle immagini che si formano in una camera oscura. [...] della sostanza trattando con speciali sostanze incollanti), sia trattando con sostanze (p. es., solfato di rame, tannino, tartaro emetico, ecc.) che rendono resistenti alla luce quei colori.
La decolorazione in assenza di sensibilizzatori è un ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] la Repubblica aveva in ballo, l'una col duca di Mantova, per i confini che c'erano tra loro sul fiume Tartaro, l'altra con la Sede Apostolica, provocata dalla decisione pontificia di far aprire nel Ferrarese un canale che i Veneziani ritenevano ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] , talvolta in prima persona, a favore della soluzione sia di problemi di confine e di acque come la questione del Tartaro, che opponeva Mantova a Verona (1764), sia di problemi di comunicazioni come la ῾materia' postale, che nel 1769 fu regolata ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] cospetto della coppia infernale, in gran parte compreso in una nicchia successivamente distrutta. Chiudeva la rappresentazione il paesaggio del Tartaro con le pene di Teseo e di Sisifo. La forte tensione, in senso mistico-religioso, si coniuga a un ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] E42. Utopia e scenario del regime, I, Ideologia e programma dell'Olimpiade delle Civiltà, a cura di Tullio Gregory-Achille Tartaro, Venezia 1987; Riccardo Mariani, E42. Un progetto per l''Ordine Nuovo', Milano 1987.
178. Roma, Archivio Centrale dello ...
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tartaro1
tàrtaro1 s. m. (f. -a) e agg. [alteraz. di Tataro, per accostamento a Tartaro, l’oltretomba della mitologia classica]. – Nome con cui furono indicati nell’Occidente cristiano i Tatari, la stirpe guerriera di razza mongolica che nel...
tartaro2
tàrtaro2 s. m. [dal lat. mediev. tartar, tàrtarum (di origine araba)]. – 1. Deposito lasciato nelle botti dai vini (t. delle botti), costituito da una incrostazione compatta di colore bruno scuro, composta da varî sali fra i quali...