IVAN III, detto qualche volta il Grande, granduca di Moscovia e di tutta la Russia
Giorgio Vernadskij
Nacque il 22 gennaio 1440 dal granduca di Mosca Vasilij II e dalla principessa Maria Jaroslavna. [...] la fine degli anni 1460-70 la sua politica comincia a farsi più attiva. Da una parte fu dato inizio alla guerra coi tartari di Kazan′; dall'altra I. decise di porre le mani su Novgorod, il più importante centro commerciale e culturale della Russia ...
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POSTUMIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe Caraci
Città della provincia di Trieste, e stazione di confine sulla ferrovia che unisce questa città con Lubiana. Postumia, il cui nome si vuole discenda da Arae [...] serie di cavità laterali (Grotta dei nomi antichi: m. 200; Grotta tricolore: m. 770; Grotta dell'uomo nudo, m. 400; il Tartaro, m. 550), che corrispondono per lo più a vecchi alvei di affluenti della Piuca. Il corso attuale del fiume è seguito solo ...
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La laguna e il mare
Giovanni Uggeri
Il mito
La naturale vocazione di Venezia, e prima ancora della "Venetia", per il mare, richiama alla mente remote memorie di relazioni che avrebbero collegato [...] in età augustea (78).
Accanto al Po anche i fiumi dell'arco veneto erano allora navigabili (79), a cominciare dal Tartaro, che collegava Adria con il sistema dei canali endolagunari e con il mare aperto. Ad Adria è documentato un "collegium ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] 1980, pp. 125-128, 136-138; A. Lanza, Primi secoli. Saggi di letteratura italiana antica, Roma 1981, pp. 173-195; A. Tartaro, Il primo Quattrocento toscano, in Letteratura italiana (Laterza), II, Roma-Bari 1981, pp. 40-50, 83-85; M. Ricci, Il fiore ...
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GARSENDONIO (Graxendonius, Grascendonius, Grassidonius)
Anna Maria Rapetti
Si ignorano luogo e data di nascita di G., vescovo di Mantova. Torelli - accogliendo le tesi degli studiosi mantovani sette-ottocenteschi [...] chiamata Porto e nei villaggi di San Giorgio, Cipada e Formigosa, concesse loro i diritti di pesca e un tratto dei fiumi Tartaro e Oglio, i diritti di teloneo e di ripatico sul Garda, nel Bresciano, a Ferrara, a Comacchio e a Ravenna, luoghi in ...
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BERTAZZOLO (Bertazzoli, Bertazzuolo), Gabriele
Angela Codazzi-Elena Povoledo
Figlio di Lorenzo, nacque a Mantova nel 1570 (cfr. lettera del B. in Davari, p. 36).
La famiglia B. si tramandava la carica [...] (n. 1328. I. VI. 1) è conservata copia di un manoscritto: Generale discorso… in materia di navigazione dell'Adige, Tartaro e Mincio nella Lombardia. Nel 1624, oltre ad occuparsi di nuovo,della chiusa di Governolo (cfr. Davari, p. 14), soggiornò ...
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GUICCIARDI, Francesco
Nadia Carnevale
Nacque a Modena nella seconda metà del sec. XVII. Trascorse gli anni di formazione nella sua città natale ed entrò ben presto alle dipendenze della corte ducale [...] 1715 lo ritroviamo al teatro Pubblico di Reggio Emilia, dove prese parte, nel ruolo di Colao, alla rappresentazione de Il tartaro nella Cina di Gasparini. All'inizio del 1716 approdò al teatro Carignano di Torino, per interpretare il personaggio di ...
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BRAGADIN, Daniele
Paolo Preto
Nato a Venezia il 20 genn. 1682, riuscì ad emergere ancor giovane tra i patrizi della sua generazione grazie ad una buona cultura, nutrita di attente letture degli storici [...] la Repubblica.
Il B. fu subito impegnato in logoranti trattative per risolvere dapprima la questione delle acque del Tartaro, contese tra Mantovani e Veronesi per le esigenze delle risaie, poi per comporre ripetuti incidenti di confine tra Dobbiaco ...
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CARBURI, Marco
Ugo Baldini
Nacque ad Argostoli (Cefalonia) nel 1731 da Demetrio, di famiglia veneziana insignita del titolo comitale. Nel 1740 il fratello maggiore Giovanni Battista lo portò a Venezia [...] ricordare quella sul modo di preparare l'acido vetriolico glaciale (acido solforico cristallizzato) e quella sulla decomposizione del tartaro vitriolato (solfato di potassio). Studiò poi le differenze chimiche e pratiche tra i vari tipi di sale ...
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DELLA SILVA Y RIDO, Paolo
Sonia Pellizzer
Nacque nel castello di Crevola, nei pressi di Domodossola, l'8 ag. 1691 da Marco Antonio e da Elena Denti.
Il casato era illustre: i Della Silva erano feudatari [...] ricevette poteri assoluti dalla corte di Vienna per risolvere le controversie con la Repubblica di Venezia sulle acque del fiume Tartaro tra Mantova e Verona. Sappiamo che nel 1765 si trovava a Mantova, gravemente ammalato di angina. Nel giugno 1769 ...
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tartaro1
tàrtaro1 s. m. (f. -a) e agg. [alteraz. di Tataro, per accostamento a Tartaro, l’oltretomba della mitologia classica]. – Nome con cui furono indicati nell’Occidente cristiano i Tatari, la stirpe guerriera di razza mongolica che nel...
tartaro2
tàrtaro2 s. m. [dal lat. mediev. tartar, tàrtarum (di origine araba)]. – 1. Deposito lasciato nelle botti dai vini (t. delle botti), costituito da una incrostazione compatta di colore bruno scuro, composta da varî sali fra i quali...