BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] della Chiesa (come si è già detto sopra), sostenuti da altri Tomacelli, specialmente i fratelli Marino, Roberto detto Tartaro, Enrico e Figliolo, forse cugini di Bonifacio IX. Mentre innumerevoli Napoletani affluivano nello Stato della Chiesa, i ...
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Iniziative economiche, accumulazione e investimenti di capitale (1830-1866)
Adolfo Bernardello
Quanti non ne abbiamo conosciuto, che cominciarono a speculare con poco o senza capitali proprj, e che col [...] aveva introdotto nel 1826 tecnologie moderne impiegando personale specializzato tedesco e britannico e una fabbrica di cremor di tartaro che, seppure più modesta, esportava i suoi prodotti anche in Gran Bretagna. Oltre ad esercitare il commercio all ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] in su, cioè al contrario del normale: se ciascuna di queste popolazioni fosse discesa nelle più profonde caverne del Tartaro, scivolando giù verso il centro, i sýnoikoi e gli antípodes si sarebbero incontrati piede contro piede.
Alcuni autori greci ...
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Vicino Oriente antico. Cosmologia e cosmogonia
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Paolo Xella
Antonio Panaino
Cosmologia e cosmogonia
Cosmologia e cosmogonia mesopotamica
di Hermann Hunger
La cosmologia [...] nove anni di regno dal suo coppiere Anu (il dio del cielo sumero-accadico), e si rifugia "giù nella nera terra", cioè nel Tartaro. Anu, a sua volta, dopo nove anni è spodestato dal suo coppiere Kumarbi e fugge in cielo (cielo e Terra, le due parti ...
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Vedi ITALICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
ITALICA, Arte (v. vol. IV, p. 251)
M. Cristofani
Negli ultimi trent'anni la denominazione arte i. ha compreso tutte le esperienze figurative sviluppatesi nella [...] una modesta officina individuata ad Adria, che imita modelli nord-etruschi soddisfacendo una popolazione sparsa lungo il corso del Tartaro agli inizî del V sec. a.C., segue una serie di manifestazioni che interessa i grandi insediamenti formatisi in ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] a confondersi con la rappresentazione della festa di Ognissanti.In Italia la figura di Satana - o Ade (v.) o Tartaro o Inferus - arrivò ad acquisire nel corso dei secoli crescente importanza. Egli comparve inizialmente al margine della zona infernale ...
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Il dissesto idrogeologico
Salvatore Milli
Alberto Prestininzi
Gli eventi naturali che si registrano senza soluzione di continuità sulla superficie terrestre, come le frane, le alluvioni, ma anche i [...] atti successivi, accorpati al bacino regionale limitrofo) sono: Autorità di bacino interregionale dei fiumi Fissero, Tartaro, Canalbianco; Autorità di bacino interregionale del fiume Lemene; Autorità di bacino interregionale del fiume Magra; Autorità ...
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demonologia
Giorgio Padoan
Nel pensiero teologico cristiano medievale la d. occupa un posto fondamentale. La presenza del diavolo - questo spietato torturatore dei dannati nell'oltretomba e infaticabile [...] senza qualche confusione dovuta al velo del paganesimo, da Virgilio, poeta e storico dell'Impero. Enea giunse fino alla soglia del Tartaro (cioè, secondo D., fino alle mura della città di Dite), e vide vari demoni, nessuno dei quali (per noi moderni ...
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Denti
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
I denti sono strutture mineralizzate del cavo orale, dotate di funzioni di presa e riduzione meccanica del cibo (v. vol. 1°, II, cap. 4: Testa, Cavità orale). [...] e alla loro distruzione. L'evoluzione della malattia può essere aggravata da fattori locali, quali presenza di tartaro, anomalie nel combaciamento o nell'allineamento dei denti, protesi o ricostruzioni dentali improprie, o da fattori sistemici ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] 1980; F. D'Episcopo, Masuccio e i suoi doppi. Per un'antropologia letteraria del Quattrocento meridionale, Salerno 1984; A. Tartaro, La prosa narrativa antica, in Letteratura italiana (Einaudi), III, Le forme del testo, 2, La prosa, Torino 1984, pp ...
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tartaro1
tàrtaro1 s. m. (f. -a) e agg. [alteraz. di Tataro, per accostamento a Tartaro, l’oltretomba della mitologia classica]. – Nome con cui furono indicati nell’Occidente cristiano i Tatari, la stirpe guerriera di razza mongolica che nel...
tartaro2
tàrtaro2 s. m. [dal lat. mediev. tartar, tàrtarum (di origine araba)]. – 1. Deposito lasciato nelle botti dai vini (t. delle botti), costituito da una incrostazione compatta di colore bruno scuro, composta da varî sali fra i quali...