La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] ma spesso anche dipendono dall'attività commerciale e quindi dai viaggi, come nel caso di un Marco Michel dito Tataro, cioè 'Tartaro' o dei Navigaçoso dove il soprannome 'che naviga giù' diventò poi nome di una famiglia potente ad Andros e nell'Eubea ...
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veltro
Antonietta Bufano
Charles T. Davis
Cane da caccia, di cui è peculiare la velocità (ogni bontade propria in alcuna cosa, è amabile in quella: sì come... nel bracco bene odorare, e sì come nel [...] . Di queste ne rigetta due: che il v. sia Cristo, in quanto proviene dal cielo, o che sia il Gran Can tartaro, avvolto, ai funerali, in un drappo di feltro. Una terza opinione egli considera più verosimile, cioè quella che interpreta feltro come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
La magia a Roma
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel lungo processo di formazione della nozione di magia, la cultura romana ha certamente [...] apparse e con le mie preghiere ho costretto i Mani a parlare. Ho azzittito il cane infernale; il mare, la terra, il cielo e il Tartaro mi sono soggetti: la mezzanotte ha visto il sole e il giorno la notte, non c’è legge di natura che resista ai miei ...
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SACCHETTI, Franco
Michelangelo Zaccarello
SACCHETTI, Franco. – Nacque a Ragusa, l’odierna Dubrovnik, nel 1332. Il padre, Benci del Buono, abitava fra Venezia e la Dalmazia, dove si trasferì stabilmente [...] , in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, classe di lettere e filosofia, s. 3, XVI (1947), pp. 1-42; A. Tartaro, La letteratura civile e religiosa del Trecento, Roma-Bari 1972; A. D’Addario, S., in Encicopedia dantesca, diretta da U. Bosco ...
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CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] isolatamente od associati in circa il 30% dei casi di amebiasi cronica latente. In campo terapeutico, usò per primo il tartaro emetico nel trattamento del Kala-azar indiano e lo iodoformio in quello dell'amebiasi. La Castellani's Fuchsin paint (Rosso ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] , Un secondo manoscritto delle "Facezie del Piovano Arlotto", in Studi di filologia italiana, XXII (1964), pp. 621-633; A. Tartaro, I modi narrativi, in Il primo Quattrocento toscano, Bari 1971, pp. 66-69; M. Casini Wanrooij, Il Pievano A., Giuliano ...
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Antipurgatorio
Silvio Pasquazi
È costituito dalla parte inferiore della montagna del Purgatorio, da quella regione cioè che dalla spiaggia giunge fino alla porta del Purgatorio (la porta di san Pietro, [...] essere ammesse al vero Purgatorio - appare altresì metamorfosi e riduzione di un cenno dell'Eneide. Le anime destinate al Tartaro son giudicate da Radamanto, il quale le costringe a confessare quei peccati commessi che hanno bisogno di espiazione, e ...
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UBERTI, Bonifazio
Cristiano Lorenzi
(Fazio) degli. – Discendente dell’illustre famiglia ghibellina bandita da Firenze fin dai tempi del bisnonno Manente, detto Farinata (1267), nacque verosimilmente [...] (nuova ed. 1976), pp. 609-611, 709-712; Rimatori del Trecento, a cura di G. Corsi, Torino 1969, pp. 224-318; A. Tartaro, Forme poetiche del Trecento, Bari 1971, pp. 87-111; C.F. Goffis, Uberti, Fazio degli, in Enciclopedia dantesca, V, Roma 1976, pp ...
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NAPPI, Cesare
Leonardo Quaquarelli
Nacque intorno al 1440 a Bologna da Matteo di Matteo di Paolo e da Diamante di Leonardo Dalla Tuata.
Dalla famiglia, forse originaria di Faenza, di condizione assai [...] del notariato, Il notariato nella civiltà italiana. Biografie notarili dall’VIII al XX secolo, Milano 1961, pp. 412-417; A. Tartaro, Una storia per Sabadino degli Arienti: Porrettane, XXV, in Cultura neolatina, XXVI (1966), pp. 253-276; M. Pieri, La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia epica
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I primi nomi propri che si incontrano nella letteratura greca sono quelli [...] “canto divino”, Esiodo racconta l’origine delle divinità a partire dal Caos primordiale: per prima viene la Terra, poi seguono il Tartaro, Eros (“il più bello fra gli dei immortali, che scioglie le membra e doma nel petto il cuore e il senno degli ...
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tartaro1
tàrtaro1 s. m. (f. -a) e agg. [alteraz. di Tataro, per accostamento a Tartaro, l’oltretomba della mitologia classica]. – Nome con cui furono indicati nell’Occidente cristiano i Tatari, la stirpe guerriera di razza mongolica che nel...
tartaro2
tàrtaro2 s. m. [dal lat. mediev. tartar, tàrtarum (di origine araba)]. – 1. Deposito lasciato nelle botti dai vini (t. delle botti), costituito da una incrostazione compatta di colore bruno scuro, composta da varî sali fra i quali...